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AULA. GIUNTA ESAMINA EMENDAMENTI, NUOVO REGOLAMENTO A SETTEMBRE IN CR

19.07.2022
17:13
(ACON) Trieste, 19 lug - Il nuovo regolamento del Consiglio regionale è in dirittura d'arrivo, con l'auspicio del presidente Piero Mauro Zanin di un via libera unanime da parte di tutti i gruppi politici. A inizio settembre la Giunta per il regolamento voterà infatti la proposta di modifica del testo in vista dell'approvazione in Aula nella prima seduta utile.

Se ne è parlato oggi durante la riunione della specifica Giunta, presieduta da Zanin, che ha fatto il punto sugli emendamenti ancora da discutere nell'ambito della revisione del regolamento consiliare.

Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) chiedeva che venisse prevista la possibilità di istituire un comitato di partecipazione legislativa, ma gli Uffici hanno rilevato alcune problematiche tecnico-legislative, tra le quali la salvaguardia della libertà associativa: dal momento che un comitato è un ente privato, non può essere previsto da un regolamento. Accantonato anche l'emendamento con il quale Honsell prevedeva che bastassero 25 cittadini per presentare una pdl, tema che concerne lo Statuto e non può essere stabilito da un regolamento. Perplessità della stessa natura hanno stoppato sul nascere anche un emendamento di Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) che riguardava i rapporti tra Giunta e Consiglio, fissati dalla legge statutaria.

Sostanziale via libera invece, dopo un'articolata discussione che ha coinvolto anche Mauro Capozzella (M5S), alla proposta di Honsell di attribuire un carattere di "comprovata professionalità" ai portatori di interesse, dei quali si parla in un altro articolo del nuovo regolamento. Accolto nella sostanza - pur senza un voto formale, perché come si diceva la valutazione avverrà a inizio settembre - anche l'emendamento di Diego Moretti (Pd) che prevede un termine ultimo per inviare gli emendamenti nelle varie commissioni, in modo da dare ai gruppi politici la possibilità di esaminarli con attenzione: l'orientamento è quello di stabilire che i testi debbano arrivare almeno un'ora prima dell'inizio delle sedute.

È stata poi approfondita la proposta di limitare il numero degli ordini del giorno che sarà possibile presentare in Aula: se ne è discusso a lungo e l'orientamento è quello di prevederne 1 per ogni consigliere, con l'eccezione delle leggi di bilancio, più articolate e complesse, in occasione delle quali il limite salirebbe a 3 testi per consigliere.

"Il limite responsabilizza - ha sottolineato Zanin, fautore della novità - e consentirebbe anche alla presidenza di controllare l'effettiva presa in carico degli ordini del giorno, compito che oggi è reso più difficile dal gran numero di testi approvati". Qualche perplessità sul punto è stata invece espressa da Moretti, mentre Edy Morandini (Prog Fvg/Ar) e Luca Boschetti (Lega) hanno posto il tema della salvaguardia dei gruppi politici con pochi consiglieri, e quindi con un minor budget di ordini del giorno a disposizione. L'esame finale previsto a settembre consentirà di chiarire i dubbi residui. ACON/FA



Piero Mauro Zanin ha presieduto la Giunta per il regolamento
Un momento della seduta della Giunta per il regolamento
Diego Moretti (Pd)
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)