ARTE. PRES CR FVG A MORTEGLIANO: OMAGGIO A CELIBERTI FEDELE AL FRIULI
(ACON) Mortegliano (Ud), 13 set - Cittadino del Friuli,
cittadino del mondo. Alla soglia dei 93 anni, l'artista Giorgio
Celiberti continua a incarnare questa doppia vocazione, che nel
corso della sua straordinaria carriera artistica lo ha tenuto
vicino ai valori della sua terra, sempre in primo piano nel suo
cuore, e nel contempo aperto a tutte le novità internazionali,
pienamente inserito nel circuito artistico europeo anche grazie
ai suoi soggiorni a Parigi, Bruxelles e Londra.
Ed è proprio per celebrare questo legame con l'intero Friuli che
il Comune di Mortegliano ha voluto attribuire a Celiberti il
riconoscimento della cittadinanza onoraria, un modo per rimarcare
il legame speciale con la realtà del comune della Bassa friulana,
dove è ancora attiva una sua mostra e dove l'artista ha spesso
operato con installazioni e opere di grande originalità, come i
60 metri di drappi che nel Giorno della memoria sono stati fatti
scivolare dal campanile. Preziose testimonianze artistiche
ricordate dal sindaco di Mortegliano nel corso del suo intervento
in sala consiliare.
Omaggio al grande artista anche da parte del Consiglio regionale,
presente a Mortegliano con il suo massimo esponente e con tre
consiglieri di altrettanti territori friulani. Il presidente
dell'Assemblea legislativa - prima di consegnare anch'egli a
Celiberti un riconoscimento, il prezioso sigillo del Longobardo -
ha parlato di una giornata importante per tutta la comunità
regionale. Riconoscere i meriti di quest'artista, ha
sottolineato, rende onore al Comune di Mortegliano, in un Paese
in cui riconoscenza e gratitudine spesso vengono date per
scontate e non rappresentano più un valore.
Le opere di Celiberti, conosciute e apprezzate non solo in Italia
ma in tutto il mondo, hanno il potere di toccare il cuore, e
questo significa che l'intera comunità riconosce la funzione
sociale dell'artista. Il pittore-scultore è stato capace, ha
detto ancora il presidente, di restituire alla sua gente e alla
sua terra, donando spesso opere e scenografie, nell'ottica di
un'arte che dev'essere fruibile per tutti, libera e democratica.
Seduto di fronte ai banchi dell'aula consiliare, visibilmente
emozionato, l'anziano artista ha voluto ringraziare Comune e
Regione con poche e toccanti parole, che ne sottolineano
l'umanità e l'umiltà. Non so se merito quello che avete detto -
ha spiegato al microfono -, io sono un operaio dell'arte e amo
molto il mio prossimo: credo sia quella la sola cosa importante
della mia vita.
ACON/RED