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QUESTION TIME. SCOCCIMARRO: SU IMPIANTI SIOT TENUTI AD APPLICARE LEGGE

29.09.2022
13:21
+++Assessore a Difesa ambiente ed Energia annuncia a Zanon stanziamento di 8,5 mln euro per fotovoltaico+++

(ACON) Trieste, 29 set - In Consiglio regionale è stata data risposta a sei question time sui temi dell'ambiente e dell'energia, materie di competenza dell'assessore regionale Fabio Scoccimarro.

Franco Mattiussi (Forza Italia) ha chiesto alla Giunta di accelerare l'adozione del regolamento che individui le "modeste attività produttive o commerciali" alle quali verrebbe consentito un regime di esenzione per l'utilizzo di acque sotterranee. Si tratterebbe infatti di un'agevolazione importante sul piano economico per molte imprese. L'assessore Scoccimarro gli ha chiarito che "la norma, così come è formulata, non è applicabile, anche per i riflessi sulla libera concorrenza: servirebbero simulazioni sulle quantità utilizzate per uso commerciale". Parzialmente soddisfatto della risposta Mattiussi, convinto che "una esenzione di questo tipo non possa incidere sulla libera concorrenza. Prendo comunque atto della situazione: cercheremo di modificare la norma".

Azioni di sostegno nei confronti dei consumatori che desiderassero acquistare stufe e caminetti a pellet sono state invece richieste da Giuseppe Sibau (Prog Fvg/Ar), che nella sua interrogazione rapida ha lanciato l'allarme sull'aumento dei prezzi del pellet (tra i 1500 e i 3000 euro per un impianto ad aria e tra i 2500 e i 4000 per un impianto ad acqua) e sulla difficoltà di reperirlo. "È una tematica alla nostra attenzione - ha assicurato Scoccimarro - che vede una concomitanza di competenze con la direzione Agricoltura. Per questo la direzione Ambiente ha chiesto l'apertura di un tavolo con i vari portatori di interesse". "Spero che le parti al tavolo trovino davvero una soluzione", ha auspicato Sibau nella sua replica.

Mauro Capozzella (M5S) ha chiesto alla Giunta se è davvero necessario realizzare un impianto di combustione di Css (combustibile solido secondario) a San Vito al Tagliamento, posto che nel dibattito "non vengono mai tenuti in considerazione i costi di gestione dei residui da combustione" e che la località non pare baricentrica rispetto agli impianti di produzione di Css in regione. Capozzella sottolinea come il Css venga regolarmente conferito all'estero, con oneri rilevanti. L'assessore ha confermato che "non esiste ancora alcuna istanza agli atti, ma solo progetti di cui anche noi sentiamo parlare. Bisogna capire se queste idee si collocano nel contesto dei rifiuti urbani o in quello dei rifiuti speciali". Risposta che non ha convinto Capozzella, in quanto il consigliere voleva capire quale fosse l'orientamento dell'Esecutivo.

Al centro del question time di Emanuele Zanon (Regione Futura/Misto) la necessità di promuovere a breve termine azioni di sostegno a famiglie e piccole attività economiche che intendessero installare impianti di produzione e accumulo di energia rinnovabile. Tutto questo alla luce del caro bollette e della necessità di una transizione ecologica. Scoccimarro gli ha annunciato una imminente misura della Giunta che prevede lo stanziamento di 8,5 milioni per impianti fotovoltaici e annessi, primo passo per affrontare quella che l'assessore ha definito "un'emergenza" e "uno dei temi centrali della nostra agenda politica". Soddisfatto della risposta, Zanon ha auspicato "che questi interventi vengano proposti anche nel 2023, concentrati in particolare su famiglie e piccole attività".

La mancata emanazione dei regolamenti attuativi della legge sulle grandi concessioni idroelettriche del novembre 2020 sta a cuore al consigliere Cristian Rigo (M5S), che ne ha chiesto conto alla Giunta, ricordando come siano passati circa 700 giorni, ben più dei 180 previsti dalla norma. Il regolamento, previsto da due articoli di legge, dovrebbe anche determinare i criteri di riparto di quanto spetta a Comuni e Comunità di montagna sui cui territori sono collocate le grandi dervazioni d'acqua. "Il regolamento di attuazione - ha annunciato Scoccimarro nella sua risposta in aula - sarà portato in Giunta, per l'approvazione preliminare, in una delle prossime sedute. Il ritardo è dovuto alla volontà di ottenere la condivisione di Comuni e Comunità di montagna". "È una buona notizia - ha replicato Sergo - anche se rimane l'aspetto della cessione gratuita, in quanto un concessionario ha già pagato e l'altro no".

Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia) ha posto invece il problema dei progettati impianti di cogenerazione Siot in quanto nel primo incontro con la Giunta non sarebbero stati coinvolti i portatori di interesse, vanificando l'obiettivo di un percorso pubblico, trasparente e partecipato. Bidoli ha chiesto conto all'assessore di una sua frase che gli sembrava desse per scontata la realizzazione degli impianti, senza considerarne a fondo gli impatti negativi in termini ambientali certificati da un report dell'Ape. Il botta e risposta è avvenuto alla presenza di una rappresentanza di cittadini dell'area interessata, giunta in Consiglio regionale per manifestare la propria preoccupazione. Scoccimarro ha ricordato al consigliere che, a prescindere dalle opinioni sui progetti, la Giunta e gli uffici regionali sono tenuti a rispettare la legge: "La Siot ha rispettato le norme, ottemperando alle autorizzazioni, e io non posso dire al mio dirigente: fai le cose diversamente. Condivido le preoccupazioni di sindaci e abitanti, capisco che possa esserci un impatto, ma sto applicando la legge. Alla società ho comunque raccomandato una maggiore comunicazione nei confronti della cittadinanza". L'assessore ha anche annunciato un tavolo tecnico di confronto con sindaci e portatori di interesse, dopo il primo incontro con i Comuni. "Fa piacere che lei condivida le preoccupazioni - ha replicato Bidoli - : speriamo che la relazione di Ape venga tenuta in considerazione".

I progetti relativi all'area denominata Riviera Nord, in comune di Lignano Sabbiadoro, stanno a cuore a Mariagrazia Santoro (Pd), che ha chiesto all'Amministrazione quali azioni intenda avviare per questa importante zona naturalistica, e se non intenda istituire un Piano di gestione per la predetta area. Santoro ha ricordato che le caratteristiche ambientali sono simili a quelle di una vicina area di San Michele al Tagliamento, interessata quest'estate da un vasto incendio, e teme una situazione di impasse. In aula è stato il vicegovernatore Riccardo Riccardi a rispondere alla Iri, che era rivolta all'assessore all'Agricoltura, Stefano Zannier: "La zona della Pineta di Lignano è dotata di misure di conservazione approvate dalla Giunta nel 2020. In quell'area habitat prativi e boschivi si alternano e non ci sono al momento particolari preoccupazioni". Insoddisfatta Santoro: "La Regione - ha replicato - se ne lava le mani: documenti dimostrano che l'aumento dei boschi a scapito dei prati ha causato la scomparsa di 18 specie pregiate". ACON/FA-fc



L'assessore Fvg a Difesa dell'ambiente ed Energia, Fabio Scoccimarro
La protesta contro la centrale a gas Siot: con la rappresentanza di cittadini, davanti al palazzo del Consiglio regionale anche alcuni consiglieri, tra i quali Capozzella e Sergo (M5S), Boschetti (Lega), Santoro (Pd) e Bidoli (Patto)
I rappresentanti della Siot assistono ai lavori d'Aula
Giampaolo Bidoli (Patto)
Franco Mattiussi (FI)
Emanuele Zanon (Futura)
Mauro Capozzella (M5S)