SPORT. ZANIN A PRES LIBRO CLUB CENTENARI: PASSIONE, VALORI, CONTINUITÀ
(ACON) Udine, 3 ott - Hanno tutte cent'anni, qualcuna anche
molti di più, eppure stanno benissimo. Sono le 42 società
sportive più ricche di storia del Friuli Venezia Giulia, alle
quali è dedicato il bel volume realizzato dall'Ussi (Unione
stampa sportiva italiana) con il sostegno del Coni e del
Consiglio regionale del Fvg. Il libro è stato presentato stasera
nel salone di Palazzo Belgrado di Udine alla presenza del
presidente Piero Mauro Zanin e di Giorgio Brandolin, massimo
dirigente del Comitato olimpico in Fvg.
Un racconto e non un semplice almanacco, come ha sottolineato
stasera il curatore dell'opera - Umberto Sarcinelli, presidente
dell'Unione stampa sportiva del Fvg - in grado di mettere in
evidenza certamente i risultati, gli eventi agonistici, ma anche
il contesto sociale e culturale in cui tanti club sono nati e si
sono sviluppati. Un esempio per tutti: la società di canottaggio
Saturnia di Trieste ribattezzata negli anni Venti del Novecento
perché in precedenza si chiamava Eintracht, che in tedesco
significa concordia. Un volume che insomma fa rivivere la storia
accanto alla cronaca, con più di un pizzico di nostalgia per i
tempi in cui la sola provincia di Gorizia regalava alla serie A
decine di calciatori.
"Abbiamo sostenuto con convinzione - ha detto Zanin, che ha
moderato l'incontro prima di premiare le società con il sigillo
del Consiglio regionale - questo progetto che premia la passione,
lo spirito di intrapresa ma soprattutto la continuità di tanti
club. Si tratta di un valore importante, la durata nel tempo - ha
osservato ancora il presidente - per tutte le associazioni e non
solo per quelle sportive: implica infatti la capacità di passare
il testimone, di favorire il ricambio generazionale, mentre in
molti casi c'è il rischio che qualche dirigente si innamori
troppo della propria creatura".
"Quando Brandolin è venuto a propormi l'idea del libro - ha
aggiunto Zanin - ho aderito subito in quanto vi ho visto i valori
in cui crede il Consiglio regionale: raccogliere le richieste del
territorio e mettere in mostra quelle che oggi si chiamano le
buone pratiche".
Il presidente regionale del Coni ha ripercorso la genesi
dell'opera, ricordando che è stato fissato il termine del 2020
per stabilire l'età delle società sportive. "Questo significa che
nel giro di qualche anno - ha spiegato Brandolin - le centenarie
saranno molte di più, perché dopo la Prima guerra mondiale
nacquero tante realtà". Del resto il Fvg è la regione ancora oggi
leader in Italia per numero di atleti olimpionici, in rapporto
ovviamente al numero degli abitanti. Il primo club Fvg risale
addirittura al 1799 - "un anno importantino", ha sottolineato il
presidente del Coni con un tocco d'ironia - e si chiama Tiro a
segno nazionale, sezione di Trieste.
Di certo i club blasonati non sono soltanto numerosi, ma anche
molto diversificati, perché si passa dal già citato tiro a segno
alla ginnastica, dal canottaggio alla vela, con tante presenze
triestine ma anche un primato udinese, quello del sindaco
Gabriele Luigi Pecile che dopo la legge del Regno d'Italia
sull'obbligatorietà della pratica sportiva a scuola, anno di
grazia 1896, inaugurò il primo impianto pubblico in Italia.
Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti anche Antonio
Falcone, assessore allo Sport del Comune di Udine, e Mario Lovo
in rappresentanza dell'Unasci, associazione che riunisce i club
sportivi centenari.
ACON/FA