News


MANOVRA BIS. SÌ II COMM A NORME SU LAVORO, RISORSE ITTICHE, ECONOMIA

12.10.2022
16:59
(ACON) Trieste, 12 ott - Attività produttive, risorse agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, politica attiva del lavoro sono gli argomenti del disegno di legge finanziario multisettoriale 178 che registrano i primi consensi dei consiglieri regionali, in questo caso i componenti della II Commissione presieduta da Alberto Budai (Lega). Il parere è stato positivo da parte della Maggioranza, con l'astensione delle Opposizioni.

L'assessore referente per il Lavoro, Alessia Rosolen, ha illustrato i commi 1 e 2 dell'articolo 6 che include anche formazione, istruzione, politiche giovanili e famiglia.

Le disposizioni al vaglio della II Commissione riguardano risorse per 4,5 mln di euro, da allocare sin da ora per il 2023 per assicurare la continuità delle domande presentate quest'anno ai sensi della legge regionale 18/2005 (Norme regionali per l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro) riferite a progetti di sviluppo imprenditoriale e occupazionale, che risultino ammissibili a contributo ma non ancora definite al 31 dicembre 2022.

L'assessore ad Agroalimentare e Montagna, Stefano Zannier, ha invece illustrato i contenuti dell'articolo 3, in cui sostanzialmente è inserito un finanziamento di 100mila euro per il 2022 e altrettanti per il 2023 da trasferire all'Ente tutela patrimonio ittico per poter garantirne il funzionamento e l'attività istituzionale a fronte degli aumenti di spesa connessi ai consumi di energia elettrica, gas e carburante. "Tutto il resto - ha spiegato - sono storni di capitoli che non è stato possibile impegnare all'interno dell'esercizio finanziario 2022, diventati somme riallocate altrove".

Zannier ha, poi, preannunciato quattro emendamenti al testo base che sarà esaminato dalla I Commissione venerdì prossimo, 14 ottobre: per le mense biologiche, per chiarire la possibilità di cumulo tra fondi statali e regionali; per le Dolomiti Unesco, per un allineamento normativo passando dalle Province alla Regione; per le riserve naturali di Miramare e Isola della Cona, prevedendo in norma l'erogazione anticipata dei fondi senza bisogno di regolamentarla; per i Piani generali di bonifica, già predisposti dai consorzi, ma ai quali va concesso ulteriore tempo per inserirvi quei comprensori che ancora non erano stati oggetto di pianificazione.

Prima del parere, Cristian Sergo (M5S) ha posto l'attenzione sui milioni ancora a disposizione, già menzionati dall'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, quali risorse per gli ultimi aggiustamenti, chiedendo se una parte possa essere utilizzata per il ristoro danni da siccità.

"Non credo si possano prevedere ulteriori interventi in tempi brevi - gli ha spiegato Zannier - perché prima si deve attivare il Fondo nazionale non si sa ancora per quale cifra e per quali domande, ci sono atti statali che precedono quelli regionali".

Enzo Marsilio (Pd) ha quindi parlato "dell'emendamento deciso dalla Giunta di 10 mln da dare alla Protezione civile, per sopperire ai maggiori oneri derivanti dagli interventi di ripristino e messa in sicurezza collegati alla tempesta Vaia. C'è una graduatoria per il ristoro dei danni, che ha avuto un finanziamento regionale di 8 mln sui 12 necessari e che ha dato risposta ai soli proprietari boschivi privati, escludendo i soggetti pubblici. La cosa dovrebbe essere sanata. Seconda questione, la possibilità di utilizzare il tesoretto citato dall'assessore Zilli per scorrere la graduatoria dei contributi alle imprese agricole dei giovani, ancora aperta".

"Per la partita Vaia, non c'è il tempo per impegnare i fondi dell'Assestamento - gli ha risposto l'assessore -, ma le garantisco l'impegno per sopperire a questa situazione. Per i giovani agricoltori in montagna ci sarà una risposta, se non completa comunque significativa, a quelle domande".

Infine l'assessore Sergio Emidio Bini, titolare delle deleghe economiche, è entrato nei dettagli dell'articolo 2 con cui si intende ampliare l'ambito del finanziamento al Consorzio di sviluppo economico locale del Friuli centrale (Cosef), attualmente limitato agli agglomerati industriali, prevedendolo anche per le aree degradate destinate alle attività produttive situate nel distretto della sedia e nel cividalese, e si afferma altresì la riapertura dei termini di presentazione della domanda.

Inoltre si registrano delle modifiche alla legge regionale 3/2021 Sviluppoimpresa, con la sostituzione dell'articolo 13 riguardante gli incentivi al rinnovo e alla rigenerazione delle attività economiche nei distretti del commercio: "Prima l'aiuto poteva essere dato solo se il privato risultava iscritto al distretto del commercio, ora basta che abbia la sede all'interno del territorio comunale", ha spiegato Bini. Previsto anche l'aggiornamento, all'articolo 81, delle schede di ricognizione dei complessi produttivi degradati e l'inserimento di ulteriori schede, nel master plan, in cui sono individuate le linee strategiche di intervento nell'ambito dello sviluppo del sistema industriale regionale. ACON/RCM-fa



La II Commissione consiliare
La II Commissione presieduta da Alberto Budai (Lega) e l'assessore al Lavoro, Alessia Rosolen
L'assessore regionale a Foreste e Montagna, Stefano Zannier, e il presidente della II Commissione consiliare, Alberto Budai (lega)
Enzo Marsilio (Pd)
Cristian Sergo (M5S)
L'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, e il presidente della II Commissione consiliare, Alberto Budai (Lega)