MANOVRA BIS. SÌ II COMM A NORME SU LAVORO, RISORSE ITTICHE, ECONOMIA
(ACON) Trieste, 12 ott - Attività produttive, risorse
agroalimentari, forestali, ittiche e montagna, politica attiva
del lavoro sono gli argomenti del disegno di legge finanziario
multisettoriale 178 che registrano i primi consensi dei
consiglieri regionali, in questo caso i componenti della II
Commissione presieduta da Alberto Budai (Lega). Il parere è stato
positivo da parte della Maggioranza, con l'astensione delle
Opposizioni.
L'assessore referente per il Lavoro, Alessia Rosolen, ha
illustrato i commi 1 e 2 dell'articolo 6 che include anche
formazione, istruzione, politiche giovanili e famiglia.
Le disposizioni al vaglio della II Commissione riguardano risorse
per 4,5 mln di euro, da allocare sin da ora per il 2023 per
assicurare la continuità delle domande presentate quest'anno ai
sensi della legge regionale 18/2005 (Norme regionali per
l'occupazione, la tutela e la qualità del lavoro) riferite a
progetti di sviluppo imprenditoriale e occupazionale, che
risultino ammissibili a contributo ma non ancora definite al 31
dicembre 2022.
L'assessore ad Agroalimentare e Montagna, Stefano Zannier, ha
invece illustrato i contenuti dell'articolo 3, in cui
sostanzialmente è inserito un finanziamento di 100mila euro per
il 2022 e altrettanti per il 2023 da trasferire all'Ente tutela
patrimonio ittico per poter garantirne il funzionamento e
l'attività istituzionale a fronte degli aumenti di spesa connessi
ai consumi di energia elettrica, gas e carburante. "Tutto il
resto - ha spiegato - sono storni di capitoli che non è stato
possibile impegnare all'interno dell'esercizio finanziario 2022,
diventati somme riallocate altrove".
Zannier ha, poi, preannunciato quattro emendamenti al testo base
che sarà esaminato dalla I Commissione venerdì prossimo, 14
ottobre: per le mense biologiche, per chiarire la possibilità di
cumulo tra fondi statali e regionali; per le Dolomiti Unesco, per
un allineamento normativo passando dalle Province alla Regione;
per le riserve naturali di Miramare e Isola della Cona,
prevedendo in norma l'erogazione anticipata dei fondi senza
bisogno di regolamentarla; per i Piani generali di bonifica, già
predisposti dai consorzi, ma ai quali va concesso ulteriore tempo
per inserirvi quei comprensori che ancora non erano stati oggetto
di pianificazione.
Prima del parere, Cristian Sergo (M5S) ha posto l'attenzione sui
milioni ancora a disposizione, già menzionati dall'assessore
regionale alle Finanze, Barbara Zilli, quali risorse per gli
ultimi aggiustamenti, chiedendo se una parte possa essere
utilizzata per il ristoro danni da siccità.
"Non credo si possano prevedere ulteriori interventi in tempi
brevi - gli ha spiegato Zannier - perché prima si deve attivare
il Fondo nazionale non si sa ancora per quale cifra e per quali
domande, ci sono atti statali che precedono quelli regionali".
Enzo Marsilio (Pd) ha quindi parlato "dell'emendamento deciso
dalla Giunta di 10 mln da dare alla Protezione civile, per
sopperire ai maggiori oneri derivanti dagli interventi di
ripristino e messa in sicurezza collegati alla tempesta Vaia. C'è
una graduatoria per il ristoro dei danni, che ha avuto un
finanziamento regionale di 8 mln sui 12 necessari e che ha dato
risposta ai soli proprietari boschivi privati, escludendo i
soggetti pubblici. La cosa dovrebbe essere sanata. Seconda
questione, la possibilità di utilizzare il tesoretto citato
dall'assessore Zilli per scorrere la graduatoria dei contributi
alle imprese agricole dei giovani, ancora aperta".
"Per la partita Vaia, non c'è il tempo per impegnare i fondi
dell'Assestamento - gli ha risposto l'assessore -, ma le
garantisco l'impegno per sopperire a questa situazione. Per i
giovani agricoltori in montagna ci sarà una risposta, se non
completa comunque significativa, a quelle domande".
Infine l'assessore Sergio Emidio Bini, titolare delle deleghe
economiche, è entrato nei dettagli dell'articolo 2 con cui si
intende ampliare l'ambito del finanziamento al Consorzio di
sviluppo economico locale del Friuli centrale (Cosef),
attualmente limitato agli agglomerati industriali, prevedendolo
anche per le aree degradate destinate alle attività produttive
situate nel distretto della sedia e nel cividalese, e si afferma
altresì la riapertura dei termini di presentazione della domanda.
Inoltre si registrano delle modifiche alla legge regionale 3/2021
Sviluppoimpresa, con la sostituzione dell'articolo 13 riguardante
gli incentivi al rinnovo e alla rigenerazione delle attività
economiche nei distretti del commercio: "Prima l'aiuto poteva
essere dato solo se il privato risultava iscritto al distretto
del commercio, ora basta che abbia la sede all'interno del
territorio comunale", ha spiegato Bini. Previsto anche
l'aggiornamento, all'articolo 81, delle schede di ricognizione
dei complessi produttivi degradati e l'inserimento di ulteriori
schede, nel master plan, in cui sono individuate le linee
strategiche di intervento nell'ambito dello sviluppo del sistema
industriale regionale.
ACON/RCM-fa