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BILANCIO. I COMM: OK ART 11 SU PATRIMONIO, 3,5 MLN PER EX CASERMA UD

01.12.2022
15:32
(ACON) Trieste, 1 dic - Una norma puntuale che mette fine alla disputa sul canone di concessione tra Regione e addetti della Forestale e un finanziamento di 3,5 milioni al Comune di Udine per completare la ristrutturazione dell'ex caserma Osoppo. È questo il contenuto dei due emendamenti presentati oggi in I Commissione integrata dall'assessore al Patrimonio, Sebastiano Callari, approvati a maggioranza dai consiglieri. Lo stesso esito del voto generale sull'articolo 10 della Collegata e sull'articolo 11 della Stabilità.

Sotto la presidenza di Alessandro Basso (FdI), l'assessore ha spiegato ai consiglieri che "la prima norma mette fine a una disputa su alloggi regionali dati in concessione a 19 persone, 10 delle quali risultano inadempienti rispetto al canone richiesto. Verseranno il 30 per cento degli arretrati entro la fine dell'anno e poi dal 2023 dovranno pagare regolarmente. È un caso che si trascina da 10 anni e la cifra complessiva non versata è modesta, pari a 76mila euro - ha detto ancora Callari - ma abbiamo voluto chiudere la vicenda senza entrare in un contenzioso legale che avrebbe finito per costarci di più".

Un ragionamento che non è stato condiviso dal capogruppo del Pd Diego Moretti ("Se non è un condono, poco ci manca"), dal collega di gruppo Roberto Cosolini ("Mi schiero con i nove che hanno sempre pagato il canone intero") e da Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto ("Chi ha pagato si sentirà preso in giro, valutate piuttosto una dilazione").

Quanto al contributo destinato a Udine, Callari ha spiegato che "il Comune friulano aveva già ottenuto 20,5 milioni da diverse fonti e ha completato la struttura al grezzo: mancano finiture e arredi che si potranno realizzare grazie al nostro contributo da 3,5 milioni. La Regione avrà poi in concessione quegli spazi per insediarvi il nuovo Organismo pagatore regionale in agricoltura, che potrà contare su 37 funzionari, e le attività della finanziaria Fvg Plus". Sollecitato da Moretti, che gli chiedeva se non esistessero altri alloggi disponibili, l'assessore ha spiegato che "purtroppo a Udine non ce ne sono: l'ex sede di via San Francesco è stata concessa a Insiel per 20 anni dalla precedente amministrazione".

Affrontato infine, su sollecitazione di Cosolini, il tema del trasferimento degli uffici regionali in Porto Vecchio: "Mi risulta - ha detto il consigliere - che vi sia la volontà di spostare tutti gli uffici, a eccezione di quelli in piazza Unità e in piazza Oberdan, e dunque le sedi in via Nazario Sauro, via Carducci e via San Francesco. E vorrei capire la stima del valore degli immobili che saranno messi in vendita, invitando a tener presente, nelle trattative con chi vuole investire, quanto successe con l'area della Fiera di Trieste, che dopo l'acquisto ha cambiato destinazione urbanistica. Anche nelle ex sedi regionali qualcuno potrebbe voler realizzare residence o appartamenti di prestigio".

"Ho sempre trovato riduttiva - ha risposto Callari - la tesi di chi sostiene che senza gli uffici regionali quelle aree si impoverirebbero, come se Trieste vivesse solo di servizi. Posso invece dirvi che abbiamo già richieste da parte di potenziali investitori, in particolare per la sede di via Nazario Sauro c'è chi ha già proposto cifre precise. La nostra stima è che dalle alienazioni possano arrivare circa 70 milioni. E poi dobbiamo considerare che oggi, per quelle sedi, al netto delle spese energetiche, spendiamo 9-10 milioni all'anno per manutenzioni e adeguamenti". ACON/FA-fc



L'intervento dell'assessore Fvg al Patrimonio, Sebastiano Callari
I lavori della I Commissione
Roberto Cosolini (Pd)
I dem Diego Moretti e, sullo sfondo, Roberto Cosolini