BILANCIO. I COMM: OK ART 11 SU PATRIMONIO, 3,5 MLN PER EX CASERMA UD
(ACON) Trieste, 1 dic - Una norma puntuale che mette fine alla
disputa sul canone di concessione tra Regione e addetti della
Forestale e un finanziamento di 3,5 milioni al Comune di Udine
per completare la ristrutturazione dell'ex caserma Osoppo. È
questo il contenuto dei due emendamenti presentati oggi in I
Commissione integrata dall'assessore al Patrimonio, Sebastiano
Callari, approvati a maggioranza dai consiglieri. Lo stesso esito
del voto generale sull'articolo 10 della Collegata e
sull'articolo 11 della Stabilità.
Sotto la presidenza di Alessandro Basso (FdI), l'assessore ha
spiegato ai consiglieri che "la prima norma mette fine a una
disputa su alloggi regionali dati in concessione a 19 persone, 10
delle quali risultano inadempienti rispetto al canone richiesto.
Verseranno il 30 per cento degli arretrati entro la fine
dell'anno e poi dal 2023 dovranno pagare regolarmente. È un caso
che si trascina da 10 anni e la cifra complessiva non versata è
modesta, pari a 76mila euro - ha detto ancora Callari - ma
abbiamo voluto chiudere la vicenda senza entrare in un
contenzioso legale che avrebbe finito per costarci di più".
Un ragionamento che non è stato condiviso dal capogruppo del Pd
Diego Moretti ("Se non è un condono, poco ci manca"), dal collega
di gruppo Roberto Cosolini ("Mi schiero con i nove che hanno
sempre pagato il canone intero") e da Massimo Moretuzzo,
capogruppo del Patto ("Chi ha pagato si sentirà preso in giro,
valutate piuttosto una dilazione").
Quanto al contributo destinato a Udine, Callari ha spiegato che
"il Comune friulano aveva già ottenuto 20,5 milioni da diverse
fonti e ha completato la struttura al grezzo: mancano finiture e
arredi che si potranno realizzare grazie al nostro contributo da
3,5 milioni. La Regione avrà poi in concessione quegli spazi per
insediarvi il nuovo Organismo pagatore regionale in agricoltura,
che potrà contare su 37 funzionari, e le attività della
finanziaria Fvg Plus". Sollecitato da Moretti, che gli chiedeva
se non esistessero altri alloggi disponibili, l'assessore ha
spiegato che "purtroppo a Udine non ce ne sono: l'ex sede di via
San Francesco è stata concessa a Insiel per 20 anni dalla
precedente amministrazione".
Affrontato infine, su sollecitazione di Cosolini, il tema del
trasferimento degli uffici regionali in Porto Vecchio: "Mi
risulta - ha detto il consigliere - che vi sia la volontà di
spostare tutti gli uffici, a eccezione di quelli in piazza Unità
e in piazza Oberdan, e dunque le sedi in via Nazario Sauro, via
Carducci e via San Francesco. E vorrei capire la stima del valore
degli immobili che saranno messi in vendita, invitando a tener
presente, nelle trattative con chi vuole investire, quanto
successe con l'area della Fiera di Trieste, che dopo l'acquisto
ha cambiato destinazione urbanistica. Anche nelle ex sedi
regionali qualcuno potrebbe voler realizzare residence o
appartamenti di prestigio".
"Ho sempre trovato riduttiva - ha risposto Callari - la tesi di
chi sostiene che senza gli uffici regionali quelle aree si
impoverirebbero, come se Trieste vivesse solo di servizi. Posso
invece dirvi che abbiamo già richieste da parte di potenziali
investitori, in particolare per la sede di via Nazario Sauro c'è
chi ha già proposto cifre precise. La nostra stima è che dalle
alienazioni possano arrivare circa 70 milioni. E poi dobbiamo
considerare che oggi, per quelle sedi, al netto delle spese
energetiche, spendiamo 9-10 milioni all'anno per manutenzioni e
adeguamenti".
ACON/FA-fc