PRESEPE. ZANIN: TRAMANDIAMOLO A GIOVANI ISPIRANDOCI A SAN FRANCESCO
(ACON) Udine, 5 dic - "L'idea del presepe come simbolo
straordinario di quel che affrontiamo lungo il nostro cammino
fatto di famiglia, affetti, comunità. Proprio per questo si
tratta di un portavoce unico che con forza va tramandato alle
nuove generazioni, non solo per il valore simbolico, ma anche per
le abilità artigianali e artistiche dei maestri che realizzano
piccoli capolavori, espressioni di quel saper fare che
caratterizza i cittadini del Friuli Venezia Giulia, ma più in
generale il popolo italiano".
L'occasione per ricordare l'importanza di uno dei simboli della
cristianità da parte del presidente del Consiglio regionale del
Fvg, Piero Mauro Zanin, è stata la presentazione della nuova
edizione di "Presepi Fvg-La tradizione che prende forma",
contenitore degli eventi natalizi del comitato Fvg dell'Unione
nazionale Pro Loco d'Italia.
"Per mettere a segno questo obiettivo - ha detto ancora Zanin -
dobbiamo ispirarci a San Francesco, a cui è stata attribuita la
prima rappresentazione della Natività nella storia, e che, visto
il risultato ottenuto, può essere considerato il miglior
influencer del mondo, nulla da spartire con quelli attuali che
promuovono solo l'effimero e di cui fra cento anni nessuno si
ricorderà".
"Al centro del programma - ha spiegato il presidente del Comitato
regionale Pro Loco, Valter Pezzarini - il messaggio di pace che
il presepe emana da oltre duemila anni. Il Natale, infatti, deve
essere un raggio di luce che illumina l'umanità, che fa
riflettere i governanti, che scalda e porta un po' di serenità
alle popolazioni martoriate".
L'iniziativa prevede un concorso dedicato alle scuole
dell'infanzia e primarie del Friuli Venezia Giulia che vedrà la
partecipazione record di 73 istituti, il "Giro Presepi del Fvg"
con un rinnovato sito web, presepifvg.it, che propone la mappa
georeferenziata con le 167 collocazioni in Friuli Venezia Giulia,
e infine la sistemazione di alcuni presepi nelle sedi
istituzionali del territorio, tra le quali il Consiglio regionale
e la Giunta.
ACON/LI-fa