ECOBONUS. DIBATTITO. OPPOSIZIONI: POCO SOCIALE. FEDRIGA: SBLOCCA FONDI
(ACON) Trieste, 2 feb - Risorse importanti a fronte di una scarsa
attenzione al tema sociale. Questo il filo conduttore che lega
gli interventi delle Opposizioni in sede di discussione in Aula
del disegno di legge 188 in materia di incentivi per la
diffusione di fonti energetiche rinnovabili.
"È questo il modo migliore di spendere questi 100 milioni?". Se
lo chiede Massimo Moretuzzo (Patto per l'autonomia), che ricorda
come nell'articolato emergano alcune criticità. "Non viene
affrontato il tema della povertà energetica - come conseguenza
l'impossibilità, per coloro che non possiedono le risorse
necessarie, di accedere agli incentivi - e non si tiene in
considerazione la capacità di realizzazione degli impianti da
parte del sistema produttivo regionale". Moretuzzo ha anche
lamentato "l'assenza di ragionamenti in merito alle comunità
energetiche e, di conseguenza, di autonomia energetica",
sostenendo che "attraverso la specialità regionale, su questi
temi, dovremmo fare meglio dello stato, e invece non si è stati
in grado di elaborare una strategia".
Concorde sull'inadeguatezza dei "paletti imposti ai cittadini"
anche la consigliera Mariagrazia Santoro (Pd), che ha evidenziato
come "il provvedimento sarebbe perfetto se tutti i cittadini del
Friuli Venezia Giulia abitassero in una casa indipendente e di
proprietà" e si è interrogata sulle "certezze di ricevere il
finanziamento che può avere chi abita in un condominio,
soprattutto se privo della disponibilità economica". La
consigliera ha anche fatto notare come le consultazioni per la
stesura del ddl siano state insufficienti in quanto limitate agli
installatori che "sono l'ultimo anello di una catena che parte
dalle famiglie".
Franco Iacop (Pd) ha definito la misura "una battaglia navale
dove va trovato chi ha sia la capacità per effettuare
l'investimento per la costruzione dell'impianto che la
possibilità di attendere il risparmio, derivato dal recupero
fiscale, che non è immediato" e ha concluso invitando a
"costruire qualcosa per le fasce di popolazione più in
difficoltà".
Dello stesso parere anche Roberto Cosolini (Pd) che si è detto
"d'accordo sul fatto che misure di questa portata abbiano un
obiettivo fondamentale - la riduzione dei consumi inquinanti -
ma che questo obiettivo debba essere rivolto a tutti, garantendo
condizioni paritarie di accesso agli incentivi. Questo - ha
concluso Cosolini - si può fare predisponendo delle griglie che
agevolino chi è maggiormente in difficoltà e consentendo a questi
ultimi di presentare le domande prima di effettuare la spesa".
A proporre delle "soluzioni ancora più attente e significative
per le famiglie" è anche Tiziano Centis (Civica Fvg), che ha
auspicato "l'introduzione del limite Isee per la richiesta
dell'incentivo e la limitazione della presentazione della domanda
per la sola privata abitazione".
Di diverso parere Giuseppe Nicoli (Polo liberale), che ha
definito il ddl un "provvedimento di concretezza che arriva in un
momento storico importante" e ha ricordato la "grande attesa
della comunità" e il "rischio che l'imposizione di troppi paletti
possa bloccare tutto".
In chiusura della discussione il governatore Massimiliano Fedriga
ha ricordato all'Aula "la finalità della legge, che va sì nella
direzione di supportare i cittadini nel far fronte al caro
energia, ma che vuole anche abbattere le emissioni inquinanti a
cui contribuiscono le abitazioni private. Proprio perché vanno
tenute insieme queste finalità - ha proseguito - la componente
reddituale è importante ma non sufficiente".
Sulla richiesta degli incentivi il governatore ha chiarito che
"sicuramente esistono alternative alle modalità definite nella
norma - che prevede che la presentazione della domanda avvenga
dopo la realizzazione degli interventi - ma che la Regione non è
disposta a tenere i fondi bloccati sulla base del solo impegno di
spesa e che, piuttosto, ci potrà essere un futuro
rifinanziamento".
L'intervento di Fedriga, che ha contestato la "volontà di
contestare a prescindere" delle Opposizioni non ha convinto
queste ultime, che hanno ribadito le proprie posizioni.
ACON/SP-fc