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ECOBONUS. DIBATTITO. OPPOSIZIONI: POCO SOCIALE. FEDRIGA: SBLOCCA FONDI

02.02.2023
18:15
(ACON) Trieste, 2 feb - Risorse importanti a fronte di una scarsa attenzione al tema sociale. Questo il filo conduttore che lega gli interventi delle Opposizioni in sede di discussione in Aula del disegno di legge 188 in materia di incentivi per la diffusione di fonti energetiche rinnovabili.

"È questo il modo migliore di spendere questi 100 milioni?". Se lo chiede Massimo Moretuzzo (Patto per l'autonomia), che ricorda come nell'articolato emergano alcune criticità. "Non viene affrontato il tema della povertà energetica - come conseguenza l'impossibilità, per coloro che non possiedono le risorse necessarie, di accedere agli incentivi - e non si tiene in considerazione la capacità di realizzazione degli impianti da parte del sistema produttivo regionale". Moretuzzo ha anche lamentato "l'assenza di ragionamenti in merito alle comunità energetiche e, di conseguenza, di autonomia energetica", sostenendo che "attraverso la specialità regionale, su questi temi, dovremmo fare meglio dello stato, e invece non si è stati in grado di elaborare una strategia".

Concorde sull'inadeguatezza dei "paletti imposti ai cittadini" anche la consigliera Mariagrazia Santoro (Pd), che ha evidenziato come "il provvedimento sarebbe perfetto se tutti i cittadini del Friuli Venezia Giulia abitassero in una casa indipendente e di proprietà" e si è interrogata sulle "certezze di ricevere il finanziamento che può avere chi abita in un condominio, soprattutto se privo della disponibilità economica". La consigliera ha anche fatto notare come le consultazioni per la stesura del ddl siano state insufficienti in quanto limitate agli installatori che "sono l'ultimo anello di una catena che parte dalle famiglie".

Franco Iacop (Pd) ha definito la misura "una battaglia navale dove va trovato chi ha sia la capacità per effettuare l'investimento per la costruzione dell'impianto che la possibilità di attendere il risparmio, derivato dal recupero fiscale, che non è immediato" e ha concluso invitando a "costruire qualcosa per le fasce di popolazione più in difficoltà". Dello stesso parere anche Roberto Cosolini (Pd) che si è detto "d'accordo sul fatto che misure di questa portata abbiano un obiettivo fondamentale - la riduzione dei consumi inquinanti - ma che questo obiettivo debba essere rivolto a tutti, garantendo condizioni paritarie di accesso agli incentivi. Questo - ha concluso Cosolini - si può fare predisponendo delle griglie che agevolino chi è maggiormente in difficoltà e consentendo a questi ultimi di presentare le domande prima di effettuare la spesa". A proporre delle "soluzioni ancora più attente e significative per le famiglie" è anche Tiziano Centis (Civica Fvg), che ha auspicato "l'introduzione del limite Isee per la richiesta dell'incentivo e la limitazione della presentazione della domanda per la sola privata abitazione". Di diverso parere Giuseppe Nicoli (Polo liberale), che ha definito il ddl un "provvedimento di concretezza che arriva in un momento storico importante" e ha ricordato la "grande attesa della comunità" e il "rischio che l'imposizione di troppi paletti possa bloccare tutto".

In chiusura della discussione il governatore Massimiliano Fedriga ha ricordato all'Aula "la finalità della legge, che va sì nella direzione di supportare i cittadini nel far fronte al caro energia, ma che vuole anche abbattere le emissioni inquinanti a cui contribuiscono le abitazioni private. Proprio perché vanno tenute insieme queste finalità - ha proseguito - la componente reddituale è importante ma non sufficiente".

Sulla richiesta degli incentivi il governatore ha chiarito che "sicuramente esistono alternative alle modalità definite nella norma - che prevede che la presentazione della domanda avvenga dopo la realizzazione degli interventi - ma che la Regione non è disposta a tenere i fondi bloccati sulla base del solo impegno di spesa e che, piuttosto, ci potrà essere un futuro rifinanziamento".

L'intervento di Fedriga, che ha contestato la "volontà di contestare a prescindere" delle Opposizioni non ha convinto queste ultime, che hanno ribadito le proprie posizioni. ACON/SP-fc



Massimiliano Fedriga, governatore del Friuli Venezia Giulia
Massimo Moretuzzo (Patto per l'autonomia)
Mariagrazia Santoro (Pd)
Franco Iacop (Pd)
Roberto Cosolini (Pd)
Tiziano Centis (Civica Fvg)
Giuseppe Nicoli (Polo liberale)