SALUTE. OK III COMM AUMENTO AIUTI STERILIZZAZIONI COLONIE GATTI E CANI
(ACON) Trieste, 29 giu - Cinquanta e 80 euro, rispettivamente,
per i gatti e le gatte; 100 e 190 euro per i cani e le cagnoline
fino a 15 chilogrammi di peso, che saliranno a 120 e 220 euro per
gli esemplari oltre i 15 chili.
Questi, andando a incidere sulla legge regionale 20/2012
incentrata sulle Norme per il benessere e la tutela degli animali
di affezione, saranno i nuovi massimali (caratterizzati da un
aumento di 20 euro per ogni categoria) previsti nell'ambito del
Regolamento concernente criteri e modalità di concessione dei
finanziamenti per gli interventi di sterilizzazione di animali
non identificati e delle colonie feline.
La III Commissione permanente presieduta da Carlo Bolzonello
(Fedriga presidente), riunita a Trieste nell'aula consiliare, ha
espresso parere favorevole all'unanimità sulla deliberazione 235
della Giunta regionale, incentrata sulla modifica allo specifico
regolamento previsto dalla Lr 20/2012.
Gli interventi, effettuati dai veterinari delle Aziende per i
servizi sanitari o dai colleghi liberi professionisti
convenzionati con l'ente gestore, sono a carico dei Comuni con
finanziamento da parte della Regione. L'obiettivo è quello di
modificare l'importo delle spese ammissibili destinate agli
interventi di sterilizzazione e all'inserimento del microchip, al
fine di garantire il prosieguo della campagna di sterilizzazione
da parte dei Comuni, chiamati a sostenere una spesa che copriva
circa la metà del contributo erogato dalla Regione e, quindi,
necessario di integrazioni.
In sede di illustrazione preliminare, l'assessore regionale a
Salute, Politiche sociali e Disabilità, Riccardo Riccardi, ha
ricordato l'obiettivo "di modificare le tariffe da rimborsare ai
Comuni, allineandole alle quotazioni di bilancio approvate
all'epilogo della precedente legislatura".
Prima del pronunciamento, gli interventi dei consiglieri sono
stati aperti da Laura Fasiolo (Pd), che ha chiesto se l'aumento
delle quote dovute sia anche legato alla diminuzione del numero
dei cani e dei gatti beneficiari.
Il forzista Michele Lobianco ha, invece, sottolineato "la
validità di un provvedimento largamente atteso dai veterinari e
dalle associazioni zoofile. Ciò consente di incentivare la
campagna di sterilizzazione delle colonie feline, ma anche dei
cani in una regione che nel 1990 era stata la prima d'Italia a
produrre una legge all'avanguardia nel contrasto al randagismo
felino e canino, annullando anche l'abbattimento dei cani dopo
pochi giorni in un canile. Fu una norma alla quale anche il
Parlamento si adeguò, rendendo il Friuli Venezia Giulia
precursore assoluto nella sensibilizzazione tematica".
Serena Pellegrino (Avs), interessata anche a un eventuale
incremento di bilancio a fronte dell'incremento del rimborso, ha
altresì evidenziato "una specifica problematica segnalata dal
Comune di San Canzian d'Isonzo che riguarda specifiche tipologie
di cani abbandonati dai padroni, perché incapaci di gestirli.
Questi animali finiscono poi per gravare per anni sui bilanci dei
Comuni: in futuro valuterò l'ipotesi di presentare
un'interrogazione per evitarne il rischio di abbattimento".
Markus Maurmair (FdI), infine, si è concentrato sulla questione
"legata al mantenimento degli ospiti delle colonie feline che sta
mettendo sulla strada dei Comuni uno scoglio rilevante. Alcune
migliaia di euro all'anno per la sterilizzazione - ha concluso -
non sono nulla rispetto le spese necessarie al cibo per le
bestiole. Bene, perciò, questo aumento di 20 euro, ma il tema
vero rimane quello del mantenimento".
ACON/DB-rcm