PNRR. RESPINTA MOZIONE CAPOZZI SU MONITORAGGIO UTILIZZO FONDI
(ACON) Trieste, 4 lug - Il Consiglio regionale ha respinto a
maggioranza la mozione, a prima firma della consigliera del
Movimento Cinque Stelle, Rosaria Capozzi, volta a istituire una
sottocommissione avente come compito il monitoraggio
sull'utilizzo dei fondi del Piano nazionale ripresa e resilienza
(Pnrr) sul territorio regionale. L'obiettivo era consentire una
puntuale attività di controllo sullo stato di avanzamento dei
progetti, sul rispetto del cronoprogramma finanziario e sulle
eventuali modifiche al piano.
Il no all'istanza è stato spiegato dall'assessore Fvg alle
Finanze, Barbara Zilli, che aveva chiesto il ritiro del
documento: "La creazione di una sottocommissione non è utile e
finirebbe per appesantire la trattazione di temi che possono
essere approfonditi in V Commissione: io sono disponibile a
calendarizzare un'audizione e discutere e spiegare tutte le
progettualità".
Nell'illustrazione del documento, presentato il 31 maggio 2023 e
sottoscritto da tutti i consiglieri delle Opposizioni, Capozzi
aveva evidenziato che in alcune delle misure del Piano "i
progetti risultano essere in ritardo rispetto alle tempistiche di
attuazione dello stesso". Da qui, quindi, la necessità "di
mettere in campo ogni sforzo per evitare di perdere risorse
importanti per il nostro territorio" con la richiesta di
istituzione da parte del presidente della V Commissione di una
sottocommissione (composta in modo tale da rispecchiare la
proporzione dei Gruppi) per ottenere tutte le informazioni
necessarie sullo stato di sviluppo delle progettualità.
La consigliera dei Cinquestelle aveva poi ricordato anche la
Risoluzione per la terza ripartenza del Fvg (approvata
all'unanimità dal Consiglio regionale nell'aprile del 2021) con
cui si impegnava il presidente della Regione "a tener conto degli
obiettivi e delle priorità di intervento nella definizione delle
politiche e dei progetti relativi al Pnrr, nonché a valutare la
possibilità di realizzare un sistema di governance regionale
delle politiche e dei progetti per la ripartenza attuando un
costante dialogo tra il Consiglio e la Giunta".
Il capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo
Moretuzzo, aveva ribadito lo sforzo per la creazione di quel
documento ("Cosa è rimasto di questo percorso oggi? Coinvolgere i
commissari su questo tema è fondamentale per capire in che
termini il sistema regione sa cantierare le opere relative al
Pnrr"); mentre Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) aveva dichiarato
il proprio apprezzamento per la proposta di Capozzi in quanto "ci
si trova di fronte a un'asimmetria di informazioni e a poca
chiarezza in merito, in particolare, al quadro delle risorse
destinate agli enti locali".
Si era espresso da subito con un parere negativo Antonio
Calligaris (Lega): "La Regione ha fatto il possibile e anche di
più sulla partita del Pnrr e una sottocommissione non
aggiungerebbe nulla in termini di avanzamento dei progetti". Un
no che aveva deluso ma non meravigliato il consigliere del
Partito democratico Diego Moretti: "Così si accantona in modo
irrispettoso il lavoro di mesi fatto dall'ex presidente del
Consiglio regionale Piero Mauro Zanin e dei Gruppi".
L'assessore Zilli aveva infine dato le sue motivazioni: "La
Risoluzione è un documento frutto di un grande lavoro e non è
stato in alcun modo buttato. Anzi, contiene argomenti importanti
e alti, che ispirano l'Amministrazione in tutte le sue azioni. Le
progettualità relative al Pnrr sono state aggiornate e la somma
di risorse destinate al Fvg, 2miliardi e 159milioni di euro,
dimostra risultati importanti. La Regione ha fatto e sta facendo,
tra tavoli di lavoro, monitoraggi e il continuo aiuto ai Comuni,
tutto quello che può per vincere questa sfida".
ACON/MT-fc