ASSESTAMENTO. OK I COMM AD ART 4: FOTOVOLTAICO E PATRIMONIO GEOLOGICO
(ACON) Trieste, 11 lug - La I Commissione consiliare,
presieduta da Alessandro Basso (FdI) e integrata dai presidenti
delle altre Commissioni regionali, ha aperto la seconda giornata
consecutiva dei lavori riservati all'esame degli strumenti
dell'Assestamento estivo di bilancio dando il via libera alla
sezione di articolato dedicata a Difesa dell'Ambiente, Energia e
Sviluppo sostenibile.
Il disco verde concesso a maggioranza (contrarie le Opposizioni,
nessun astenuto) all'articolo 4 del disegno di legge 6,
competenza dell'assessore Fabio Scoccimarro, è tuttavia passato
attraverso la valutazione di due emendamenti modificativi:
promosso quello di provenienza Giuntale, bocciato invece quello
presentato dalla consigliera Rosaria Capozzi (M5S).
L'esponente dell'Esecutivo, in sede di illustrazione
introduttiva, ha evidenziato i due passaggi principali contenuti
nell'istanza. A partire, per una posta da 30mila euro,
dall'incentivo "al fotovoltaico sugli edifici
dell'Amministrazione statale, ma limitatamente a quelli che
vantano una collaborazione con la nostra direzione per la
vigilanza ambientale e tutte le azioni di controllo sul
territorio regionale".
In seconda battuta, ha aggiunto Scoccimarro, l'integrazione
"dell'articolo 18 della legge regionale 15/2016 in un'ottica di
sviluppo sostenibile e finalizzata alla promozione, alla
valorizzazione e alla fruizione turistica del patrimonio
geologico attraverso la stipula di convenzioni con PromoTurismo
Fvg".
Capozzi, dal canto suo, chiedeva invece "l'abrogazione delle
norme con cui era stato istituito un ufficio speciale per
garantire un più efficace e sollecito completamento della
realizzazione dell'intervento sui fondamentali del porto di
Monfalcone e la realizzazione dei dragaggi nelle aree portuali di
San Giorgio di Nogaro e Marano Lagunare. In seguito a tale
disposizione normativa è stato nominato anche un Commissario
straordinario".
"I lavori degli ultimi mesi a Marano e San Giorgio - ha spiegato
la rappresentante pentastellata - non sono stati seguiti dal
Commissario, ma dal direttore del servizio Difesa del suolo e
dalle sue posizioni organizzative. Inoltre, non ha preso parte
neppure alla specifica Conferenza dei servizi, alle attività
legate al canale Cialisia e al fiume Stella, nonché a quelle
inerenti Porto Buso. Non risulta perciò necessaria - ha concluso
Capozzi - la figura di un Commissario".
Il successivo dibattito, soprattutto a caccia di chiarimenti, è
stato aperto dal capogruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg,
Massimo Moretuzzo, interessato ad approfondire le dinamiche
legate allo studio di fattibilità per l'installazione di impianti
fotovoltaici. Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), come già fatto
anche con altri assessori, ha suggerito l'utilizzo "dei tanti e
tanti chilometri quadrati di aree militari dismesse e di demanio
pubblico non sfruttate, spesso inquinate, per la produzione di
energia elettrica", trovando in tal senso una condivisione di
idee con lo stesso Scoccimarro.
In casa Partito democratico, Andrea Carli ha altresì auspicato
"alcuni esempi riguardo i possibili interventi per lo
sfruttamento del patrimonio geologico regionale", mentre il
capogruppo Diego Moretti ha ricordato la sua contrarietà
pregressa alla figura del Commissario, aggiungendo anche qualche
perplessità "sulla reale capacità da parte di PromoTurismo Fvg di
affrontare nuove convenzioni per questioni di organico e di
competenze specifiche".
Il collega Roberto Cosolini, infine, ha allargato il discorso al
cosiddetto Memorandum di Trieste: "Se è robusta e seria, una
sinergia tra Regioni e Stati europei per un piano di lavoro sullo
sviluppo sostenibile è cosa apprezzabile. Tuttavia, dopo tre anni
di presenza nei documenti programmatici, vorrei leggere anche dei
contenuti che vadano oltre le due righe presenti nel Defr.
Soprattutto per poter escludere che si tratti di uno dei tanti
protocolli d'intesa che non si negano mai a nessuno".
Anche Serena Pellegrino (Alleanza Verdi Sinistra) ha supportato
l'istanza di Capozzi, spiegando che secondo lei "il Commissario
potrebbe anche fare a meno di esistere. Ci stiamo infilando in un
tunnel che non porterà alla soluzione reale del problema. Magari
esiste anche una progettualità a monte, ma di essa non sappiamo
nulla". Inoltre, ha posto il problema di come risolvere il
problema dell'approvvigionamento energetico che non provenga da
fonti fossili.
Per la Maggioranza si sono espressi i capigruppo della Lega e di
Fedriga presidente, rispettivamente Antonio Calligaris e Mauro Di
Bert. Il primo ha spezzato una lancia a favore del Commissario,
evidenziando "il suo ruolo decisivo nell'ambito delle
problematiche di Monfalcone dove, tecnicamente, il dragaggio è
già iniziato con la delimitazione delle aree". Di Bert si è
quindi soffermato "sulla cabina di regia per la gestione del
rischio geologico. Immagino che saranno coinvolti gli Enti
locali, grandi conoscitori del tema. La prevenzione è
fondamentale".
ACON/DB-fc