MIGRANTI. FI: SI DEVE ASCOLTARE TERRITORIO, HOTSPOT IN ZONA PERIFERICA
(ACON) Trieste, 2 nov - "Dalla Bassa Friulana si leva un grido
di dolore che le istituzioni hanno il dovere di ascoltare e
comprendere. Forza Italia già nei mesi scorsi ha preso una
posizione chiara, limpida, cristallina: no all'accoglienza
diffusa, sì ai controlli sui confini (nel frattempo ripristinati)
e via libera a un hotspot a due condizioni. La prima: la
struttura sia funzionale a identificare, garantire assistenza
sanitaria e poi a mettere i migranti nelle condizioni di arrivare
a destinazione, evitando bivacchi nelle nostre città e nei nostri
paesi. A questo proposito, ricordiamoci che non è pensabile
scaricare sui singoli Comuni l'onere di risolvere tutti i
problemi legati allo stazionamento nelle piazze e nelle vie degli
immigrati, serve una risposta di sistema. La seconda: non si
faccia a Jalmicco di Palmanova, ma in un territorio periferico e
sicuro".
Così i consiglieri regionali del Gruppo di Forza Italia
ribadiscono, in una nota, "una posizione politica che
rivendichiamo, anche alla luce della sospensione di Schengen che
ha certificato l'effettiva urgenza che contraddistingue i flussi
della rotta balcanica. L'idea di collocare un hotspot esattamente
al centro della regione, a ridosso di aree abitate non ci
convince e lo abbiamo già detto. Il popolo sovrano ha preso una
posizione, non possiamo ignorarla".
"E' logico immaginare - sottolineano ancora i forzisti - che
l'hotspot sia messo lontano dalle case, dalle scuole, dagli
asili. Deve essere funzionale dal punto di vista logistico e
sicuro sia per gli ospiti, sia per chi ci lavora, oltre che,
aspetto prioritario, per la comunità regionale".
ACON/COM/rcm