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MIGRANTI. FI: SI DEVE ASCOLTARE TERRITORIO, HOTSPOT IN ZONA PERIFERICA

02.11.2023
14:37
(ACON) Trieste, 2 nov - "Dalla Bassa Friulana si leva un grido di dolore che le istituzioni hanno il dovere di ascoltare e comprendere. Forza Italia già nei mesi scorsi ha preso una posizione chiara, limpida, cristallina: no all'accoglienza diffusa, sì ai controlli sui confini (nel frattempo ripristinati) e via libera a un hotspot a due condizioni. La prima: la struttura sia funzionale a identificare, garantire assistenza sanitaria e poi a mettere i migranti nelle condizioni di arrivare a destinazione, evitando bivacchi nelle nostre città e nei nostri paesi. A questo proposito, ricordiamoci che non è pensabile scaricare sui singoli Comuni l'onere di risolvere tutti i problemi legati allo stazionamento nelle piazze e nelle vie degli immigrati, serve una risposta di sistema. La seconda: non si faccia a Jalmicco di Palmanova, ma in un territorio periferico e sicuro".

Così i consiglieri regionali del Gruppo di Forza Italia ribadiscono, in una nota, "una posizione politica che rivendichiamo, anche alla luce della sospensione di Schengen che ha certificato l'effettiva urgenza che contraddistingue i flussi della rotta balcanica. L'idea di collocare un hotspot esattamente al centro della regione, a ridosso di aree abitate non ci convince e lo abbiamo già detto. Il popolo sovrano ha preso una posizione, non possiamo ignorarla".

"E' logico immaginare - sottolineano ancora i forzisti - che l'hotspot sia messo lontano dalle case, dalle scuole, dagli asili. Deve essere funzionale dal punto di vista logistico e sicuro sia per gli ospiti, sia per chi ci lavora, oltre che, aspetto prioritario, per la comunità regionale". ACON/COM/rcm



  • Andrea Cabibbo, Michele Lobianco e Roberto Novelli (FI)
    Andrea Cabibbo, Michele Lobianco e Roberto Novelli (FI)