TRASPORTI. MASSOLINO (PAT-CIV): TRAM OPICINA-TS DOPO 7 ANNI ALTRI STOP
(ACON) Trieste, 3 nov - "Non c'è pace per il tram di Opicina, a
Trieste. Dopo l'annuncio del nuovo stop, la situazione è in
stallo".
La consigliera regionale del Gruppo Patto per l'Autonomia-Civica
Fvg Giulia Massolino ha presentato un'interrogazione alla Giunta
Fedriga "visto che il servizio - spiega in una nota la stessa
Massolino - è compreso nel precedente e nell'attuale contratto di
trasporto publlico locale e che la Regione ha stanziato 3,4
milioni di euro (sui 4,67 previsti) con la legge di stabilità
2018 a sostegno della realizzazione degli interventi per la messa
in sicurezza della linea. Nella risposta dell'assessora Amirante
si legge, però, con sorpresa che restano ancora da realizzare gli
interventi sul tratto terminale fino a piazza Oberdan e il
rifacimento della linea aerea di contatto (Lac)".
"Ci chiediamo come sia possibile che dopo 7 anni - commenta
ancora l'esponente del Patto-Civica Fvg - restino ancora da
realizzare alcuni interventi che non avevano certo bisogno di
attendere le valutazioni dell'Ansfisa per essere portati avanti.
Così come appare tragicomico che si fermino i lavori per
raddrizzare i binari, in attesa di una risposta sul regolamento
d'esercizio: pare evidente che i binari dritti servono in
qualsiasi caso".
"Rilevo inoltre che la risposta dell'assessora è stata
squisitamente tecnica e non politica - afferma la consigliera -,
diversamente dalla domanda posta nell'interrogazione, ovvero se
la Regione in quanto ente finanziatore sia stata informata del
ritardo accumulato in questi anni, che ha portato a una pesante
revisione del cronoprogramma, e se non ritenga di dover acquisire
le motivazioni che hanno determinato la mancata conclusione dei
lavori nei tempi previsti, con manifesta assenza di efficacia ed
efficienza da parte del Comune di Trieste, per garantire la
rapida riattivazione dell'infrastruttura".
"Il tram è un servizio fondamentale sia per la mobilità urbana
sia per il turismo. Un elemento identitario della nostra città, a
cui triestine e triestini sono fortemente legati, così come
sentiamo continuamente lamentare la sua lunga assenza dai turisti
in visita (basta vedere i devastanti commenti sulla piattaforma
TripAdvisor). Una situazione di imbarazzante inefficienza -
conclude la Massolino - di cui l'amministrazione deve assumersi
la responsabilità. Pare lampante che Trieste vuole il suo tram e
non l'inutile impattante e insostenibile ovovia, di cui per altro
il Comune non sarebbe evidentemente in grado di assicurare una
manutenzione adeguata".
ACON/COM/rcm