SCUOLA. MORETTI (PD)-BULLIAN (PATTO-CIV): NO A CONFLITTI DI INCLUSIONE
(ACON) Trieste, 5 nov - "Il piano di dimensionamento scolastico
annunciato dal Comune di Monfalcone, che mira alla maggioranza di
studenti italofoni, parte da un presupposto sbagliato: si punti
su più insegnanti e mediatori linguistici e classi più piccole,
con meno studenti".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Diego Moretti
(Pd) ed Enrico Bullian (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg),
commentando il piano di dimensionamento scolastico approvato
dalla Giunta comunale di Monfalcone per il triennio 2024-2027 con
la contestuale richiesta, alla Regione e all'Ufficio scolastico
regionale (Usr), di presa in carico della problematica.
"Il fatto che la sindaca Cisint chieda che a farsene carico siano
Regione e Usr - commentano Moretti e Bullian -, fa presagire che
si voglia scaricare sui Comuni vicini i problemi che
l'amministrazione di Monfalcone non vuole affrontare. Abbiamo già
visto in passato tentativi di questo tipo, del tutto
inaccettabili e contro le norme attualmente in vigore".
"Il tema - rimarcano i due consiglieri delle Opposizioni - va
affrontato razionalmente per gestire processi di inclusione,
evitando la creazione di dannose e inutili contrapposizioni
etniche. Dichiarazioni muscolari come quelle della Cisint, che
dovrebbe essere il sindaco di tutti i cittadini che vivono (e
lavorano) a Monfalcone, non aiutano a trovare soluzioni
percorribili. Ecco perché abbiamo promosso, a fronte di un non
meglio precisato Piano Monfalcone chiesto dalla Cisint,
l'audizione in II Commissione consiliare di tutti i soggetti
interessati (comprese le comunità straniere residenti nella
cittadina goriziana), proprio per condividere e capire quali
possano essere le azioni più efficaci, che tengano conto della
situazione in essere, senza inutili conflitti e contrapposizioni".
ACON/COM/rcm