SALUTE. NOVELLI (FI): RICERCA E FONDI DECISIVI PER CURA MALATTIE RARE
(ACON) Trieste, 6 nov - Colpiscono soprattutto i bambini in età
pediatrica e necessitano di terapie avanzate, di cure speciali e
specifiche, nonché di fondi ingenti per sviluppare farmaci
efficaci.
Sono le cosiddette malattie rare, argomento al centro del
convegno "Terapie avanzate e nuovi modelli di finanziamento",
organizzato dalla 3PS negli spazi di palazzo Gopcevich a Trieste
con il patrocinio di Atmp Forum. Ai lavori, che hanno coinvolto
anche Sandra Savino (sottosegretario al Mef), l'assessore
regionale alla Salute, Riccardo Riccardi, e il sindaco del
capoluogo giuliano, Roberto Dipiazza, ha preso parte come
relatore il consigliere regionale forzista Roberto Novelli.
Nel corso del suo intervento, Novelli (che è anche presidente
della VI Commissione consiliare) ha ricordato che "i malati rari
sono tra i due e i tre milioni e mezzo, circa l'80% dei quali in
età pediatrica. Per le diagnosi, il tempo medio arriva a quattro
anni. Si stima che oltre 500mila pazienti saranno trattati con
terapie avanzate entro il 2030 ma, per intervenire in casi così
delicati e specifici, servono terapie molto evolute e modelli di
finanziamento in grado di fronteggiare esborsi evidentemente non
banali. L'accesso universale alla salute è un diritto
inalienabile: si tratta di trovare formule sostenibili e di
garantire un servizio a chi lo necessita realmente".
Successivamente, l'esponente di Forza Italia ha rimarcato anche
come "il Friuli Venezia Giulia ha costituito una propria linea di
spesa per i farmaci innovativi e, per il 2023, ammonta a 15
milioni di euro. Altri 15 milioni sono stati inoltre attivati nel
settore delle scienze della vita per sostenere grandi progetti di
ricerca e innovazione, legati a tematiche strategiche per il
settore sanitario. Tra queste, la medicina di popolazione (o
Population Health), che si pone come obiettivo la promozione
della salute, attraverso l'utilizzo di modelli di stratificazione
e l'identificazione dei bisogni di salute basati sull'utilizzo
dei dati, oltreché l'adozione e l'ottimizzazione di modelli e
processi operativi, declinati in tre diverse aree di intervento,
ciascuna rispettivamente focalizzata su ospedale, territorio e
farmacie".
Infine, Novelli ha evidenziato il ruolo della "medicina
predittiva, che si concentra sull'identificazione precoce del
rischio di sviluppare una determinata malattia, e della medicina
preventiva, focalizzata sul riconoscimento e sulla modifica dei
fattori di rischio per prevenire lo sviluppo di patologie".
ACON/COM/db