STABILITÀ. MARTINES (PD): SERVONO MAGGIORI RISORSE A COMUNI MANDAMENTO
(ACON) Trieste, 8 nov - "Senza nulla togliere ai trasferimenti
ordinari ai Comuni, si incrementino le risorse destinate ai
Comuni mandamentali, che offrono più servizi a livello
comprensoriale e quindi subiscono maggiori costi".
Così, in una nota, il consigliere del Partito democratico
Francesco Martines.
"Avere sul proprio territorio ospedali, scuole superiori, grandi
infrastrutture, strutture pubbliche regionali, grandi zone
industriali - spiega il consigliere - vuol dire avere costi di
gestione ordinaria e straordinaria maggiori rispetto a quelli di
Comuni delle medesime dimensioni demografiche". Si tratta,
aggiunge, "di un dibattito già aperto in Anci e mai sviluppato
abbastanza per arrivare ad una qualche decisione".
"Nell'ultima legge di Stabilità regionale - prosegue Martines -
sono stati destinati 20 milioni di euro ai Comuni, fondi che
permetteranno una riduzione del concorso alla finanza pubblica.
Una scelta giusta, ma non sufficiente".
"La presenza sul territorio di ospedali, zone industriali, scuole
superiori, grandi infrastrutture, uffici regionali incide molto
sui costi di gestione dell'amministrazione locale - ribadisce il
consigliere -. Si pensi solo al consumo delle strade o ai
maggiori servizi offerti ai cittadini di altre comunità. Nella
suddivisione delle risorse quindi non si pensi soltanto al freddo
dato della popolazione, che riesce a disegnare solo parzialmente
il quadro dei costi di un Comune, ma anche alla presenza sul
territorio di servizi a cittadini e imprese che l'Amministrazione
è tenuta ad offrire".
Per fare qualche esempio, insiste Martines, "penso a realtà quali
Gemona, Spilimbergo, Latisana, Palmanova, Cividale, Sacile,
Tolmezzo, Monfalcone e altri".
"Per individuare i "Comuni capoluoghi" e quindi graduare le
maggiori risorse da distribuire - precisa il consigliere -
basterebbe certificare degli indicatori che tengano conto del
numero e della specialità di alcuni servizi comprensoriali
forniti a territori più ampi del comune stesso e dare agli stessi
un peso diverso, in modo tale da assegnare un diverso
riconoscimento a seconda delle situazioni".
Martines conclude: "In un contesto in cui le manovre finanziarie
regionali si stanno dimostrando ricche, sarebbe il caso di
valutare questo aspetto e riconoscere un'esigenza sentita da
tempo da questi Comuni: questo riconoscimento deve trovare
attuazione sia nei trasferimenti ordinari sia nella distribuzione
delle risorse sui bandi di settore".
ACON/COM/mt