BERLINO. CABIBBO (FI): DOPO CROLLO MURO NO PACE MA FASE TERRORISMO
(ACON) Trieste, 9 nov - "Era molto più di mattoni e malta quel
muro di Berlino che crollò, finalmente, esattamente 34 anni fa,
ovvero il 9 novembre 1989. Era il simbolo del mondo diviso tra
Ovest ed Est, tra democrazia e regime, tra libertà e
totalitarismo. Con l'abbattimento del muro di Berlino, si diffuse
la speranza che si sarebbe aperta una nuova era di pace e
concordia globale. L'illusione si è purtroppo tramutata in
delusione, perché il tramonto di un'ideologia sanguinaria è stata
solo il preludio all'alba di una nuova, allarmante fase, quella
del terrorismo internazionale".
Secondo Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio
regionale, "il 9 novembre era e resta una data storica perché ha
calato definitivamente il sipario su un'ideologia che ha portato
genocidi, deportazioni e povertà".
Spiega ancora il consigliere nella nota: "Le vittime di questa
ideologia, così come declinata nell'esperienza dell'Unione
Sovietica, si contano in decine di milioni: solo una narrazione
compiacente ha impedito di arrivare a un giudizio corretto e
veritiero sul comunismo, che lungi dal realizzare il sol
dell'avvenire, ha privato interi popoli della democrazia e dei
diritti fondamentali della persona".
Oggi, prosegue Cabibbo, "si celebra il Giorno della Libertà,
istituito nel 2005 dal secondo governo Berlusconi, che ha
fortemente voluto ricordare l'abbattimento del muro di Berlino
nel 1989, come evento simbolo per la liberazione delle Nazioni
oppresse dal totalitarismo e auspicio di democrazia per le
popolazioni".
Ancora il rappresentante di FI: "Purtroppo, archiviata la
stagione dei regimi totalitari in tanti paesi dell'est Europa, ci
siamo trovati, da un lato, innanzi alla fragilità di un
allargamento dell'Unione Europea, incapace di inserire il
riconoscimento delle radici giudaico-cristiane nella costituzione
europea, dall'altro a doverci difendere da un nuovo nemico della
democrazia e della libertà, ovvero il terrorismo internazionale,
all'indomani dell'attacco alle Torri Gemelle di New York".
In questa giornata, sottolinea Cabibbo, "non possiamo dimenticare
che ancora oggi nel mondo resistono regimi autoritari molto
pericolosi e, purtroppo, il 2023 è stato un anno molto negativo a
livello internazionale per la pace e la libertà".
Il compito della politica, secondo il consigliere, "è lavorare
per il bene comune, per la libertà individuale e per la pace dei
popoli. Il Presidente Berlusconi si è sempre prodigato in tal
senso e, su tutto, va ricordato nel 2002 l'accordo di Pratica di
Mare tra Bush e Putin, che pose di fatto fine alla Guerra fredda.
Forza Italia continua ad essere un baluardo per chi crede in
questi valori".
ACON/COM/mt