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BERLINO. CABIBBO (FI): DOPO CROLLO MURO NO PACE MA FASE TERRORISMO

09.11.2023
10:47
(ACON) Trieste, 9 nov - "Era molto più di mattoni e malta quel muro di Berlino che crollò, finalmente, esattamente 34 anni fa, ovvero il 9 novembre 1989. Era il simbolo del mondo diviso tra Ovest ed Est, tra democrazia e regime, tra libertà e totalitarismo. Con l'abbattimento del muro di Berlino, si diffuse la speranza che si sarebbe aperta una nuova era di pace e concordia globale. L'illusione si è purtroppo tramutata in delusione, perché il tramonto di un'ideologia sanguinaria è stata solo il preludio all'alba di una nuova, allarmante fase, quella del terrorismo internazionale". Secondo Andrea Cabibbo, capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, "il 9 novembre era e resta una data storica perché ha calato definitivamente il sipario su un'ideologia che ha portato genocidi, deportazioni e povertà".

Spiega ancora il consigliere nella nota: "Le vittime di questa ideologia, così come declinata nell'esperienza dell'Unione Sovietica, si contano in decine di milioni: solo una narrazione compiacente ha impedito di arrivare a un giudizio corretto e veritiero sul comunismo, che lungi dal realizzare il sol dell'avvenire, ha privato interi popoli della democrazia e dei diritti fondamentali della persona".

Oggi, prosegue Cabibbo, "si celebra il Giorno della Libertà, istituito nel 2005 dal secondo governo Berlusconi, che ha fortemente voluto ricordare l'abbattimento del muro di Berlino nel 1989, come evento simbolo per la liberazione delle Nazioni oppresse dal totalitarismo e auspicio di democrazia per le popolazioni".

Ancora il rappresentante di FI: "Purtroppo, archiviata la stagione dei regimi totalitari in tanti paesi dell'est Europa, ci siamo trovati, da un lato, innanzi alla fragilità di un allargamento dell'Unione Europea, incapace di inserire il riconoscimento delle radici giudaico-cristiane nella costituzione europea, dall'altro a doverci difendere da un nuovo nemico della democrazia e della libertà, ovvero il terrorismo internazionale, all'indomani dell'attacco alle Torri Gemelle di New York".

In questa giornata, sottolinea Cabibbo, "non possiamo dimenticare che ancora oggi nel mondo resistono regimi autoritari molto pericolosi e, purtroppo, il 2023 è stato un anno molto negativo a livello internazionale per la pace e la libertà".

Il compito della politica, secondo il consigliere, "è lavorare per il bene comune, per la libertà individuale e per la pace dei popoli. Il Presidente Berlusconi si è sempre prodigato in tal senso e, su tutto, va ricordato nel 2002 l'accordo di Pratica di Mare tra Bush e Putin, che pose di fatto fine alla Guerra fredda. Forza Italia continua ad essere un baluardo per chi crede in questi valori". ACON/COM/mt



  • Andrea Cabibbo (FI)
    Andrea Cabibbo (FI)