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AMBIENTE. PELLEGRINO (AVS): NO AL COMMISSARIO STRAORDINARIO MALTEMPO

09.11.2023
14:06
(ACON) Trieste, 9 nov - "La Regione Friuli Venezia Giulia ha davvero bisogno di un commissario straordinario per il maltempo? Ci sono almeno due assessorati in Regione che si occupano di ambiente: uno per la sua difesa e la valutazione dei rischi ambientali che fa capo a Scoccimarro; l'altro, per l'emergenza, il cui titolare è Riccardi".

Lo evidenzia in una nota la consigliera regionale Serena Pellegrino (Alleanza Verdi e Sinistra), dopo aver appreso la notizia data dal presidente Massimiliano Fedriga che propone la nomina di un commissario straordinario per il maltempo.

"Se il presidente della Regione - continua l'esponente di Avs - reputa che ci sia la necessità di una figura terza, cui affidare la gestione degli effetti del cambiamento climatico, significa evidentemente che coloro che hanno le deleghe per la difesa e la pianificazione ambientale, oltre che della gestione delle emergenze, sono deficitari o, peggio, inadeguati".

Sottolineando che "manca una visione generale della pianificazione ambientale", Pellegrino suggerisce anche ai membri della Maggioranza "di non continuare ad agire costantemente in direzione ostinata e contraria rispetto alle norme ecosistemiche. Si inizi a fare realmente una politica ambientale che non si limiti solo a conservare ciò che è rimasto di non compromesso in regione, dando vita a un'attività fattiva di recupero, salvaguardia e valorizzazione di un territorio che ha tutto per eccellere nel panorama paesaggistico, culturale e turistico. Anche durante i lavori dell'ufficio di presidenza della IV Commissione tenutosi ieri - prosegue l'esponente dell'Opposizione, che è anche vice presidente della stessa Commissione - ho sollecitato un'audizione, pretendendo la presenza dei due assessori competenti per chiedere loro come intendano agire, soprattutto dopo gli avvenimenti di luglio e ottobre".

"I lunghi periodi di siccità, ai quali seguono eventi avversi e non più estemporanei, determinano scelte strutturali e sicuramente non delegabili a un commissario straordinario. Non si può più aspettare il prossimo grave evento atmosferico - conclude Pellegrino - piangendo possibili vittime umane per mettere a punto il Piano regionale di mitigazione e di adattamento sui cambiamenti climatici, annunciato in pompa magna con la legge manifesto FvGreen e mai approvato. Dobbiamo attivare il Piano di difesa del nostro territorio e, di conseguenza, della nostra società e cittadinanza, impegnando nella prossima legge di bilancio cospicui finanziamenti, soprattutto per pianificare, progettare e attivare la più grande opera pubblica necessaria per contrastare il dissesto idrogeologico e rispettare le leggi ecosistemiche che governano in modo prevalente ogni zona, anche quello della nostra regione". ACON/COM/db



  • Serena Pellegrino (AVS)
    Serena Pellegrino (AVS)