ENTI LOCALI. CAPOZZI (M5S): ASSESSORE SCOPRE SOLO OGGI FUGA DIPENDENTI
(ACON) Trieste, 9 nov - "L'assessore Roberti scopre solo oggi
la grande fuga del personale dagli enti locali? Eppure la Corte
dei Conti aveva già posto l'attenzione sulla grave situazione
inerente la carenza di personale nei nostri enti locali. Su
questo la giunta Fedriga guarda impotente e non avvia nessuna
politica attiva. Anzi, pensa di istituire nuovamente le Province
che, a questo punto, ci chiediamo e chiediamo all'assessore
Roberti, come faranno a coprire i posti in organico, qualora si
dovesse varare la riforma disegnata da chi vuole di nuovo l'ente
più volte definito inutile?".
Così, in una nota, la consigliera regionale del Movimento 5
Stelle Rosaria Capozzi, all'indomani dell'analisi su quella che
definisce "la drammatica situazione della mancanza di personale
negli enti locali in regione".
"Emerge una difficoltà nel reperire le risorse umane che non
riguarda solo le nostre imprese o le nostre aziende sanitarie, ma
che ormai è strutturale anche nei nostri Comuni. Ciò è
sicuramente un problema di organizzazione amministrativa, da
semplificare, così come di salari troppo bassi che rendono il
posto pubblico poco attrattivo. Tutto questo - aggiunge la
consigliera - limita la presenza di nuove figure altamente
professionali, oggi sempre più indispensabili per la mole di
lavoro che deve fare i conti con leggi europee, nazionali e
regionali".
"Gli enti locali - spiega ancora l'esponente pentastellata -
presentano una situazione positiva per quanto riguarda i bilanci,
ma troppo spesso le risorse a disposizione rimangono congelate
perché, per le criticità di cui soffre la macchina
amministrativa, non si riescono a impegnare a vantaggio delle
nostre comunità".
"Tutti aspetti - conclude Capozzi - sui quali si dovrebbe
intervenire per rendere più efficienti i nostri Comuni. Su questo
l'assessore alle Autonomie locali dovrebbe riflettere, avviare
una seria riforma del comparto unico, così come da noi già
suggerito durante la discussione del recente mini-assestamento,
invece di limitarsi a prenderne atto e prodigarsi per il ritorno
delle Province che non potranno migliorare le carenze dei nostri
Comuni".
ACON/COM/fa