IDROGENO. MASSOLINO (PAT-CIV): TROPPO CARO, NO AD ACQUISTO DI 25 BUS
(ACON) Trieste, 13 nov - "Mentre in Europa le città che avevano
adottato i mezzi pubblici a idrogeno stanno rivedendo le loro
decisioni, la nostra Regione pensa bene di acquistare 25 autobus
a idrogeno. Una scelta che non tiene conto delle pesanti
criticità legate alla filiera dell'idrogeno, che lo rende tra i
meno efficienti e sostenibili per il settore dei trasporti
urbani".
Così la consigliera regionale Giulia Massolino, del Gruppo Patto
per l'Autonomia-Civica Fvg, che, insieme ai colleghi Massimo
Moretuzzo e Marco Putto, in vista dell'audizione in II
Commissione mercoledì prossimo sulla valle dell'idrogeno
transfrontaliera, ha presentato "un'interpellanza all'assessore
regionale alle Infrastrutture, Cristina Amirante, riguardo il
rinnovo parziale dei mezzi di trasporto pubblico anche attraverso
l'acquisto di mezzi a idrogeno".
"Non essendoci in regione gasdotti dedicati - spiega la Massolino
-, è presumibile che l'idrogeno verrebbe trasportato tramite
autocarri corredati di serbatoio criogenico oppure carri bombola
con idrogeno compresso. Tale trasporto non è vantaggioso né da un
punto di vista ambientale, né economico, né in termini di
sicurezza per gli autisti stessi oltre che per tutti gli altri
utenti della strada che circolano insieme a tali mezzi. C'è poi
da tenere conto del costo delle batterie e delle celle a
combustibile, del consumo di acqua dolce per la produzione
dell'idrogeno stesso (fino a novemila litri per tonnellata di
idrogeno)".
"Mentre noi prendiamo questa decisione, in Germania la compagnia
ferroviaria statale ha rinunciato a un progetto simile dopo dieci
anni di studi che hanno evidenziato come i treni a idrogeno
possano arrivare a costare fino all'80% in più di quelli
elettrici o a batteria, ma anche in Francia Montpellier ha
cancellato il suo piano di acquistare 51 autobus a idrogeno dopo
aver valutato i costi annuali e nel Regno Unito, a Glasgow, dove
si intendeva acquistare 19 veicoli per la raccolta dei rifiuti
alimentati a idrogeno - elenca la consigliera di Opposizione -, è
stato lo stesso fornitore ad annullare gli accordi per difficoltà
con la tecnologia, costi di produzione e mancanza di sufficiente
produzione di idrogeno verde".
"L'interpellanza presentata - fa sapere da ultimo la
rappresentante di Patto-Civica Fvg - chiede all'assessore
Amirante quali siano gli studi che hanno portato alla decisione
di acquistare i 25 mezzi a idrogeno e quali accordi siano già
stati presi. Infine, considerati i costi, le difficoltà di
approvvigionamento della materia prima e le esperienze di altre
città e Paesi, se si intenda desistere dall'acquisto di tali
mezzi".
ACON/COM/rcm