IDROGENO. NOVELLI (FI): SOLUZIONE GREEN, SINISTRA DICE NO A TUTTO
(ACON) Trieste, 13 nov - "Pronta la nuova crociata della
Sinistra. Adesso il nemico è l'idrogeno, fino a ieri considerato
una soluzione green, sostenuta anche finanziariamente
dall'Europa, capace di accompagnarci verso una prospettiva di
decarbonizzazione e di sviluppo sostenibile nell'ambito della
transizione ecologica. Esattamente, la Sinistra cos'ha in mente,
per i trasporti? Carrozze tirate da muli?".
Secondo Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia,
"il Patto per l'Autonomia si conferma soggetto di Sinistra
allergico a qualsiasi forma di progresso. La sfida legata
all'idrogeno, ambiziosa e lungimirante, intende portare a un
nuovo sistema di approvvigionamento energetico più pulito, più
sicuro e più efficiente, applicabile a vari settori, dai
trasporti all'industria".
"Il progetto - prosegue nella nota il consigliere - unisce Friuli
Venezia Giulia, Slovenia e Croazia e si dipana lungo due binari
paralleli: la riduzione delle emissioni e una crescita di
produzione di energia da fonti rinnovabili. Quando si imbocca una
strada, servono convinzione e pazienza. Arrestare questo processo
sul nascere adducendo motivazioni legate ai costi sarebbe un
errore concettuale, prima che economico".
Novelli invita piuttosto a "modulare queste riforme in modo
corretto nel tempo, senza bruciare le tappe. Forza Italia, non a
caso, difende l'automotive perché chiede che ci siano tempi
ragionevoli per introdurre nuove formule al posto dei carburanti
fossili".
In Italia, riporta il consigliere, "assistiamo a un record di
installazioni di colonnine per ricaricare le auto elettriche: a
settembre 2023 i punti di ricarica sul territorio sono 47.228,
con un incremento del 44,1% in un anno. Nel trimestre
luglio-settembre 2023 sono stati messi a terra 2.018 nuovi punti
di ricarica, che portano l'installato totale dei 9 mesi a quota
10.456, livello più alto mai osservato nel periodo".
Conclude Novelli: "Oggi non possiamo prescindere dalla
sostenibilità applicata allo sviluppo, ma non possiamo abdicare a
investire in un progresso compatibile con la tutela
dell'ambiente. Ancora una volta, la sinistra dice no a tutto e
punta sulla decrescita (in)felice".
ACON/COM/mt