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EDILIZIA SCOLASTICA. OK VI COMM AGGIORNAMENTO PROGRAMMA TRIENNIO 22-24

15.11.2023
18:02
(ACON) Trieste, 15 nov - Una risposta alle necessità degli istituti statali di competenza comunale alla luce dell'aumento dei costi dei materiali edili, supporto ulteriore al Sistema integrato dei servizi di educazione e istruzione dalla nascita sino ai sei anni e i finanziamenti relativi agli interventi indifferibili e urgenti per fronteggiare le criticità che impediscono la continuità del servizio scolastico.

La VI Commissione consiliare presieduta da Roberto Novelli (FI), riunita a Trieste nell'emiciclo di piazza Oberdan, ha espresso parere favorevole a maggioranza sulla deliberazione 1.544 della Giunta regionale, relativa all'aggiornamento del programma triennale 2022-24 degli interventi edilizi sugli edifici scolastici.

Il pronunciamento, caratterizzato dalle astensioni della dem Laura Fasiolo, affiancata da Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), Giulia Massolino (Patto per l'Autonomia-Civica Fvg) e Serena Pellegrino (Avs), ha visto tuttavia il parere favorevole di Massimiliano Pozzo (Pd), insieme a quello degli esponenti della Maggioranza.

Illustrate in apertura di lavori dall'assessore regionale a Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante, le modifiche previste dalla norma riguardano tre dei sette Obiettivi contenuti nel documento. A partire dal numero 1 che riguarda la Programmazione del fabbisogno legato alle necessità degli istituti statali di competenza comunale. Nel 2022 si era infatti proceduto allo scorrimento della graduatoria che raccoglie le manifestazioni di interesse presentate dai Comuni e, considerato l'aumento dei costi, le risorse verranno utilizzate per compensare le fluttuazioni verso l'alto con assegnazione del 15% massimo sul Qe iniziale.

L'Obiettivo 2 è invece legato al Piano 0-6 e alla promozione del Sistema integrato dalla nascita sino ai sei anni a sostegno di asili nido e scuole materne. Nello specifico, anche quale conseguenza delle assegnazioni collegate al Pnrr, i fondi disponibili per l'annualità 2024 saranno destinati alla copertura delle domande pervenute sul bando Asili nido 2023.

L'Obiettivo 4, infine, chiama in causa gli interventi indifferibili e urgenti. Il canale contributivo finanzia le spese di investimento, anche a rimborso, per lavori effettuati o da effettuare su edifici di proprietà pubblica dichiarati inagibili, anche in seguito a eventi straordinari. Le domande vengono presentate a sportello senza scadenza, in base alle reali necessità e, per ogni istanza (eccetto quelle presentate dai Comuni colpiti da eventi atmosferici eccezionali per i quali è stato richiesto o dichiarato lo stato di emergenza con un massimale di 400mila euro), l'importo massimo è di 200mila euro. Ai Comuni sopra i 15mila abitanti potranno essere assegnati fino a due interventi, e quelli sotto i 15mila abitanti uno.

Approvato all'unanimità in via preliminare dall'Esecutivo e trasmesso anche all'Ufficio scolastico regionale ai fini dell'ottenimento del parere di competenza (già espresso favorevolmente, come evidenziato in aula da Amirante), il provvedimento, strettamente legato all'articolo 38 della Lr 13/2014, prevede la programmazione degli interventi di ristrutturazione, miglioramento, messa in sicurezza, adeguamento antisismico ed efficientamento energetico, nonché la costruzione di nuovi stabili pubblici, al fine di assicurare adeguatezza alla funzione didattica degli ambienti e alla tutela della salute nelle scuole.

Nel corso della discussione che ha preceduto il voto, Honsell si è concentrato sulle verifiche dei tempi di realizzazione (portando l'esempio dell'istituto Stringher di Udine), per poi passare al Piano 0-6 e ai criteri di assegnazione, concludendo con la tutela dei lavoratori, l'aspetto contrattuale, il dimensionamento scolastico e la necessità di condivisione con i sindacati.

Pellegrino ha quindi premesso che "il contenitore è l'investimento, mentre il suo contenuto è la spesa. Troppe volte, purtroppo, ci focalizziamo sul primo e, per il secondo, pazienza. L'assessore Rosolen - ha aggiunto la rappresentante di Alleanza Verdi e Sinistra - punta sul dimensionamento e noi, a tale proposito, non possiamo pensare a operazioni separate. Perciò, vorrei sapere cosa avete concertato tra le due Direzioni".

Fasiolo, dal canto suo, ha riportato l'attenzione sul Piano 0-6, auspicando "una reale valorizzazione e un concreto incremento dei nidi perché, rispetto l'Europa, siamo molto indietro. Sono necessari ulteriori finanziamenti, soprattutto - si è congedata - per garantire ai giovani la sicurezza. Va anche evitata la fretta di demolire e ricostruire, perché prima è necessario individuare le priorità". Il collega dem Massimiliano Pozzo ha altresì chiesto dettagli sui contributi da 400mila euro e riguardo una mappatura dei Comuni che possono fare richiesta.

La Dgr 1.544 è stata infine promossa sia dal capogruppo leghista Antonio Calligaris che da Carlo Bolzonello (Fedriga presidente). Il primo ha confermato massima condivisione riguardo gli interventi indifferibili e urgenti, manifestando "apprezzamento per la misura sulla riorganizzazione dei punti scolastici da parte di una Regione che si affianca ai sindaci e, sulla base delle reali necessità, pensa a come creare scuole uniche. Il modo giusto per affrontare la questione".

Il secondo, citando anche lui gli amministratori locali, ha detto di apprezzare una serie di scelte che "tranquillizzano i primi cittadini, preoccupati dall'aumento dei costi, dopo tanto lavoro di programmazione. Il 15% credo nasca proprio da un'esigenza che avete valutato in modo puntuale e lungo un percorso di grande vicinanza con il territorio".

L'assessore Amirante, in sede di replica, ha puntualizzato di essere reduce da un incontro con la collega di Esecutivo, Alessia Rosolen, per lavorare "sulla programmazione futura, facendo andare edilizia scolastica e istruzione nella stessa direzione in una modalità di piena condivisione".

Prima del commiato, Amirante ha anche precisato che "la programmazione relativa agli edifici in disarmo procede di pari passo con gli Edr. In alcuni casi, anche per esigenze legate alle norme antisismiche, la dismissione diventa inevitabile. Andrà verificato quando optare per la demolizione e la restituzione del suolo libero alle città e quando per una riconversione a favore di altre destinazioni. Sempre considerando il tema sicurezza, nonché quello inerente le spese di manutenzione e i consumi". ACON/DB



  • Roberto Novelli (FI), presidente della VI Commissione, insieme all'assessore regionale Cristina Amirante
    Roberto Novelli (FI), presidente della VI Commissione, insieme all'assessore regionale Cristina Amirante
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Antonio Calligaris (Lega)
    Antonio Calligaris (Lega)
  • Laura Fasiolo (Pd)
    Laura Fasiolo (Pd)
  • Carlo Bolzonello (Fp)
    Carlo Bolzonello (Fp)
  • Massimiliano Pozzo (Pd)
    Massimiliano Pozzo (Pd)
  • Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
    Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)