EDILIZIA SCOLASTICA. FASIOLO (PD): PIANO TRIENNALE CARENTE SU PRIORITÀ
(ACON) Trieste, 16 nov - "Seppur contenente elementi positivi per
la prima infanzia e condivisibile nei vari punti restanti, il
programma della Giunta sull'edilizia scolastica si muove su una
logica superficiale e fuorviante, se si considerano le previsioni
del dimensionamento scolastico e del pesante calo demografico".
Lo afferma, in una nota, la consigliera regionale Laura Fasiolo
(Pd) a margine della seduta della VI commissione riunita per
esprimere il parere sulla delibera di Giunta relativa
all'aggiornamento del programma triennale regionale dell'edilizia
scolastica.
"Rispetto a quanto previsto nel documento - sostiene la dem - è
corretto il rifinanziamento delle scuole, nei vari punti e specie
nella fascia 0-6 anni, in particolare per quelle dell'infanzia e
per i nidi che vengono così valorizzati. Questo impegno, già del
governo Draghi, è necessario proprio perché siamo molto indietro
rispetto agli standard europei da raggiungere".
Quello che secondo Fasiolo non va, invece, riguarda i nuovi
investimenti: "Prima di procedere con macro progetti, è
necessario rifinanziare con maggiori stanziamenti i lavori già in
corso e gli interventi urgenti e indifferibili e comunque quelli
necessari a investire in sicurezza. E ciò tanto più in assenza di
un quadro pubblico e dettagliato sulle tendenze della popolazione
scolastica rispetto ai punti di erogazione del servizio. Serve
quindi un'analisi e una proiezione dei dati per la
riorganizzazione del servizio (prevista dall'obiettivo 7) prima
di definire gli interventi da mettere in campo".
Un esempio che si scontra con tale obiettivo - continua la
consigliera - "è la scelta di investire 16,5 milioni, oltre ai
10 milioni, per il solo primo lotto sul costruendo campus di
Gorizia: trasferire i licei Slataper e l'intero Itis Galilei
nell'attuale ex ospedale civile di via Vittorio Veneto (per il
cui abbattimento sono previsti 5 milioni), senza giustificare il
senso di quei nuovi e "insensati" punti di erogazione del
servizio, senza uno studio organico sui flussi scolastici e sul
dimensionamento futuro, senza contemplare il drammatico inverno
demografico, colloca il piano della Giunta in una dimensione di
superficie".
Il testo che così recita: "si procederà pertanto a un'analisi
della situazione complessiva degli edifici che contengono scuole
sia pubbliche che private con un monitoraggio e una valutazione
puntuale delle necessità. Nel caso specifico non monitora e non
valuta, e men che meno in modo puntuale, ma agisce - conclude
Fasiolo - in modo non condiviso e illogico".
ACON/COM/li