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SALUTE. MAURMAIR (FDI): PUNTO NASCITA S.VITO, AGITO PER EVITARE RISCHI

17.11.2023
18:26
(ACON) Trieste, 17 nov - "Sulla sospensione del servizio del punto nascita di San Vito al Tagliamento è doveroso fare chiarezza al fine di riportare alla realtà dei fatti quanto deciso dal direttore generale dell'Azienda sanitaria del Friuli Occidentale".

Esordisce così, nella sua nota, il consigliere di Fratelli d'Italia Markus Maurmair.

"La costante diminuzione delle nascite - spiega poi - comporta tra le tante difficoltà sociali anche gravi conseguenze dal punto di vista della sicurezza dei parti. A riconferma di questo la circostanza oggettiva che minore è la casistica affrontata da medici e infermieri maggiore è il rischio di parti con complicanze per la madre e i neonati".

"Tale evidenza è stata tradotta in provvedimenti organizzativi che impongono dei limiti minimi al di sotto dei quali è disposta la chiusura dei centri di nascita - aggiunge Maurmair -. In particolare al di sotto dei 1.000 nati per anno è prevista la continuità del servizio, ma in deroga e al mancato superamento dei 500 casi è disposta la sospensione del servizio".

"Oggi San Vito al Tagliamento si trova al di sopra della soglia dei 500 per anno per una manciata di nascite - sottolinea il consigliere -. La realtà è che con il numero complessivo di parti di questi anni sarebbe auspicabile un solo punto nascita in provincia di Pordenone così da garantire la massima sicurezza, che è ciò che tutti dovremmo desiderare. Tanto più che già oggi le casistiche con criticità sono programmati o trasferiti nel solo ospedale del capoluogo di provincia dotato della strumentazione necessaria".

A fronte di questa situazione, fa sapere Maurmair, "si è aggiunta una richiesta espressa da parte della primaria del reparto di San Vito al Tagliamento che ha espressamente chiesto la sospensione del servizio per evitare rischi e responsabilità in caso di parti con complicanze, cioè è stato chiesto di intervenire per garantire la sicurezza di madri e neonati".

"Il dirigente dell'Asfo - prosegue - non ha potuto fare altro che prendere atto della richiesta anche perché nell'evidenza della ristrettezza del personale medico e infermieristico aveva provveduto a coprire con dei "gettonisti" le lacune ma è del tutto evidente che non era venuto meno il rischio di possibili complicanze". "A fronte di questa sospensione, che per onestà intellettuale e opportunità di servizio, dovremmo chiedere divenga permanente, sarà possibile avere dei vantaggi che andranno consolidati" precisa.

"Innanzitutto una volta completati i lavori del nuovo ospedale di Pordenone, si dovrà giungere a un unico punto nascita per il Friuli Occidentale così da superare quella soglia del migliaio di nascite all'anno che sono presupposto alla maggiore sicurezza e cura di un momento così delicato come quando si mette al mondo un figlio" riferisce Maurmair.

"In secondo luogo - scrive ancora nella nota - le professionalità che non copriranno un'apertura a 24 ore al giorno del servizio a San Vito al Tagliamento potranno essere messe al servizio dei servizi pre e post parto nella stessa struttura che, è opportuno sottolinearlo, non sarà destrutturato ma anzi si arricchirà di servizi che oggi non sempre possono essere garantiti con continuità".

Il consigliere di FdI conclude: "A fronte delle inevitabili fibrillazioni e polemiche che posso comprendere rispetto alla strumentalizzazione che può derivare da quanto deciso dalla dirigenza dell'AsFO l'invito che va fatto è a comprendere quanto stia cambiando la reale necessità dei servizi sanitari da parte della popolazione che dovrebbe sempre pretendere prima di tutto sicurezza nelle prestazioni ricevute". ACON/COM/mt



  • Markus Maurmair (FdI)
    Markus Maurmair (FdI)