News


ISRAELE-HAMAS. IL DIBATTITO IN CR SULLE MOZIONI MORETTI E CABIBBO

21.11.2023
16:54
(ACON) Trieste, 21 nov - Lungo e articolato il dibattito mattutino in Consiglio regionale sulle mozioni relative al Medio Oriente, con l'intervento di numerosi consiglieri, prima che si arrivasse al testo unitario approvato nel pomeriggio a larghissima maggioranza. A sostegno della mozione Moretti, sottoscritta da tutte le Opposizioni, Francesco Russo (Pd) ha osservato che "il nostro mondo ci porta a essere polarizzati, a schierarci, ma in questo caso non dobbiamo rinchiuderci in due armate: io dopo il 7 ottobre sono stato in piazza con la comunità ebraica, ma anche con i musulmani che piangevano la morte di civili innocenti. Schieriamoci decisamente, sì, ma per la pace. Non voterei contro la mozione del Centrodestra, ma da quando è stata scritta le cose sono cambiate: ora si soffre anche per i civili innocenti di Gaza".

Nel sottoscrivere lo stesso testo di Moretti, Rosaria Capozzi (M5S) ha voluto "riconoscere il diritto di difesa di Israele" ma ha chiesto "che lo faccia tutelando la popolazione civile nel rispetto del diritto internazionale: uno Stato non può rispondere alla barbarie con la barbarie. Diciamo no al'antisemitismo e no alla mai sopita islamofobia dell'Occidente". "Siamo tutti sconvolti da quanto accaduto il 6 e 7 ottobre - ha rimarcato Furio Honsell di Open - ma adesso possiamo solo auspicare il cessate il fuoco. Non posso condividere la mozione del Centrodestra che non fa nemmeno un cenno alla sofferenza seguita alla reazione israeliana". Honsell ha anche ricordato che "Amnesty international parla da tempo di apartheid israeliano contro i palestinesi, con chiare condotte di doppio standard in quel Paese".

Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'autonomia-Civica Fvg, nel premettere che "nulla può giustificare l'attacco del 7 ottobre", ha ricordato alcuni numeri che documentano "le difficilissime condizioni di vita della popolazione palestinese a Gaza: 81% di poveri, 95% di persone senza acqua pulita" prima di ricordare che "le organizzazioni internazionali parlano di più di 11mila vittime civili a Gaza, tra cui 4506 bambini: una situazione inaccettabile". "Gli atti di Hamas sono da condannare con la massima fermezza - ha ribadito Serena Pellegrino (Avs) - ma non si può non vedere quel che sta accadendo, e cioè la furia sproporzionata dell'esercito israeliano che va oltre il diritto umanitario. Noi di Avs siamo sempre al fianco di Israele e di chi vuole due popoli e due Stati in quel territorio".

"Non sono riuscito a trovare la parola Palestina nella mozione di Cabibbo - ha osservato il dem Francesco Martines -: sembra che non esista né la questione palestinese né il popolo palestinese, sembra che non ci sia stata una reazione israeliana. Ma anche in Israele ci sono polemiche contro il Governo da parte di chi sostiene che abbia avuto una reazione spropositata".

Il collega del Pd Roberto Cosolini ha ribadito "che bisogna distinguere tra popolo palestinese e Hamas" e ha lanciato un appello al governatore Fedriga: "Sarebbe un bel segnale se quest'aula riuscisse a esprimersi in modo condiviso, anche se noi comunque non voteremo contro la mozione di Cabibbo". Cosolini ha anche ricordato al presidente della Regione di essere stato presente alla manifestazione pro-Israele dopo gli attacchi e di aver "difeso la sua scelta di proiettare la bandiera israeliana sul palazzo della Regione". Enrico Bullian (Patto-Civica) ha chiuso gli interventi dell'Opposizione ribadendo "il ripudio dell'antisemitismo" e giudicando "non sbagliata ma monca la mozione di Cabibbo, in quanto non tiene conto di una parte del problema".

Per la Maggioranza, a sostegno della mozione Cabibbo si è schierato Claudio Giacomelli, capogruppo di Fratelli d'Italia: "Non credo che il 7 ottobre sia stato compiuto un atto di guerra, ma molto peggio: infiltrarsi nelle case per uccidere e torturare i civili, rapire per fare ostaggi, va al di là della guerra. Dunque sì a una tregua umanitaria, ma no a un cessate il fuoco perché significherebbe la resa di Israele, con Hamas che continua a esistere e a governare su quell'area. E ricordo che la prima a disinteressarsi della vita dei civili palestinesi è Hamas: in 500 km di tunnel non c'è un solo rifugio antiaereo per i civili". Giacomelli ha anche riconosciuto "che nessuno può dentro di sé non sentire dolore nel vedere le immagini dei civili che muoiono in questi giorni".

Sempre sul fronte della Maggioranza, Roberto Novelli (FI) ha ricordato che "Israele ha portato la democrazia in un'area del mondo spesso soggiogata da un potere teocratico violento, specie con le donne. I terroristi del 7 ottobre hanno inneggiato ad Allah e non alla Palestina. Dall'altra parte c'è uno Stato che reagisce e vuole proteggersi: certo, la reazione non ci lascia indifferenti e ci pone delle domande, ma dobbiamo ricordare l'azione che va avanti da decenni per distruggere e annullare il popolo ebraico, che ha già avuto 6 milioni di morti, non dimentichiamolo".

(2/fine) ACON/FA



  • I lavori dell'Aula presieduti da Mauro Bordin
    I lavori dell'Aula presieduti da Mauro Bordin
  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)
  • L'intervento di Roberto Cosolini (Pd)
    L'intervento di Roberto Cosolini (Pd)
  • Claudio Giacomelli (FdI)
    Claudio Giacomelli (FdI)
  • Roberto Novelli (FI)
    Roberto Novelli (FI)
  • Francesco Russo (Pd)
    Francesco Russo (Pd)
  • Francesco Martines e Diego Moretti (Pd)
    Francesco Martines e Diego Moretti (Pd)