FINE VITA. OPPOSIZIONI: FVG CHIEDA AL PARLAMENTO DI LEGIFERARE
(ACON) Trieste, 21 nov - "Se verrà confermata la sostanziale
contrarietà del Centrodestra regionale alla mozione e alla legge
di iniziativa popolare sul tema del fine vita, emerse nei giorni
scorsi in III Commissione, non ci resta che rivolgerci al
Parlamento. Al Centrodestra vanno tolti tutti gli alibi politici
per non affrontare un tema dalla grande delicatezza e che
coinvolge le coscienze di tutti. Le forze politiche abbiano
allora il coraggio, di fronte ai casi di estrema sofferenza che
riguardano tante persone, di decidere in merito".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali di opposizione
Diego Moretti (Pd), Enrico Bullian (Patto-Civica Fvg), Rosaria
Capozzi (M5s) e Serena Pellegrino (Avs) che oggi, nel corso di
una conferenza stampa, hanno annunciato il prossimo deposito di
una legge voto alle Camere affinché queste si esprimano sul tema
del fine vita.
"Nelle audizioni che si sono svolte in III Commissione (dove si è
parlato di tutto tranne che della mozione e della proposta di
legge popolare) e nel parere dell'Avvocatura dello Stato (in
barba ai principi di autonomia della nostra Regione) si è
insistito, da parte della Maggioranza regionale, sul concetto che
a legiferare su questi temi debba essere il Parlamento e che tale
intervento non spettasse dunque alla Regione. Ebbene - scrivono i
consiglieri di Opposizione - la sfida che ora lanciamo al
Centrodestra è di entrare nella questione e smetterla di
nascondersi. Quindi attraverso un 'voto alle Camere' chiediamo al
Parlamento di esprimersi su questa materia in modo tale che la
sentenza 242 del 2019 della Corte costituzionale venga finalmente
applicata".
"Così - concludono Moretti, Bullian, Capozzi e Pellegrino - non
ci sarà solo la possibilità di dare finalmente una risposta certa
ai cittadini e alle cittadine in situazioni di estrema
sofferenza, per vedere rispettato un diritto, ma anche una
risposta agli operatori del servizio sanitario regionale che non
possono certo agire nell'incertezza o sulla base di un
provvedimento giudiziale".
ACON/COM/fa