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ISRAELE-HAMAS. CAPOZZI (M5S): UNICA SOLUZIONE DUE POPOLI IN DUE STATI

21.11.2023
18:40
(ACON) Trieste, 21 nov - "Come Movimento 5 Stelle abbiamo condannato fermamente l'atroce attacco di Hamas all'indomani del 7 ottobre, che ci ha fatto nuovamente sprofondare nel dramma della guerra che affligge la Striscia di Gaza da quasi un secolo. Non avremmo più voluto assistere all'ennesima operazione militare, da nessuna delle parti che si contende quel prezioso fazzoletto di terra".

Lo afferma in una nota Rosaria Capozzi, consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, a margine del suo intervento in Aula alla mozione unitaria sull'attacco subito da Israele tra il 6 e il 7 ottobre scorso da parte di Hamas.

"C'è la responsabilità grave della comunità internazionale di aver lasciato languire per trent'anni il processo di pace - prosegue la Capozzi - e per aver sottovalutato i rischi per Israele derivanti dalle pericolose politiche estremiste e oltranziste di Netanyahu che hanno alimentato gli estremisti di Hamas e marginalizzato i moderati di Abu Mazen. Ma quest'assenza, questo vuoto di pace e di giustizia, non deve giustificare la violenza e la guerra che sta dilagando. Per questo, pur confermando il diritto di autodeterminazione del popolo palestinese resta ferma la condanna all'operazione militare di Hamas, che non è tutto il popolo palestinese".

"Lo abbiamo sempre detto che quella non è la strada che porta al riconoscimento dei diritti dei palestinesi, anzi quella strada - aggiunge la pentastellata - non fa altro che demolire diritti e distrugge la strada della pace. Israele aveva dal suo canto il diritto e il dovere di difendersi, ma nel rispetto delle Convenzioni di Ginevra che impongono la tutela dei civili e delle popolazioni inermi. Una cosa è smantellare Hamas con un'operazione antiterrorismo condotta con azioni mirate, un'altra è rispondere con un assedio totale e un attacco indiscriminato contro civili innocenti che l'Onu ha qualificato come una punizione collettiva che viola il diritto internazionale".

"Israele non può rispondere con barbarie alla barbarie terroristica, altrimenti che differenza ci sarebbe tra uno Stato civile e democratico e un gruppo terroristico? Per fermare questa ondata di violenza si deve ripartire da quando sancito dalle Nazioni Unite, dopo la fine del secondo conflitto mondiale, quando con gli accordi di Oslo (1993) venne affermato il concetto di due Stati per due popoli. Siamo preoccupatissimi - così ancora l'esponente di Opposizione - per i rigurgiti di antisemitismo, per la mai sopita islamofobia in tutto l'occidente. Ci deve essere comune impegno a lavorare per estirpare ogni politica di intolleranza razziale e religiosa, affinché le nuove generazioni non si lascino traportare da un clima di odio e violenza".

"In questo momento, bisogna evitare ogni tifoseria volta soltanto ad acuire gli animi di chi non vuole tendere ad un processo di pace. Abbiamo anche in questo consesso la responsabilità politica di trasmettere un messaggio di pace e di immediata interruzione del conflitto. In maniera evidente ha perso la pace, ha perso la diplomazia e le uniche vittime - chiosa la Capozzi - sono i numerosi cittadini e bambini che hanno perso la vita". ACON/COM/rcm



  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)