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SALUTE. PELLEGRINO (AVS): PAYBACK, GIUNTA SI IMPEGNI PER NUOVO RINVIO

21.11.2023
19:25
(ACON) Trieste, 21 nov - "Le decine di aziende della nostra Regione produttrici di dispositivi medici continuano a dover restituire, a causa di una vecchia norma nazionale resuscitata in questa legislatura seppure con continui rinvii del termine, gran parte di quanto incassato in forza delle forniture al Servizio sanitario regionale tra il 2015 e il 2018 che va dal 30 al 100% del loro fatturato medio annuo. La crisi di queste piccole e medie imprese, oltre a travolgere oltre un centinaio di posti di lavoro dei dipendenti, determinerà la conseguenza che nelle strutture sanitarie pubbliche mancheranno dispositivi biomedicali: dai fili di sutura alle protesi, passando per i dispositivi salvavita come le valvole cardiache e tutto quello che necessita per erogare i servizi di assistenza e cura ai cittadini".

Lo ha dichiarato, come si legge in una nota, la consigliera regionale Serena Pellegrino, esponente di Alleanza Verdi e Sinistra, nell' intervento di oggi a favore della mozione "Payback dispositivi medici: salvaguardare la continuità e la qualità delle forniture e la tenuta del comparto produttivo", accolta oggi in Consiglio regionale "e diretta a impegnare la Giunta regionale a una serie di iniziative, tra le quali l'intervento e le pressioni per ottenere dal Governo un rinvio al 31 dicembre dei termini entro il quale le aziende fornitrici di dispositivi medici sono tenute ad adempiere all'obbligo di ripiano". Precisa Pellegrino: "A giugno scorso, su sollecitazione delle aziende interessate, avevo presentato un'interrogazione a risposta immediata per il salvataggio delle aziende regionali produttrici e fornitrici dei dispositivi medici in difficoltà a causa del sistema payback. Oggi ho sottoscritto sul tema una mozione aggiornata, in parte modificata dopo i chiarimenti presentati in aula, ma il contesto generale, cioè l'interesse collettivo messo a rischio, non cambia, anzi è sempre più chiaro: giorno dopo giorno vediamo sgretolarsi pezzi di welfare sociale e sanitario, stavolta a causa di una norma nazionale che lo stesso assessore Riccardi ha definito iniqua ma contro la quale si preferisce non agire". "Agire - conclude la consigliera di Avs - significa farsi carico politicamente dell'abolizione del sistema payback, che non si arresterà nell'ipotesi si risolvesse la questione relativa al periodo 2015-2018, ma proseguirà per il futuro, tant'è che il Ministero ha già chiesto l'invio dei dati relativi al payback per gli anni dal 2019 al 2021. Agire significa anche dimostrare ai cittadini, alle imprese, ai lavoratori che gestire efficacemente la spesa per i dispositivi medici è possibile anche senza penalizzare le aziende con il meccanismo della partecipazione al ripiano degli sforamenti dei limiti previsti". ACON/COM/fa



  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)