QUESTION TIME. SPORT, VIABILITÀ, CASA, ACQUE, ALLUVIONI E SICUREZZA
(ACON) Trieste, 22 nov - È stato il Question time, ovvero le
interrogazioni a risposta immediata (Iri), a dare il via ai
lavori d'Aula odierni. Tra i temi trattati nella prima parte,
sport, infrastrutture, viabilità e ambiente.
Ad aprire il dibattito è stata la iri posta dal consigliere
regionale Francesco Russo (Pd) che ha chiesto i motivi
dell'incarico conferito al Comitato regionale Figc della Lnd per
l'organizzazione del Torneo Primavera con adeguamento del manto
erboso dello Stadio Rocco di Trieste. A replicare è stato il
vicegovernatore con delega a Sport e Cultura, Mario Anzil. "Alla
base di questa scelta - ha spiegato - c'è un emendamento promosso
quasi all'unanimità dal Consiglio regionale in cui siede anche il
consigliere Russo". Citata inoltre come precedente una norma
speculare "che ha riguardato la federazione di Softball,
intervenendo sia a favore delle competizioni sportive che degli
impianti che avrebbero ospitato l'evento".
Lucia Buna (Lega) ha chiesto delucidazioni in merito allo stato
dei lavori sul superamento del passaggio a livello della
Pontebbana SS13 sito nel Comune di Sacile. Struttura che da anni
è oggetto di segnalazioni da parte di Amministratori locali e
cittadini per la sua pericolosità e per i disagi che questo crea
alla popolazione del circondario. "La realizzazione di un
sottopasso stradale che risolva il problema dell'attraversamento
della Ss13 a Sacile - ha commentato l'assessore Fvg a
Infrastrutture e Territorio, Cristina Amirante - è un'opera
necessaria e urgente. Per tale motivo sarà confermata da Rete
ferroviaria italiana al Mit la richiesta di finanziamento
dell'opera che probabilmente sarà superiore agli 8 milioni
previsti nello studio di fattibilità di Rfi del 2018".
La riconversione della linea ferroviaria Casarsa-Pinzano in
percorso ciclopedonale è stata al centro della Iri presentata dal
consigliere Markus Maurmair (FdI) che ha ricordato come la
Regione Friuli Venezia Giulia abbia acquistato il sedime
ferroviario per realizzare l'infrastruttura, strategica per lo
sviluppo in chiave turistica. "La ciclovia Casarsa-Pinzano - ha
spiegato Amirante - costituisce un tratto importante della Fvg6
ossia della ciclovia del Tagliamento con l'approvazione del
progetto di fattibilità tecnica ed economica avvenuto nel 2022,
contestualmente all'autorizzazione di delegare Fvg Strade alla
sua realizzazione. Per le aree ancora da acquisire, quelle in cui
ricadono le stazioni, sono state accantonate le risorse per
l'acquisto. Passaggio che però potrà avvenire solo a seguito
degli esiti del pronunciamento del Tar sul ricorso effettuato
dalla Regione relativamente al vincolo d'interesse culturale
apposto dalla Soprintendenza".
Delucidazioni in merito alle politiche abitative e l'aiuto agli
affittuari sono state chieste da Giulia Massolino (Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg), che si è soffermata sulle motivazioni
per cui ci siano oltre 3000 alloggi pubblici vuoti e non
assegnabili. "La maggior parte degli alloggi al momento non
disponibili - ha risposto Amirante - sono costituiti da
appartamenti che, per i fisiologici turn over degli affittuari,
necessitano prima della nuova assegnazione di lavori manutentivi,
alcuni di spesa minima entro i 20mila euro, altri più importanti
fino ai 60 mila euro".
La priorità degli interventi di messa in sicurezza della
viabilità regionale è stata sollevata durante l'intervento di
Massimo Mentil (Pd), soffermatosi in particolare sui lavori
finalizzati alla trasformazione in rotatoria dell'incrocio tra la
SR 512 del Lago di Cavazzo con la SR UD1 della Val d'Arzino in
località ponte Avòns, a suo parere non così pericoloso come, ad
esempio, l'intersezione lungo la SR UD1 tra il centro abitato di
Verzegnis e Sella Chianzutan e se siano stati valutati interventi
alternativi alla realizzazione di una rotonda.
"Fvg Strada - ha replicato Amirante - monitora le intersezioni
stradali e la loro pericolosità sulla base degli incidenti
stradali che si verificano, la loro frequenza e la loro gravità
attraverso la banca dati regionale del Centro di monitoraggio
regionale della sicurezza stradale. In merito alle alternative
progettuali, la soluzione scelta è quella ritenuta maggiormente
idonea e in linea con le opzioni più consolidate e attuali dalla
disciplina."
Il lago di Barcis, nel dettaglio le novità per la progettazione e
la realizzazione degli interventi di sghiaiamento e l'attività
messa in atto finora dal Laboratorio istituito per la messa in
sicurezza dello specchio d'acqua, è stato al centro
dell'intervento di Andrea Carli (Pd). Il consigliere ha ricordato
come a disposizione di quest'ultimo progetto ci sia stato uno
stanziamento iniziale di 50mila euro e di 20mila euro per gli
anni successivi, chiedendo delucidazioni sull'attività svolta
sino alla data odierna. "Il Laboratorio del Lago di Barcis - ha
spiegato Scoccimarro - è stato istituito nel 2022 con legge
regionale. Al tavolo tecnico, convocato lo scorso 20 giugno,
hanno partecipato i sindaci dei Comuni di Andreis, Barcis,
Cimolais, Claut, Erto e Casso, Montereale Valcellina che si sono
espressi in merito all'individuazione di un soggetto esperto da
designare quale componente del tavolo tecnico, in rappresentanza
dei Comuni medesimi. Il Comune di Barcis, che ricopre il ruolo di
capofila, ha avviato la procedura di gara per l'affidamento
dell'incarico professionale. L'iter si è concluso la scorsa
settimana e sono in corso i controlli di rito".
Botta e risposta tra Massimiliano Pozzo (Pd) e l'assessore Fvg
alla Difesa dell'ambiente, Fabio Scoccimarro, in merito
all'attuazione del Piano di gestione rischio alluvioni (Pgra) e
alle eventuali azioni che la Giunta intenda intraprendere al fine
di tutelare la sicurezza dei cittadini residenti nei Comuni che
si affacciano sul fiume Tagliamento. Il consigliere di
Opposizione ha sottolineato come sulla gestione di temi come
quelli dei rischi idrogeologici e delle alluvioni non si possa
intervenire solo a mezzo comunicati ma sia indispensabile un
maggiore coinvolgimento delle istituzioni locali e delle
comunità, ricordando come Scoccimarro sieda sulla poltrona di
assessore all'Ambiente da ormai sei anni. "I progetti prioritari
individuati dall'autorità di Distretto - ha spiegato Scoccimarro
- riguardano la diafframatura delle arginature (tra Latisana e
Gorgo) e le opere di laminazione prevista dal laboratorio
Tagliamento a Pinzano, lavori per i quali sono stati stanziati
950mila euro per la loro progettazione. Ipotesi progettuali che
saranno illustrate in un incontro fissato per il 23 novembre a
cui parteciperanno i sindaci del territorio oltre che
rappresentanti della Regione Veneto e al viceministro Gava".
I motivi alla base delle scelte della Giunta sugli investimenti
nel servizio idrico sono stati richiesti da Massimo Moretuzzo
(Patto per l'autonomia-Civica Fvg), ricordando che in sede di
Assestamento è stato stanziato un riparto di 9,58 mln di euro da
assegnare ad Ausir per il servizio idrico integrato regionale; di
questi, circa 6 mln andrà ad Hydrogea nonostante le note
difficoltà in cui versa e che probabilmente porterà la società a
percorso di fusione. "La Regione - è intervenuto Scoccimarro - si
è attivata per assumere gli atti di spesa in tempo utile, entro
il 30 novembre, per poter utilizzare il finanziamento. Dopo
diverse interlocuzioni con Ausir, sono stati individuati alcuni
criteri quali la premialità ad interventi dedotti in accordi di
programma come La Comina di Pordenone o la roggia di San Giusto a
Monfalcone. Infine, il riparto dei fondi è stato concordato in
una riunione con tutti i gestori che, oltre a condividere il
riparto, hanno assicurato di essere in grado di effettuare i
necessari interventi in tempi rapidi".
Infine, il consigliere Giuseppe Ghersinich (Lega) ha sollevato il
tema della sicurezza dei confini e quello dell'arrivo di migranti
irregolari, interrogando la Giunta su quale misure, proposte in
una mozione a sua firma nel 2018, siano state adottate in
particolare in merito alla video sorveglianza ai valichi e alla
creazione di una sala operativa interforze tra Italia, Slovenia e
Croazia oltre alla creazione di pattuglie transnazionali.
Chiarimenti in merito sono stati forniti dall'assessore Fvg a
Sicurezza e Immigrazione, Pierpaolo Roberti, che ha dichiarato
come "dal 2018 molto è stato fatto nonostante molte competenze
non riguardino l'Amministrazione regionale bensì il ministero
degli Interni. Tra queste, per citarne alcune, la dotazione delle
fototrappole da utilizzare lungo il confine, i collegamenti della
sala operativa della Polizia locale e della Polizia di Stato a
cui si aggiungerà quella dei Carabinieri, con infrastrutture
messe a disposizione da Insiel, o gli accordi trilaterali con
Slovenia e Croazia che prevedono anche la costituzione di
pattuglie miste con uffici comuni per attuare le varie attività".
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