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FINE VITA. BULLIAN (PAT-CIV): POLITICA STRUZZO CDX, IL TEMA RESTA TABÙ

23.11.2023
12:59
(ACON) Trieste, 23 nov - "Permane il tabù nel Centrodestra regionale sul riconoscere la possibilità di scegliere un fine vita dignitoso, attraverso il suicidio medicalmente assistito, per i cittadini con patologie irreversibili e in condizioni di salute estreme, come stabilito dalla sentenza della Corte costituzionale 242/2019 che, dunque, continuerà a non essere applicata in maniera uniforme a livello regionale. Si attua la politica dello struzzo: ovvero, si rinuncia a governare il processo, lasciando che le nuove richieste arrivino alle Aziende sanitarie, che non avranno indicazioni univoche su come e con quali tempistiche operare".

Lo afferma il consigliere regionale Enrico Bullian, in una nota congiunta insieme ai colleghi del Gruppo del Patto per l'Autonomia-Civica Fvg: Massimo Moretuzzo, Giulia Massolino, Simona Liguori e Marco Putto.

"Ora - prosegue l'intervento - il Consiglio regionale si misurerà sugli altri due strumenti a disposizione: la legge regionale di iniziativa popolare promossa dall'Associazione Luca Coscioni (forte della sottoscrizione di oltre 8mila cittadini) e il voto alle Camere di iniziativa del Gruppo consiliare del Pd, condiviso da tutta l'Opposizione, per stimolare il Parlamento a legiferare in maniera organica su tutta la materia del fine vita".

"Toglieremo definitivamente ogni residuo alibi al Centrodestra regionale, che dovrà sostenere ciò che risulta evidente: ossia, che sono ideologicamente contrari a interventi legislativi per riconoscere il fine vita, aldilà di ogni diatriba sulle competenze regionali o statali. Peraltro, siamo della convinzione - continua Bullian - che molto, nel posizionamento del Centrodestra regionale, dipenda dall'orientamento del presidente Fedriga che, sul punto, si è dimostrato fondamentalmente contrario e non propenso a confrontarsi con l'Opposizione. La controprova è quanto avvenuto nella seduta dell'Aula del giorno precedente, quando Fedriga ha trovato in maniera condivisibile un accordo con l'Opposizione per un documento unitario sulla Palestina e ha di fatto annullato la mozione su Israele presentata da Cabibbo e Forza Italia, che è stata ritirata. Purtroppo, però, non è avvenuto altrettanto sul fine vita e, così, l'Assemblea legislativa del Fvg è rimasta ancorata a posizioni in ritardo di mezzo secolo rispetto le richieste che emergono dalla società".

"Purtroppo, ancora oggi, per il Centrodestra regionale 'il dolore degli altri, è dolore a metà', come cantava De André. Noi abbiamo cercato di dare ascolto e risposte alle sofferenze della popolazione. La battaglia di civiltà per un fine vita dignitoso - conclude Bullian - andrà avanti. Ringrazio infatti i colleghi di opposizione che hanno sottoscritto la mozione e l'hanno sostenuta anche nel dibattito, rappresentando la base di partenza per la discussione sulla legge regionale e sul voto alle Camere che arriveranno in aula nel 2024". ACON/COM/db



  • Enrico Bullian (Patto-Civica)
    Enrico Bullian (Patto-Civica)