SALUTE. MORETTI (PD). SCIOPERO AREA ISONTINO ASUGI, REPLICA A RICCARDI
(ACON) Trieste, 23 nov - "Lo sciopero del 30 novembre era nelle
cose, dopo che i 15 giorni della tentata conciliazione sono
passati invano senza che dalla Direzione vi fosse un riscontro
positivo. Il silenzio dell'assessore Riccardi sulla richiesta di
deroga al tetto di spesa sulle assunzioni in Asugi, in
particolare per rispondere alla fortissima difficoltà dei reparti
ospedalieri e dei presidi territoriali dell'isontino, ha portato
a una situazione che tutti vogliamo venga affrontata".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Partito democratico in
Consiglio regionale, Diego Moretti, commentando la proclamazione
dello sciopero del personale di area isontina di Asugi, da parte
di Uil e Nursind per il prossimo giovedì 30 novembre.
"Attraverso questo sciopero - spiega il consigliere - non si fa
altro che ribadire tutte le preoccupazioni relative alle voci
sempre più pressanti di prossimi tagli e chiusure di servizi
ospedalieri. Da tempo i sindacati Uil e Nursind denunciano la
grave situazione dell'area isontina di Asugi: in questi giorni si
rincorrono le voci di chiusura del laboratorio di analisi di
Monfalcone, l'unico presente nell'area isontina, una forte
riduzione dei servizi e sedute operatorie e il ridimensionamento
dei servizi del Crua, tutti legati alla mancanza di medici e
infermieri".
"Non vorremmo - conclude Moretti - che la situazione si aggravi,
con pesanti ripercussioni sui cittadini in termini di
allungamento delle liste di attesa e rinvio di sedute operatorie.
Su questo, i sindaci di Gorizia e Monfalcone, in questi anni tesi
a dire che tutto va bene non hanno niente da dire?".
ACON/COM/mt