BILANCIO. OK VI COMM A MANOVRA: ALTRI 50 MLN PER HOUSING UNIVERSITARIO
(ACON) Trieste, 23 nov - Quasi 180 milioni di euro sono al
momento destinati al comparto Istruzione, Ricerca, Università,
Lavoro, Formazione e Famiglia del Friuli Venezia Giulia. Una
cifra che scaturisce sommando quelli previsti dalla Giunta
regionale alla quota riservata al 2024 degli ulteriori 50
destinati, tramite emendamento, all'housing universitario degli
studentati per il prossimo triennio.
Due, inoltre, i punti fermi: 38 milioni di euro rappresentano il
margine di autonomia della Regione per l'istruzione, da gestire
in collaborazione con il sistema scolastico, mentre vengono
premiati con borse di studio e accesso ai servizi tutti gli
studenti che manifestano adeguati requisiti in quanto a reddito e
merito.
Lo ha evidenziato l'assessore regionale Alessia Rosolen, prima
che la VI Commissione consiliare, presieduta Roberto Novelli
(FI), desse il via al passaggio degli strumenti della manovra di
bilancio di fine anno nelle singole Commissioni permanenti,
esprimendo parere favorevole a maggioranza sulle spettanti parti
di competenza.
Nello specifico, sono stati valutati la missione 4 della Nota di
aggiornamento al Documento di Economia e Finanza regionale (Defr)
2024 e due articoli dei disegni di legge 9 (Legge collegata alla
manovra di bilancio 2024-26) e 10 (Legge di stabilità 2024),
nonché il ddl 11 (Bilancio di previsione per gli anni 2024-26).
Esauriti in mattinata i lavori della I Commissione integrata con
l'illustrazione dell'intero dispositivo da parte dell'assessore
alle Finanze, Barbara Zilli, l'espressione di voto, manifestata
con il giudizio negativo delle Opposizioni sui ddl 10 e 11
(astenute, invece, su Defr e Collegata), ha riguardato il
comparto di pertinenza della collega di Esecutivo, Rosolen.
Durante l'intervento riservato al Defr, Rosolen ha premesso che
"la nota offre il quadro complessivo nel quale andiamo a
inserirci con gli emendamenti, compresi quelli approvati oggi in
Giunta. Una fotografia delle situazioni che in questi anni
abbiamo rinnovato e sviluppato. L'idea è quella di proseguire
perfezionando, laddove siano emerse discrasie, l'azione rispetto
i macro temi del diritto allo studio e dell'accompagnamento".
Alla formazione vanno 29 milioni e 200mila euro, altri 66 milioni
sono destinati al sistema della famiglia, 30 alla ricerca
universitaria e ai progetti speciali, mentre sono saliti anche
gli interventi sui parchi scientifici e tecnologici. "Il tutto
per ampliare la disponibilità dei servizi essenziali e
l'innalzamento delle fasce Isee (fino a 35mila euro). Per il
diritto allo studio universitario - ha aggiunto - siamo passati
dai 4 milioni del 2023 ai 7 del 2024 e per la Dote scuola da 2,3
a 3 milioni, mentre gli aumenti dei costi hanno indotto ad
aumentare da 6,2 a quasi 9 milioni il supporto ad Ardis e da
950mila a un milione e 350mila quello alle scuole paritarie".
Il Bonus psicologico diventa strutturale e garantito, confermati
anche i fondi per la lingua friulana nel sistema scolastico. 18
milioni e mezzo sono altresì riservati all'edilizia
universitaria, per la formazione e l'istruzione professionale
(leFp) si sale da 8,2 milioni a 20 milioni. Toccate anche le
sezioni Primavera (da 530mila a 1 milione e 400mila) con 24
milioni per le rette dei nido, 10 sul progetto bandiera
sull'idrogeno, 5 per start up ricerca e sviluppo e 2 milioni in
più per il sistema Argo.
Ben 55 i commi presenti nell'articolo 7 della Stabilità, dove si
va dall'estensione del contributo per le famiglie che scelgono
strutture convittuali, all'attenzione alle scuole bilingue e
italiana di San Pietro al Natisone; dalle risorse per i Centri
provinciali di Istruzione per adulti (Cpia), per gli istituti
comprensivi e omnicomprensivi in vista del Piano di
dimensionamento e per le prove Invalsi nelle scuole slovene, fino
alla promozione della rete dei Comuni amici della famiglia. A
livello universitario, attenzione per gli atenei di Trieste e
Udine riguardo i crediti formativi in ambito L19 e alla The World
Academy of Sciences for the Advacement of Science in Developing
Countries (Twas).
A caratterizzare i lavori della VI Commissione, inoltre, sono
state anche variazioni tabellari di competenza dell'assessore ad
Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza e Immigrazione,
Pierpaolo Roberti, che per voce della stessa Rosolen ha indicato
200mila euro destinati alla cooperazione economica intenzionale
con Informest.
Nel corso della discussione generale sono intervenuti solo
esponenti del Centrosinistra con il tema del dimensionamento
scolastico e dei possibili accorpamenti in prima fila tra
richieste di dettaglio e chiarimenti sulle singole poste. In casa
dem, Massimiliano Pozzo ha subito aggiunto l'argomento legato
alle case dello studente, avvisando che "se non ragioniamo sulla
rivalutazione della specificità regionale, il dimensionamento
diventerà strutturale".
Anche la collega di partito Laura Fasiolo si è focalizzata
sull'argomento, auspicando al tempo stesso attenzione "per le
sfere di disuguaglianze e disagio Mi colpisce la diminuzione di
risorse per diffondere la cultura della parità di genere, ma
potrebbero essere incrementate anche quelle per i gestori dei
nidi d'infanzia". Sempre in casa Pd, Andrea Carli ha chiesto lumi
"riguardo l'aumento di capitali disponibili da 186 a 196 milioni
di euro", ribadendo che si tratta di risorse comunque integrabili
con i 376 milioni del Fondo europeo e con quelli del Pnrr.
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) si è concentrato sulla Casa
dello studente di Udine, come Pozzo, ammettendo "di non vedere un
grande disegno, ma un semplice gioco di rimessa, anche se le
norme sono state ben argomentate". Anche la pentastellata Rosaria
Capozzi, ritornando sul dimensionamento, ha commentato che "lei,
assessore, va dritta come un treno, mentre altre Regioni fanno
resistenza davanti alle indicazioni statali. Emerge un grave
pericolo per la scuola pubblica e i posti di lavoro con il
rischio di riduzione dei servizi, discontinuità e compromissione
dell'autonomia degli istituti, penalizzando periferie e zone
interne".
Serena Pellegrino (Avs) ha avvisato che "molti Comuni stanno
ristrutturando edifici scolastiche che poi resteranno vuoti,
similmente a quanto accaduto con gli ospedali. Esiste un reale
progetto o si va avanti a vista? Mi accodo a Honsell e Pozzo
sulle case dello studente: caserme e spazi di proprietà pubblica
possono essere riadattate a questo scopo". Il capogruppo del
Patto per l'Autonomia-Civica Fvg, Massimo Moretuzzo, ha fatto
infine riferimento "ai 50 milioni dell'emendamento sull'housing
universitario. Una cifra importante per interventi che vorrei
sapere se sono già stati definiti nelle modalità e nelle
tempistiche. Sul dimensionamento emerge la grande preoccupazione
dei territori e mi domando dove arrivi l'imposizione dello Stato
e dove partano invece le scelte regionali".
ACON/DB