25 NOVEMBRE. NOVELLI (FI): VIOLENZA SPESSO RECIDIVA, PROBLEMA CULTURALE
(ACON) Trieste, 24 nov - Invita a prestare attenzione "già ai
primi segnali, anche verbali, che possano ricondurre a qualche
forma di violenza". Aggiunge che "la violenza sulle donne
costituisce un problema culturale che necessita un'attenzione non
circoscritta a qualche data nel corso dell'anno, ma costante e
propedeutica all'individuazione di soluzioni". E ricorda anche la
legge regionale del 2016 nella quale, come primo firmatario,
chiedeva che "le Istituzioni, con il coinvolgimento dei sei
centri antiviolenza regionali, predisponessero un trattamento
integrato, psicologico e criminologico, in modo da consentire un
effettivo recupero e accompagnamento nel tempo di chi è
responsabile di atti di violenza per prevenire la recidiva del
reato e le conseguenze psichiche e psicologiche che la violenza
di genere produce sulla salute delle donne".
Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, rilancia
in una nota la necessità di "lavorare, oltre che sulla
prevenzione, sulla giusta repressione anche sulla scia del
percorso attivato sette anni fa" e invita a "promuovere e a
sostenere sul territorio regionale, comprese le carceri, la
realizzazione di appositi interventi di recupero e
accompagnamento rivolti agli autori di violenza di genere,
soprattutto domestica, per evitare gravi ricadute favorendo
l'adozione di comportamenti non violenti nelle relazioni
interpersonali".
"Purtroppo, non solo nel nostro Paese, la violenza sulle donne è
in costante aumento. Come indicato dalla Convenzione di Istanbul
del Consiglio d'Europa del 2011 - rileva l'esponente forzista -
in Europa la violenza contro le donne, inclusa la violenza
domestica, è una delle più gravi forme di violazione dei diritti
umani basata sul genere ed è ancora, a volte, sottovalutata".
"Talvolta ci sono implicazioni di carattere psichiatrico
nell'autore della violenza: nel caso, servono cure e misure ad
hoc, non un sentimento di finto pietismo verso l'uomo
problematico - conclude Novelli - che, se non curato, rischia di
divenire pericoloso se non, addirittura, uno strumento di morte".
ACON/COM/db