TAGLIAMENTO. MAURMAIR (FDI): LA MORFOLOGIA DEL FIUME NON SI TOCCA
(ACON) Trieste, 24 nov - "Dopo 40 anni di discussioni,
finalmente, si vede la luce in fondo al tunnel. Oggi a Udine si è
percepito che è cambiato il modello nell'organizzare la gestione
del fiume Tagliamento e di tutte le sue criticità".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Markus Maurmair
(FdI), aggiungendo che "aver messo insieme in un unico incontro,
organizzato dall'assessore Fabio Scoccimarro, tutte le
Istituzioni coinvolte dal Governo con il viceministro Vannia
Gava, la Regione e l'Autorità di bacino distrettuale, insieme al
segretario generale Marina Colaizzi e agli amministratori dei
Comuni attraversati dal Tagliamento, rappresenta una prima volta
che sa di storico. L'intento è chiaro: affrontare i problemi
derivanti dal Re delle Alpi, senza più divedersi in ambiti, ma
coinvolgendo tutti su un unico piano di confronto con
l'assunzione di responsabilità per condividere soluzioni,
portandole a compimento una volta individuate".
"Di fatto, è stato esposto il lavoro coordinato di un anno che
porta a proposte chiare e individuate con senso logico nel
rispetto delle sensibilità ambientali e paesaggistiche, ponendo
in primo piano la sicurezza delle persone che viene prima di
tutto. Esce di scena in via definitiva - spiega l'esponente di
Fratelli d'Italia - la cosiddetta traversa di Pinzano, mettendo a
frutto un altro investimento già programmato e, soprattutto,
finanziato: il nuovo ponte che unirà Spilimbergo e Dignano che,
oltre a rendere più sicuro l'attraversamento del Tagliamento,
sarà utilizzato con funzioni di laminatore delle possibili grandi
piene del fiume".
"Inoltre, sono previste delle aree esondabili a valle di Madrisio
e una serie di importanti opere di rafforzamento degli argini
nella zona della foce, sia nel canale principale di Latisana,
dove si prevede anche l'innalzamento del ponte stradale, che del
canale Cavrato. A Spilimbergo - dettaglia ancora Maurmair - sarà
posta attenzione alla messa in sicurezza degli insediamenti
scolastici, come di altre aree attrezzate a Dignano, mentre
saranno destinati a bilancio regionale fondi per gli eventuali
danni delle possibili esondazioni, programmate in caso di piena
secolare, a favore del mondo dell'agricoltura".
"In tutto, le somme da mettere a disposizione raggiungeranno i
190 milioni e il tempo di completamento degli interventi sarà
relativamente celere. Tutto questo - conclude Maurmair - con
l'obiettivo che, nel 2030, il Tagliamento non debba costituire
più un problema o una grande preoccupazione, anche per chi vive a
valle, salvaguardato così quell'aspetto morfologico che è una
delle sue peculiarità".
ACON/COM/db