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BILANCIO. CELOTTI (PD): VIOLENZA DONNE, SOSTENERE ANCHE RETE OPERATORI

27.11.2023
16:00
(ACON) Trieste, 27 nov - "La scelta di investire ulteriori risorse per il contrasto alla violenza contro le donne è certamente positiva e dà una risposta al preoccupante andamento degli episodi di violenza. Accanto al sostegno agli sportelli e case rifugio e alle iniziative di sensibilizzazione e prevenzione, è fondamentale che la Regione investa, dal prossimo anno, nella formazione degli operatori che vengono in contatto con le vittime di violenza".

Lo afferma in una nota la consigliera regionale Manuela Celotti (Partito democratico) a margine della seduta odierna della III Commissione riunita per l'esame delle parti di competenza sulla manovra di bilancio 2024.

"Investire su un capillare progetto di formazione degli operatori che possono venire in contatto con le vittime, in modo tale da rendere competente e responsiva la rete nel suo complesso è un passaggio dirimente" sottolinea la consigliera.

"Si parla di operatori sanitari, con particolare riferimento a chi opera nei pronto soccorso e ai medici di medicina generale, delle assistenti sociali, delle Forze dell'ordine che devono raccogliere le denunce, e dei magistrati e dei pubblici ministeri. La filiera dei servizi pubblici che potrebbero intercettare le donne vittime di violenza deve essere preparata e capace di agire per dare il migliore sostegno possibile alle vittime" aggiunge Celotti.

Secondo la consigliera del Pd, "i soggetti della rete devono conoscere tutti i progetti e gli strumenti attivi per sostenere le donne che cercano aiuto. L'Italia è stata più volte condannata dall'Europa perché ci sono troppe denunce che vengono archiviate nella fase preliminare, perché offre risposte tardive rispetto alle denunce, emette pochi ordini di protezione e tutto questo ci dice che è assolutamente necessario formare chi è deputato ad applicare le norme in vigore, affinché la sensibilità e la competenza sulla specifica fattispecie della violenza di genere aumenti e consenta di migliorare la capacità di proteggere le donne".

In attesa che il Parlamento approvi la revisione del Codice rosso, conclude Celotti, "la Regione potrebbe dare un segno chiaro e forte, avviando quindi dei percorsi formativi trasversali e capillari". ACON/COM/mt



  • Manuela Celotti (Pd)
    Manuela Celotti (Pd)