SALUTE. MORETTI (PD): ISONTINO, SERVIZI E REPARTI A RISCHIO CHIUSURA?
(ACON) Trieste, 29 nov - "Lo sciopero proclamato per il
prossimo 5 dicembre da Uil-Fpl e Nursind nell'area isontina
avviene in un momento di grande sofferenza per la sanità isontina
e regionale, tra carenze di personale in diverse strutture e
conseguenti rischi sulle erogazioni dei servizi. Quello che più
preoccupa è che a fronte di questa situazione generale, è mancata
finora la risposta della Regione".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Partito democratico in
Consiglio regionale, Diego Moretti, commentando la proclamazione
dello sciopero del personale di area isontina di Asugi, da parte
di Uil e Nursind per martedì 5 dicembre.
"Negli ultimi giorni - fa sapere il consigliere - sono state
diverse le segnalazioni di difficoltà per alcuni servizi
territoriali. Il servizio patenti, che dipende dalla Medicina
legale, rimarrà con una sola infermiera, rendendo la mole di
lavoro per un unico operatore di fatto insostenibile, essendo
impossibile da sostituire in caso di malattia o assenza per
ferie. I cittadini come faranno? La patente, soprattutto per i
soggetti più deboli, è elemento essenziale e indispensabile per
spostarsi e lavorare soprattutto su un territorio che non ha
servizi pubblici capillari e frequenti".
"Ma anche il Crua di San Polo - insiste Moretti - rimarrà, dal
primo dicembre con un solo operatore, insufficiente a coprire le
attività richieste, tant'è che da gennaio ha già previsto il
dimezzamento delle visite previste".
Continua il consigliere dem: "Il report Agenas ha certificato che
il Friuli Venezia Giulia ha perso posizioni a livello nazionale
per quanto riguarda gli interventi chirurgici con priorità A,
quelli con 30 giorni dalla data di prenotazione, con un aumento
delle liste di attesa per tutti gli interventi, salvo quelli
relativi al melanoma e il tumore al polmone".
E ancora, aggiunge, "il centro prelievi di Monfalcone, l'unico
dell'area isontina, è a rischio chiusura per mancanza di
personale, pur avendo registrato in questi anni ottime
performance. Poi ci sono le cardiologie di Gorizia e Monfalcone
che soffrono la mancanza di personale in maniera sempre più
pressante".
Di fronte a questa situazione, sostiene il capogruppo Pd, "non vi
è stata alcuna risposta in merito alla richiesta sindacale di
superamento del divieto di assunzione per Asugi, che
permetterebbe almeno di ricorrere a graduatorie già esistenti di
infermieri, e quindi all'assunzione delle scoperture che
nell'area isontina ammontano a più di centoventi tra medici,
infermieri, operatori socio sanitari e amministrativi".
Da mesi, conclude Moretti, "l'assessore ripete la necessità di
pesanti interventi di riorganizzazione, quali non sappiamo, del
sistema sanitario regionale che, inevitabilmente, riguarderanno
anche il nostro territorio. Nel frattempo, nulla si muove e nulla
si sa, ma intanto quotidianamente assistiamo all'allungamento
delle liste di attesa e all'annullamento di sedute operatorie. Su
questo, i sindaci di Gorizia e Monfalcone, in questi anni tesi ad
affermare che tutto va bene, non hanno niente da dire?".
ACON/COM/mt