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BILANCIO. DISCUSSIONE IN I COMM: CAPOZZI, MORETTI, COSOLINI, MORETUZZO

29.11.2023
14:03
Al via dibattito generale dopo le relazioni dei presidenti delle altre Commissioni

(ACON) Trieste, 29 nov - Il piano di dimensionamento scolastico "che rischia di provocare disservizi irreversibili". Le richieste di convocazione di Commissioni "che giacciono inevase da mesi". Il budget assegnato alle aziende sanitarie "che andrebbe incrementato almeno di 150 milioni". E la richiesta di un fondo di rotazione o di un altro strumento in grado di "fare fronte ai danni provocati dal maltempo, destinati a ripetersi a causa dei cambiamenti climatici".

Sono questi i quattro principali argomenti avanzati dai consiglieri di Opposizione nel corso della prima parte della discussione generale sulla manovra finanziaria per il 2024 che ha preso il via oggi I Commissione integrata, sotto la presidenza di Alessandro Basso (Fratelli d'Italia).

Una seduta antimeridiana che ha visto anche, su richiesta dei consiglieri dem Diego Moretti e Andrea Carli, l'intervento dei presidenti delle altre commissioni per un resoconto del dibattito avvenuto nei rispettivi organismi. Markus Maurmair (FdI) ha riassunto così le diverse posizioni sul Defr e i tre ddl relativi al Bilancio emerse in II Commissione, e lo stesso hanno fatto Carlo Bolzonello (Fp) per la III Commissione, Alberto Budai (Lega) per la IV, Roberto Novelli (FI) per la VI e lo stesso Basso per la V Commissione, in vece del presidente Diego Bernardis (Fp) in quel momento assente dall'aula per concomitanti impegni.

Tornando ai temi politici, i problemi del mondo della scuola sono stati posti all'attenzione da Rosaria Capozzi (M5S), che reputa "sbagliato il dimensionamento scolastico che è stato annunciato: si dà seguito a un decreto interministeriale e l'assessora va dritta come un treno per espressa scelta politica, mentre altre Regioni hanno fatto resistenza". "Questa manovra - ha aggiunto Capozzi - è poco efficace anche in Sanità, dove restano i problemi dei reparti chiusi, delle liste d'attesa interminabili, della chiusura del punto nascite di San Vito e della fuga degli operatori nel settore privato".

"Il buon funzionamento di ogni assemblea legislativa - ha protestato Diego Moretti, capogruppo del Pd - passa per il rispetto dei regolamenti, e invece in molte commissioni, in particolare nella Terza, ci sono richieste di convocazione inevase, mentre il 6 dicembre è prevista una seduta in cui si sentirà solo l'assessore alla Salute… Se le commissioni sono trattate così - ha ammonito Moretti - si fa un torto non solo ai consiglieri di minoranza ma anche a quelli di maggioranza, e soprattutto ai cittadini. Spero che dai banchi del Centrodestra questa volta ci sia almeno la serietà di intervenire in aula sui temi, perché non possiamo parlare solo noi della minoranza".

Appunti dei quali il presidente Basso ha detto di aver preso nota: "Le istanze procedurali che lei ha posto sono a verbale". Bolzonello, presidente della Terza, ha invece risposto alle critiche sulle mancate convocazioni ricordando il fitto calendario recente e assicurando il tentativo "di recuperare tutto tra la fine dell'anno e l'inizio del 2024".

Proprio sui temi della Salute si è soffermato Roberto Cosolini (Pd). Dapprima per rilevare come "l'idea di fornire fin da subito alle aziende sanitarie budget adeguati ad affrontare tutto l'anno è nata da una nostra proposta, poi fatta propria con enfasi dall'assessore". E poi per osservare che "lo stanziamento iniziale di 2 miliardi e 497 milioni alle aziende è inferiore alla cifra complessiva attribuita con i vari interventi di assestamento nel 2023, pari a 2,7 miliardi. Quindi mancano all'appello almeno 150 milioni". "In caso contrario - ha aggiunto l'esponente dem, convinto di toccare "uno dei nodi politici della manovra" - i casi sono due: o l'obiettivo del budget non è verosimile, oppure si pensa già a tagli in Sanità, immaginando di negoziare con i manager la riduzione dei servizi. E dico subito che se così fosse il Centrodestra si scordi la divisione tra 'buoni' e 'cattivi', ci sarebbero solo cattivi perché a fronte del bilancio più ricco nella storia del Fvg noi non accettiamo tagli in Sanità".

Nel condividere le considerazioni di Cosolini, Moretti e Capozzi su Sanità, funzionamento delle commissioni e dimensionamento scolastico, Massimo Moretuzzo ha introdotto il tema dello sviluppo industriale. "Non è chiaro - ha detto il capogruppo del Patto per l'autonomia-Civica Fvg - in che direzione si voglia andare. Ci fa piacere che per l'Aussa Corno sia stata proposta la rinaturalizzazione, ma qual è il modello di sviluppo? Dobbiamo fare attenzione alle previsioni economiche, poco incoraggianti". Quanto al maltempo, "si arriverà a uno stanziamento complessivo di 170 milioni dalla Regione e poco più di 7 dallo Stato - ha osservato Moretuzzo - ma si tratta solo di un terzo rispetto al danno stimato, che è di 500 milioni. E siccome c'è il rischio che questi eventi si ripetano, servono strumenti stabili per affrontare la situazione, come il fondo di rotazione che noi avevamo proposto. Evitando di sprecare risorse come i 450mila euro assegnati al poligono di tiro virtuale per la polizia locale". ACON/FA



  • Alessandro Basso (FdI), presidente della I Commissione integrata
    Alessandro Basso (FdI), presidente della I Commissione integrata
  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)
  • Roberto Cosolini (Pd)
    Roberto Cosolini (Pd)
  • Diego Moretti, capogruppo del Pd
    Diego Moretti, capogruppo del Pd
  • Elia Miani (Lega), vicepresidente della I Commissione
    Elia Miani (Lega), vicepresidente della I Commissione
  • Carlo Bolzonello (Fp), presidente della III Commissione
    Carlo Bolzonello (Fp), presidente della III Commissione
  • Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto-Civica
    Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto-Civica
  • Markus Maurmair (FdI), presidente della II Commissione
    Markus Maurmair (FdI), presidente della II Commissione