BILANCIO. DISCUSSIONE IN I COMM: CAPOZZI, MORETTI, COSOLINI, MORETUZZO
Al via dibattito generale dopo le relazioni dei presidenti delle
altre Commissioni
(ACON) Trieste, 29 nov - Il piano di dimensionamento scolastico
"che rischia di provocare disservizi irreversibili". Le richieste
di convocazione di Commissioni "che giacciono inevase da mesi".
Il budget assegnato alle aziende sanitarie "che andrebbe
incrementato almeno di 150 milioni". E la richiesta di un fondo
di rotazione o di un altro strumento in grado di "fare fronte ai
danni provocati dal maltempo, destinati a ripetersi a causa dei
cambiamenti climatici".
Sono questi i quattro principali argomenti avanzati dai
consiglieri di Opposizione nel corso della prima parte della
discussione generale sulla manovra finanziaria per il 2024 che ha
preso il via oggi I Commissione integrata, sotto la presidenza di
Alessandro Basso (Fratelli d'Italia).
Una seduta antimeridiana che ha visto anche, su richiesta dei
consiglieri dem Diego Moretti e Andrea Carli, l'intervento dei
presidenti delle altre commissioni per un resoconto del dibattito
avvenuto nei rispettivi organismi. Markus Maurmair (FdI) ha
riassunto così le diverse posizioni sul Defr e i tre ddl relativi
al Bilancio emerse in II Commissione, e lo stesso hanno fatto
Carlo Bolzonello (Fp) per la III Commissione, Alberto Budai
(Lega) per la IV, Roberto Novelli (FI) per la VI e lo stesso
Basso per la V Commissione, in vece del presidente Diego
Bernardis (Fp) in quel momento assente dall'aula per concomitanti
impegni.
Tornando ai temi politici, i problemi del mondo della scuola sono
stati posti all'attenzione da Rosaria Capozzi (M5S), che reputa
"sbagliato il dimensionamento scolastico che è stato annunciato:
si dà seguito a un decreto interministeriale e l'assessora va
dritta come un treno per espressa scelta politica, mentre altre
Regioni hanno fatto resistenza". "Questa manovra - ha aggiunto
Capozzi - è poco efficace anche in Sanità, dove restano i
problemi dei reparti chiusi, delle liste d'attesa interminabili,
della chiusura del punto nascite di San Vito e della fuga degli
operatori nel settore privato".
"Il buon funzionamento di ogni assemblea legislativa - ha
protestato Diego Moretti, capogruppo del Pd - passa per il
rispetto dei regolamenti, e invece in molte commissioni, in
particolare nella Terza, ci sono richieste di convocazione
inevase, mentre il 6 dicembre è prevista una seduta in cui si
sentirà solo l'assessore alla Salute
Se le commissioni sono
trattate così - ha ammonito Moretti - si fa un torto non solo ai
consiglieri di minoranza ma anche a quelli di maggioranza, e
soprattutto ai cittadini. Spero che dai banchi del Centrodestra
questa volta ci sia almeno la serietà di intervenire in aula sui
temi, perché non possiamo parlare solo noi della minoranza".
Appunti dei quali il presidente Basso ha detto di aver preso
nota: "Le istanze procedurali che lei ha posto sono a verbale".
Bolzonello, presidente della Terza, ha invece risposto alle
critiche sulle mancate convocazioni ricordando il fitto
calendario recente e assicurando il tentativo "di recuperare
tutto tra la fine dell'anno e l'inizio del 2024".
Proprio sui temi della Salute si è soffermato Roberto Cosolini
(Pd). Dapprima per rilevare come "l'idea di fornire fin da subito
alle aziende sanitarie budget adeguati ad affrontare tutto l'anno
è nata da una nostra proposta, poi fatta propria con enfasi
dall'assessore". E poi per osservare che "lo stanziamento
iniziale di 2 miliardi e 497 milioni alle aziende è inferiore
alla cifra complessiva attribuita con i vari interventi di
assestamento nel 2023, pari a 2,7 miliardi. Quindi mancano
all'appello almeno 150 milioni". "In caso contrario - ha aggiunto
l'esponente dem, convinto di toccare "uno dei nodi politici della
manovra" - i casi sono due: o l'obiettivo del budget non è
verosimile, oppure si pensa già a tagli in Sanità, immaginando di
negoziare con i manager la riduzione dei servizi. E dico subito
che se così fosse il Centrodestra si scordi la divisione tra
'buoni' e 'cattivi', ci sarebbero solo cattivi perché a fronte
del bilancio più ricco nella storia del Fvg noi non accettiamo
tagli in Sanità".
Nel condividere le considerazioni di Cosolini, Moretti e Capozzi
su Sanità, funzionamento delle commissioni e dimensionamento
scolastico, Massimo Moretuzzo ha introdotto il tema dello
sviluppo industriale. "Non è chiaro - ha detto il capogruppo del
Patto per l'autonomia-Civica Fvg - in che direzione si voglia
andare. Ci fa piacere che per l'Aussa Corno sia stata proposta la
rinaturalizzazione, ma qual è il modello di sviluppo? Dobbiamo
fare attenzione alle previsioni economiche, poco incoraggianti".
Quanto al maltempo, "si arriverà a uno stanziamento complessivo
di 170 milioni dalla Regione e poco più di 7 dallo Stato - ha
osservato Moretuzzo - ma si tratta solo di un terzo rispetto al
danno stimato, che è di 500 milioni. E siccome c'è il rischio che
questi eventi si ripetano, servono strumenti stabili per
affrontare la situazione, come il fondo di rotazione che noi
avevamo proposto. Evitando di sprecare risorse come i 450mila
euro assegnati al poligono di tiro virtuale per la polizia
locale".
ACON/FA