BILANCIO. DISCUSSIONE IN I COMM: BOLZONELLO, CARLI, MAURMAIR E DI BERT
(ACON) Trieste, 29 nov - Per la Maggioranza si tratta di una
manovra capace di distribuire risorse puntuali e di sostenere le
esigenze del territorio, per la Minoranza è un'operazione priva
di una vera linea strategica. Questo è emerso dalla discussione
generale, con gli interventi di Carlo Bolzonello (Fp), Andrea
Carli (Pd), Markus Maurmair (FdI) e Mauro Di Bert (Fp), sulla
manovra finanziaria per il 2024, che ha preso il via oggi I
Commissione integrata sotto la presidenza di Alessandro Basso
(Fratelli d'Italia).
Criticato per la gestione delle sedute della III Commissione di
cui è presidente, Bolzonello ha iniziato il suo intervento
rispondendo ai consiglieri delle Opposizioni: "Mi assumo la
responsabilità per non aver ottemperato secondo le modalità, ma
serve una contestualizzazione e assicuro che a tutto daremo
risposta". Quindi è entrato nel merito della manovra, toccando il
tema salute. "Bisogna affrontare e definire la parte strutturale
- ha spiegato - per capire dove mettere le risorse: non ci
possiamo cioè sottrarre dalla discussione su come vogliamo
disegnare la sanità. Una volta stabilite le linee di gestione, si
potrà capire se c'è la necessità di aumentare i soldi da
destinare". La manovra, secondo il consigliere di Fedriga
Presidente, ha il merito "di cominciare a distribuire soldi in
maniera puntuale secondo un indirizzo, verso territorio: non sarà
la soluzione definitiva, ma è stata intrapresa una strada che ha
margini di miglioramento e che permetterà il monitoraggio delle
risorse".
E' partito dalla sanità anche Carli, secondo cui "non c'è
l'esplicitazione del modello verso il quale vuole andare la
Regione". La manovra, ha ricordato il consigliere del Partito
democratico, "rispetto al 2023 presenta maggiori risorse per 614
milioni di euro, ma c'è la sensazione che manchi una linea
strategica precisa su molti temi". Il riferimento è, tra le altre
cose, alle Autonomie locali, "dove c'è stato aumento di risorse,
ma dei 20 milioni destinati ai Comuni, 2 sono stati utilizzati
per ripartire risorse a quelli che sono stati tra i fortunati
perché non avevano una incidenza elevata di extragettito rispetto
ai fondi regionali". Sulle amministrazioni comunali, Carli ha
sottolineato che in futuro "sarà necessario individuare un
percorso affinché tutti gli enti siano in grado di reperire
personale". In materia ambientale, il dem si è detto "dispiaciuto
perché nel Defr manca il riferimento al progetto delle grandi
derivazioni idroelettiche. Dovremmo darci obiettivi in virtù del
fatto che ci sono licenze in scadenza e il territorio è
preoccupato che queste possano restare nelle mani di operatori
privati".
Maurmair si è rivolto direttamente alle Opposizioni e, dopo aver
replicato alla polemica sull'incontro sul Tagliamento ("I
consiglieri dovrebbero andare alla sostanza e non fermarsi agli
inviti"), ha toccato vari temi: dalla salute ("E' utilizzata
dalla Minoranza come grimaldello per aizzare i cittadini contro
l'attuale Maggioranza") all'accorpamento scolastico ("Capisco i
timori, ma la denatalità esiste ed è chiaro che c'è una necessità
di razionalizzare e permettere alle scuole di organizzarsi nel
miglior modo possibile"), fino ai volontari. "Negli anni la
Regione ha accumulato miliardi di euro in risorse in più, risorse
che hanno progetto e visione - ha concluso il consigliere di
Fratelli d'Italia -, dimostrando di avere idee sul sistema
industriale, di assumersi responsabilità nella gestione dei danni
seguenti al maltempo, di aiutare gli enti locali".
Il capogruppo di Fedriga Presidente, Mauro Di Bert, ha dato un
giudizio "assolutamente positivo alla manovra, realizzata grazie
al buon lavoro della Giunta e della struttura". Si dà attenzione
"in modo ragionato, e non con interventi spot, a moltissimi
ambiti, alle comunità energetiche, agli eventi calamitosi, alla
Fondazione Aquileia, agli enti locali, agli impianti sportivi, al
fotovoltaico, alla manutenzione dei corsi d'acqua, al welfare.
Sono soddisfatte le esigenze del territorio". Il pensiero finale
è rivolto alle Opposizioni: "Noi siamo aperti alle vostre
proposte per tradurli in atti".
ACON/MT