BILANCIO. I COMM: OK ART CALLARI, PROROGA A CONCESSIONI MARITTIME
(ACON) Trieste, 30 nov - La proroga alle concessioni demaniali
marittime e le risorse straordinarie destinate ai Comuni per far
fronte alle maggiori spese sostenute per l'attivazione di servizi
sostitutivi di trasporto scolastico (questione legata alla
vicenda del fallimento della ditta Tundo, risalente alla scorsa
legislatura). Sono i temi su cui si è concentrata la discussione,
in I Commissione consiliare, relativa alle norme della manovra di
bilancio 2024 di competenza dell'assessore al Patrimonio,
demanio, servizi generali e sistemi informativi, Sebastiano
Callari, e approvate dalla Maggioranza.
La seduta della Commissione presieduta da Alessandro Basso (FdI)
si è aperta con l'illustrazione dell'emendamento all'articolo
8bis del disegno di legge 9 Collegata. Su tutte le modifiche, la
proroga tecnica alle concessioni demaniali fino 31 dicembre 2024
a seguito degli eventi calamitosi che si sono verificati a
novembre e che hanno compromesso la fruizione dei beni demaniali
marittimi. L'obiettivo, ha spiegato l'assessore, è garantire "la
presenza di soggetti interlocutori che potessero avviare i lavori
di sistemazione delle spiagge, per la regolare apertura della
stagione estiva 2024".
"Si danno indicazioni rispetto alle future procedure di gare: ad
esempio si consente al concessionario uscente di eventualmente
allinearsi alla migliore offerta, con diritto di prelazione", ha
aggiunto Callari. Sono stabilite, poi, modifiche al rapporto tra
pubblico e enti privati in caso di contenzioso e si apre alla
possibilità di instaurare una forma di partenariato
pubblico/privato.
Sul tema, sono intervenuti i consiglieri Rosaria Capozzi del M5S
("Il via libera alle proroghe? Rimane alto il rischio di una
procedura di infrazione da parte dell'Europa"), Furio Honsell di
Open Sinistra Fvg (ha chiesto quale sia "il meccanismo di
funzionamento del diritto di prelazione") e il dem Diego Moretti
("L'emergenza motiva l'intervento normativo, ma il diritto di
prelazione ha una logica che non vorrei che rappresentasse
ostacolo alla non impugnazione dell'atto"). Callari ha replicato
ribadendo l'utilità del project financing "per il ripristino di
spiagge inutilizzate o di aree in cui sussistono concessioni già
scadute", sottolineando di essere intervenuti "su qualcosa di già
scritto dallo Stato nel decreto Concorrenza".
In merito all'articolo 10 della legge di Stabilità, invece, oltre
a una norma di semplificazione relativa al pagamento delle utenze
degli enti strumentali, si è prevista l'assegnazione, su istanza,
di risorse straordinarie a favore dei Comuni già assegnatari del
contributo per far fronte alle maggiori spese sostenute per
l'attivazione di servizi sostitutivi di trasporto scolastico. Una
modifica voluta a seguito di quanto accaduto in passato con la
Tundo Vincenzo, cui la Regione aveva appaltato il servizio per
poi rescindere il contratto in base alle inadempienze della
ditta. "Ci sono ancora problemi - ha ammesso l'assessore -: ci
siamo insinuati nei procedimenti fallimentari e ci costituiremo
parte civile nel processo penale. I Comuni hanno fatto una stima
dei danni e si è stabilito che saranno necessari 3,5 milioni per
prossimi due anni".
Con gli altri punti dell'emendamento si dà alla Direzione
centrale Patrimonio autorizzazione a stipulare convenzioni e
accordi con le Università accreditate per l'attivazione di corsi
di dottorato o per l'attivazione di curricula all'interno dei
corsi già attivi che consentano lo svolgimento di progetti di
alta formazione e ricerca nei settori disciplinari ed ambiti di
interesse di competenza (30mila euro il valore complessivo), si
assegna un finanziamento al Comune di Tolmezzo per la redazione
del documento di fattibilità delle alternative progettuali
dell'immobile sito in via San Giovanni Bosco (45mila euro), si
assegna a Insiel funzioni legate alla realizzazione di
infrastrutture per telecomunicazioni.
Dopo le specifiche richieste da Honsell e Moretti, si è discusso
sul caso Tundo. Il consigliere del Patto per l'Autonomia-Civica
Fvg Massimo Moretuzzo è stato diretto: "Ai tempi c'erano gli
strumenti per evitare quello che è accaduto, schierandosi a
fianco dei Comuni. Bisogna assumersi la responsabilità degli
errori fatti perché qui, ad oggi, sono stati buttati 6 milioni di
euro".
ACON/MT