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BILANCIO. I COMM. SALUTE, DIVENTA VINCOLANTE PARERE SU CASE RIPOSO

30.11.2023
13:42
Emendamento Giunta: abbattimento rette non più automatico. Ok ad articoli assessore Riccardi

(ACON) Trieste, 30 nov - Diventa vincolante il parere preventivo della Regione sulle nuove case di riposo. E dunque solo con questo via libera chi realizzerà una nuova struttura per anziani non autosufficienti potrà godere dei contributi pubblici per abbattere il costo delle rette, che oggi sono di fatto automatici.

È questa la principale novità contenuta negli emendamenti alla manovra di bilancio illustrati oggi dall'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi, e approvati a maggioranza dai consiglieri della I Commissione integrata, radunati in aula dal presidente Alessandro Basso (FdI).

La norma sulle case di riposo fa parte di un emendamento al ddl Collegata, e secondo Riccardi va a sanare una situazione di fatto: "Chi realizzava le strutture - ha spiegato l'assessore - rivendicava automaticamente l'abbattimento delle rette in quanto a fare da guida erano i soli criteri della conformità urbanistica. Il parere richiesto alla Regione, che si basa sul fabbisogno individuato nei vari territori, non era infatti vincolante. Anche quando la Regione diceva di no, l'autorizzazione urbanistica determinava, per giurisprudenza costante, un implicito obbligo dell'amministrazione a scontare le rette. E questo comportava un rischio anche sulla certezza della copertura del bilancio di parte corrente".

"Ora questo parere vincolante - ha aggiunto Riccardi - ci riconduce a una pianificazione coerente con il fabbisogno e coerente con il bilancio. Qualcuno mi ha anche detto che è una norma comunista, ma quando si chiede l'intervento economico dell'ente pubblico le scelte non possono essere lasciate totalmente al liberto mercato".

La novità è stata accolta positivamente dai consiglieri di Opposizione Francesco Martines (Pd), Andrea Carli (Pd) e Massimo Moretuzzo (Patto-Civica), come pure dall'esponente di Maggioranza Carlo Bolzonello (Fp), che ha richiesto una serie di chiarimenti. I primi due consiglieri si sono meravigliati che questa "autorizzazione vincolante, in base alla programmazione dei posti-letto" (Martines) non esistesse già, esprimendo l'auspicio "che non sia solo la disponibilità delle risorse a guidare le autorizzazioni, ma anche la ricognizione del bisogno" (Carli). "Anch'io - ha ammesso Riccardi nella sua replica - ho scoperto solo col tempo come funzionava il meccanismo e ho studiato i meccanismi per correggerlo". Questo non significa, è stato precisato, limitare il campo di iniziativa del libero mercato, che potrà sempre proporre e realizzare nuove strutture, ma senza "la pretesa dell'abbattimento rette, come fosse una sorta di diritto pre-contrattuale".

L'assessore ha anche inquadrato i termini numerici del problema, parlando di 10mila posti-letto e di "domanda crescente" e aderendo all'auspicio di Moretuzzo, che aveva chiesto di "rafforzare i progetti di residenzialità diffusa per il mondo degli anziani". Riccardi ha preannunciato inoltre "una norma di legge che ruoti attorno alle esigenze degli anziani: questa legislatura dovrà trovare soluzioni a un tema che è strutturale".

Le altre misure introdotte con gli emendamenti di Giunta ai ddl Collegata e Stabilità prevedono un adeguamento normativo in materia di programmazione degli investimenti (in base alle nuove regole del codice dei contratti), contributi per l'integrazione delle strutture private convenzionate nel fascicolo sanitario elettronico (con un budget di 395mila euro nel 2024), la proroga dei termini per le domande di incentivo in materia di cooperazione sociale, lo stanziamento di 270mila euro nel prossimo triennio per gli eventi della Giornata del volontariato e infine la "messa in sicurezza" - come l'ha definita Riccardi - di due esperienze, quelle di Hattiva Lab e della Comunità Piergiorgio.

Quest'ultimo intervento è stato apprezzato da Serena Pellegrino (Avs) e Furio Honsell (Open), con quest'ultimo che ha ricordato come il suo voto non favorevole alla recente legge sulla disabilità "nascesse proprio dal fatto che non venissero riconosciute realtà importanti come Hattiva lab e Piergiorgio", prima di bocciare comunque l'impostazione della manovra in tema di Salute per l'assenza "di piani di reclutamento efficaci, richiesti costantemente da operatori e sindacati". Martines ha invece dialogato con Riccardi sugli 8,5 milioni in più assegnati agli interventi sulla disabilità, auspicando che le risorse servano a sgravare i costi oggi richiesti ai Comuni.

Su richiesta di Riccardi - che ha promesso di prenderli in considerazione confrontandosi con gli uffici della direzione - Rosaria Capozzi (M5S) ha ritirato i suoi tre emendamenti. Il primo prevedeva di stipulare convenzioni con emittenti televisive pubbliche e private per garantire la sottotitolazione nella lingua dei segni. Il secondo istituiva la possibilità di visite domiciliari da parte delle ostetriche "per garantire ai nuovi nati e alle loro famiglie un sostegno durante il puerperio, anche considerando che la degenza media post-parto si è ridotta negli anni". Il terzo, di natura tabellare, prevedeva un incremento di 30mila euro al contributo annuale destinato al Banco Alimentare. ACON/FA



  • Alessandro Basso (FdI), presidente della I Commissione integrata, e al suo fianco, a destra, l'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi
    Alessandro Basso (FdI), presidente della I Commissione integrata, e al suo fianco, a destra, l'assessore alla Salute, Riccardo Riccardi
  • Rosaria Capozzi (M5S)
    Rosaria Capozzi (M5S)
  • Francesco Martines (Pd)
    Francesco Martines (Pd)
  • Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
    Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
  • Carlo Bolzonello (Fp)
    Carlo Bolzonello (Fp)
  • Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
    Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
  • Serena Pellegrino (Avs)
    Serena Pellegrino (Avs)
  • Andrea Carli (Pd)
    Andrea Carli (Pd)