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IMPRESA. MARCOLIN(CRPO): GIARDINO DEI DIALOGHI 1/12 A S.GIOVANNI AL N.

30.11.2023
16:48
(ACON) Trieste, 30 nov - "Esperienze in movimento che si intersecano: sono ciò che caratterizza l'evento itinerante de Il Giardino dei Dialoghi, che da più di un anno sta esplorando le realtà imprenditoriali del Friuli Venezia Giulia. Uno spazio condiviso in grado di dar risonanza a quelle voci del territorio che, nella loro professionalità, sono guidate da una visione. Il tema di questo nuovo appuntamento, che si terrà il primo dicembre, alle 18, a San Giovanni al Natisone presso la sala parrocchiale, è 'Alta artigianalità e creatività innovativa'. Se il primo termine si riferisce all'estrema cura che viene riproposta in ogni singolo dettaglio, il secondo è quell'elemento che permette di andare oltre elevando la qualità di un manufatto".

A parlarne in una nota, la presidente della Commissione regionale per le pari opportunità (Crpo Fvg), Dusy Marcolin, che prenderà parte all'evento, moderato dal giornalista Omar Costantini, in dialogo con Eva Seminara, capo categoria dell'Artigianato artistico di Confartigianato Fvg, Desana Pizzamiglio, assessore a Sport e Associazionismo del Comune di San Giovanni al Natisone nonché imprenditrice di P.S di Pizzamiglio e Cristina Mocchiutti, titolare di Crimosh, laboratorio di abbigliamento sartoriale.

"In un periodo particolarmente difficile - riferisce la presidente Marcolin - anche Il Giardino dei Dialoghi rappresenta un momento particolarmente importante. Come successo nelle altre località della nostra meravigliosa Regione, incontreremo donne che si racconteranno. Ascolteremo il loro importante percorso lavorativo tra difficoltà, sacrifici e importanti successi e soddisfazioni. Devo ringraziare Nicoletta Ermacora e il gruppo di donne che lavorano assieme alla Crpo Fvg a queste iniziative perchè, ne sono assolutamente convinta, anche in questo modo aiutiamo a far raggiungere maggior consapevolezza del valore delle donne e al contempo essere da esempio per altre donne e per le giovani generazioni".

"L'idea - rammenta ancora la presidente della Crpo Fvg - è di Nicoletta Ermacora condivisa e portata avanti assieme ad Amelia Candoni, Giorgia Paschini, Alice Morgante e Lucrezia Quoco, Paola Gottardo, Samanta Iacumin, Silvia Pedron, Vania Gransinigh, Lorenza Ioan è supportata a livello operativo da Erika D'Agostini e Maurizio Zilli come direttore artistico". "Relativamente all'importante azione sul territorio di Confartigianato Fvg a supporto delle piccole realtà artigianali, Eva Seminara parlerà di alcuni dei progetti proposti dall'associazione di categoria dell'Artigianato artistico in un momento in cui, dopo la pandemia - riflette la Marcolin -, molte realtà non hanno più la possibilità di investire in luoghi fisici per proporre i propri manufatti. La partecipazione dei singoli a queste iniziative, come i Temporary Shop, diventa quindi un'utile vetrina per dar visibilità ai marchi dentro e fuori il territorio regionale, momento di scambio e possibilità di creare nuove collaborazioni tra gli associati stessi anche tra realtà diverse, feedback sui propri prodotti dall'utenza finale"

"Desana Pizzamiglio, che svolge un importante ruolo come amministratore comunale, parlerà della propria esperienza e delle difficoltà che, come imprenditore donna, in un ambito che ha una connotazione quasi esclusivamente maschile, quello della levigatura del legno e dell'assemblaggio - spiega la referente della Crpo Fvg -, si trova ad affrontare quotidianamente. Desana, insieme al fratello, ha rilevato la ditta del padre dove lavora attivamente non solo in ambito gestionale".

"Infine Cristina Mocchiutti, titolare del laboratorio sartoriale Crimosh, entrerà nel vivo del dibattito su creatività e alta artigianalità. Da una passione nata fin da bambina, la stilista è riuscita a declinare in modo univoco all'interno di un capo sartoriale tre concetti: sensorialità, tecnologia, spreco. L'esperienza sensoriale è data da una peculiare ricerca sull'accostamento di tessuti naturali a quelli tecnici. Sono le diverse sensazioni sulla pelle a farli rivivere, permettendo così di distinguere le loro caratteristiche. Quindi oltre all'esperienza anche uno studio più intimo, che si connette alla psicologia dell'elemento considerato. Per quanto riguarda la tecnologia, l'interesse per la stampa 3D si è concretizzato nella realizzazione di bottoni che riprendono sia le linee di alcuni modelli, sia il logo di Crimosh. In questo caso si è passati dalla progettazione di un capo, che nelle linee proposte dalla stilista è un elemento fondamentale, alla progettazione di elementi accessori personalizzati in grado di renderlo ancora più unico. I bottoni sono stati realizzati all'interno del laboratorio H - ARP di Udine che si occupa di manifattura additiva, quindi di tutti gli aspetti della stampa 3D. Infine, ma non meno importante - conclude la presidente -, l'utilizzo di rimanenze di magazzino di altissima qualità che altrimenti verrebbero buttate via: un atteggiamento che racchiude una sensibilità verso lo spreco di materiali, di acqua e di tinture". ACON/COM/rcm



  • La locandina dell'evento
    La locandina dell'evento