IMPRESA. MARCOLIN(CRPO): GIARDINO DEI DIALOGHI 1/12 A S.GIOVANNI AL N.
(ACON) Trieste, 30 nov - "Esperienze in movimento che si
intersecano: sono ciò che caratterizza l'evento itinerante de Il
Giardino dei Dialoghi, che da più di un anno sta esplorando le
realtà imprenditoriali del Friuli Venezia Giulia. Uno spazio
condiviso in grado di dar risonanza a quelle voci del territorio
che, nella loro professionalità, sono guidate da una visione. Il
tema di questo nuovo appuntamento, che si terrà il primo
dicembre, alle 18, a San Giovanni al Natisone presso la sala
parrocchiale, è 'Alta artigianalità e creatività innovativa'. Se
il primo termine si riferisce all'estrema cura che viene
riproposta in ogni singolo dettaglio, il secondo è quell'elemento
che permette di andare oltre elevando la qualità di un manufatto".
A parlarne in una nota, la presidente della Commissione regionale
per le pari opportunità (Crpo Fvg), Dusy Marcolin, che prenderà
parte all'evento, moderato dal giornalista Omar Costantini, in
dialogo con Eva Seminara, capo categoria dell'Artigianato
artistico di Confartigianato Fvg, Desana Pizzamiglio, assessore a
Sport e Associazionismo del Comune di San Giovanni al Natisone
nonché imprenditrice di P.S di Pizzamiglio e Cristina Mocchiutti,
titolare di Crimosh, laboratorio di abbigliamento sartoriale.
"In un periodo particolarmente difficile - riferisce la
presidente Marcolin - anche Il Giardino dei Dialoghi rappresenta
un momento particolarmente importante. Come successo nelle altre
località della nostra meravigliosa Regione, incontreremo donne
che si racconteranno. Ascolteremo il loro importante percorso
lavorativo tra difficoltà, sacrifici e importanti successi e
soddisfazioni. Devo ringraziare Nicoletta Ermacora e il gruppo di
donne che lavorano assieme alla Crpo Fvg a queste iniziative
perchè, ne sono assolutamente convinta, anche in questo modo
aiutiamo a far raggiungere maggior consapevolezza del valore
delle donne e al contempo essere da esempio per altre donne e per
le giovani generazioni".
"L'idea - rammenta ancora la presidente della Crpo Fvg - è di
Nicoletta Ermacora condivisa e portata avanti assieme ad Amelia
Candoni, Giorgia Paschini, Alice Morgante e Lucrezia Quoco, Paola
Gottardo, Samanta Iacumin, Silvia Pedron, Vania Gransinigh,
Lorenza Ioan è supportata a livello operativo da Erika D'Agostini
e Maurizio Zilli come direttore artistico".
"Relativamente all'importante azione sul territorio di
Confartigianato Fvg a supporto delle piccole realtà artigianali,
Eva Seminara parlerà di alcuni dei progetti proposti
dall'associazione di categoria dell'Artigianato artistico in un
momento in cui, dopo la pandemia - riflette la Marcolin -, molte
realtà non hanno più la possibilità di investire in luoghi fisici
per proporre i propri manufatti. La partecipazione dei singoli a
queste iniziative, come i Temporary Shop, diventa quindi un'utile
vetrina per dar visibilità ai marchi dentro e fuori il territorio
regionale, momento di scambio e possibilità di creare nuove
collaborazioni tra gli associati stessi anche tra realtà diverse,
feedback sui propri prodotti dall'utenza finale"
"Desana Pizzamiglio, che svolge un importante ruolo come
amministratore comunale, parlerà della propria esperienza e delle
difficoltà che, come imprenditore donna, in un ambito che ha una
connotazione quasi esclusivamente maschile, quello della
levigatura del legno e dell'assemblaggio - spiega la referente
della Crpo Fvg -, si trova ad affrontare quotidianamente. Desana,
insieme al fratello, ha rilevato la ditta del padre dove lavora
attivamente non solo in ambito gestionale".
"Infine Cristina Mocchiutti, titolare del laboratorio sartoriale
Crimosh, entrerà nel vivo del dibattito su creatività e alta
artigianalità. Da una passione nata fin da bambina, la stilista è
riuscita a declinare in modo univoco all'interno di un capo
sartoriale tre concetti: sensorialità, tecnologia, spreco.
L'esperienza sensoriale è data da una peculiare ricerca
sull'accostamento di tessuti naturali a quelli tecnici. Sono le
diverse sensazioni sulla pelle a farli rivivere, permettendo così
di distinguere le loro caratteristiche. Quindi oltre
all'esperienza anche uno studio più intimo, che si connette alla
psicologia dell'elemento considerato. Per quanto riguarda la
tecnologia, l'interesse per la stampa 3D si è concretizzato nella
realizzazione di bottoni che riprendono sia le linee di alcuni
modelli, sia il logo di Crimosh. In questo caso si è passati
dalla progettazione di un capo, che nelle linee proposte dalla
stilista è un elemento fondamentale, alla progettazione di
elementi accessori personalizzati in grado di renderlo ancora più
unico. I bottoni sono stati realizzati all'interno del
laboratorio H - ARP di Udine che si occupa di manifattura
additiva, quindi di tutti gli aspetti della stampa 3D. Infine, ma
non meno importante - conclude la presidente -, l'utilizzo di
rimanenze di magazzino di altissima qualità che altrimenti
verrebbero buttate via: un atteggiamento che racchiude una
sensibilità verso lo spreco di materiali, di acqua e di tinture".
ACON/COM/rcm