CARCERI. FASIOLO (PD): A QUELLO DI GORIZIA SERVONO PIÙ DOTAZIONI
(ACON) Trieste, 30 nov - "Sul carcere si via Barzellini, a
Goriza, la nomina della direttrice, Caterina Leva, dopo anni di
presenze di direzioni a singhiozzo e faticose reggenze riempie di
speranza. Ma rimane la forte preoccupazione per l'assenza della
figura del Garante dei detenuti, di formatori, di supporti
culturali e psicologici, di spazi attrezzati per attività fisica,
di progetti di orientamento formativo, di una scuola e
dell'inserimento lavorativo. La pena, in un contesto così
mortificante, viene intesa ancora in modo distorto, non come
accompagnamento educativo nel sociale, ma come espiazione, in
dissonanza con i principi alla base della restrizione della
libertà".
Lo afferma in una nota Laura Fasiolo, consigliera regionale del
Gruppo Pd, che sta "elaborando un emendamento per la dotazione di
maggiori risorse per l'insegnamento, ma anche per la logistica,
in particolare la installazione di un banale ascensore esterno
che consenta di distribuire nei piani alti il cibo caldo ai
detenuti".
"Piccoli sforzi economici, ma di grande ricaduta collettiva -
riflette la Fasiolo -, che consentirebbero anche il trasporto
delle persone temporaneamente disabili. Siamo lontani da un'idea
moderna di carcere, idea invece ancorata a una visione
ottocentesca inaccettabile. Non è previsto a Gorizia uno spazio
dignitoso per l'attesa e la sosta delle famiglie, sembra che
tutto debba ruotare su poche valide figure, del tutto
insufficienti a far funzionare il sistema".
"Ci auguriamo - è l'auspicio della dem - che la nuova direttrice
metta mano all'apertura di un processo innovativo rispettoso dei
diritti umani, il che non può prescindere dal personale in più,
da un organico incrementato di guardie carcerarie, nettamente al
di sotto del fabbisogno".
ACON/COM/rcm