TPL. PATTO-CIVICA: BOCCIATA NOSTRA PROPOSTA SU BIGLIETTO CLIMATICO
(ACON) Trieste, 29 dic - Dal primo gennaio aumenteranno i costi
dei biglietti e abbonamenti del trasporto pubblico locale in
tutta la regione. I consiglieri regionali del Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg credono invece che la direzione debba
essere opposta, e per questo avevano presentato un emendamento al
bilancio regionale 2024 per promuovere il "biglietto climatico",
emendamento che è stato bocciato dalla Maggioranza di
Centrodestra. Lo si legge in un comunicato del gruppo consiliare.
"Si tratta di una misura - si legge ancora nella nota - che ha
avuto un successo straordinario in altri Paesi europei. In
Austria il 'klimatticket' ha festeggiato il secondo compleanno
registrando una inarrestabile crescita. In Germania sono stati 54
i milioni di biglietti venduti, che hanno contribuito a un
miliardo di viaggi al mese sul Tpl, riducendo così drasticamente
il congestionamento delle città. Una misura sicuramente
ambientalista, dato che ha comportato una riduzione del 7% delle
emissioni e il risparmio di 1,8 milioni di tonnellate di anidride
carbonica, ma anche economica, visto che ha comportato una
riduzione del 2% sull'inflazione, oltre a tutto il risparmio che
verrà ottenuto in prospettiva in termini di riduzione di spese
sanitarie per gli incidenti stradali e per malattie
cardiorespiratorie".
"Dopo l'emendamento bocciato dalla Maggioranza", i consiglieri
regionali Massimo Moretuzzo e Giulia Massolino hanno presentato
un ordine del giorno "per il dimezzamento dei costi degli
abbonamenti mensili regionali per gli autobus, auspicando che gli
stessi vengano estesi anche ai treni. Oltre alla riduzione dei
costi, i consiglieri hanno proposto un emendamento per l'avvio di
una campagna pubblicitaria sui mezzi Tpl. Ma anche queste
proposte sono state bocciate".
Allo stesso tempo i consiglieri hanno presentato un ordine del
giorno per lo sviluppo di un sistema di car sharing elettrico
integrato nel Tpl. "Vi sono ancora alcuni spostamenti per i quali
non è al momento facile sostituire l'uso dell'auto privata -
commenta Massolino -. Vogliamo aiutare chi vuole rinunciare al
possesso di un'auto di proprietà perché magari la usa
saltuariamente, ma al momento non ha alternative per le poche
occasioni in cui è necessaria, o le famiglie che vogliono
rinunciare a una seconda auto. In molte città questi sistemi già
funzionano, e sono un forte contributo alla riduzione dello
spazio pubblico ingombrato dai parcheggi di automobili privati,
nella direzione della moderna visione della mobilità come
servizio (Mas)".
"Al contempo proponiamo che il servizio di car sharing utilizzi
l'alimentazione elettrica e che venga prevista anche
l'installazione su strutture legate al Tpl di pannelli
fotovoltaici al fine di coprire i consumi per la ricarica delle
stesse. Ci dispiace che anche questo ordine del giorno non sia
stato accolto dalla Maggioranza. Continueremo - conclude la
consigliera - a portare avanti proposte per aiutare la
cittadinanza a non avere bisogno delle auto private, sperando che
prima o poi anche la Maggioranza si renda conto che è questa la
via da seguire".
ACON/COM/fa