FOTOVOLTAICO. POZZO-MARTINES-MORETTI (PD): MOZIONE DEL CDX INUTILE
(ACON) Trieste, 1 feb - "Con azioni banderuola, il Centrodestra
finge di interessarsi a un problema che sta riguardando già da
tempo diversi territori e su cui per essere efficaci si doveva
intervenire tre anni fa".
Lo affermano in una nota i consiglieri regionali Massimiliano
Pozzo, Francesco Martines e Diego Moretti (Pd) commentando la
mozione presentata dalla Maggioranza per stabilire una disciplina
transitoria in attesa dei provvedimenti statali in punto di
realizzazione di impianti fotovoltaici di potenza superiore a 1
mega watt.
"Discutere una mozione sulla realizzazione di fotovoltaici a
terra oggi - dicono i tre dem - è quanto mai una presa in giro
nei confronti dei cittadini del Friuli Venezia Giulia. Questo
tema lo volevamo affrontare già nel 2021, quando ad aprile
presentammo una proposta di legge proprio sul tema, comprendendo
che l'equilibrio tra investimenti per la produzione di energia
rinnovabile e consumo di aree agricole era una questione
delicata. Ma la discussione sulla nostra proposta di legge fu
continuamente rinviata".
"Avremmo potuto essere una Regione all'avanguardia su questo
settore se il Centrodestra avesse voluto affrontare il problema -
aggiungono Pozzo, Martines e Moretti - invece lo ha solo
rimandato, facendosi superare da altre regioni italiane. Che ora
sia la Maggioranza, dopo sei anni di governo della Regione, a
dire davanti a impianti già autorizzati in molti Comuni
(Trivignano Palmanova Santa Maria la Longa, Pavia di Udine, Terzo
d'Aquileia, solo per citarne alcuni) che dovremo fare qualcosa, è
una vera e propria presa in giro. Se si voleva affrontare il tema
seriamente, lo si doveva fare in tempi utili".
"Noi siamo convinti della necessità di tutelare il territorio
regionale su questo tema e in particolare quello produttivo
agricolo. Ci sono zone invece inutilizzate - chiosano i tre
esponenti di Centrosinistra -, se pensiamo per esempio a tutte le
aree delle caserme dismesse, alle discariche chiuse e così via
che possono trovare un loro riutilizzo proprio per la produzione
energetica".
ACON/COM/rcm