News


MOBILITÀ. NOVELLI (FI): EVITARE INTEGRALISMI, CONTA RISPETTO REGOLE

02.02.2024
18:05
(ACON) Trieste, 2 feb - Premette che "sì, in alcune zone sensibili, ad esempio nelle aree urbane con rilevante presenza di pedoni e ciclisti o nei pressi delle scuole, la zona a 30 chilometri orari può essere una misura importante e utile". Aggiunge che "ogni singolo accorgimento attuato nella direzione di garantire maggiore sicurezza ai cittadini è prezioso". Ma invita a guardare l'aspetto fondamentale nelle cause e dinamiche degli incidenti stradali, il fattore umano, visto che "le statistiche ci dicono che la prima causa degli incidenti è dovuta a cattive abitudini legate alla distrazione, più che alla velocità, che è tristemente l'amplificatore delle conseguenze del sinistro stradale. Quindi, evitiamo integralismi, perché estendere a tappeto in modo troppo disinvolto le aree a 30 km/h significa concentrarsi sugli effetti e non sulla causa dei problemi".

Roberto Novelli, consigliere regionale di Forza Italia, ricordando il suo passato da operatore del settore, invita in una nota gli amministratori delle città a "trovare un compromesso equilibrato, se vogliono evitare di seguire un indirizzo che rischia di apparire ideologico e che deve essere valutato con grande attenzione e competenza. L'applicazione di zone a 30 km/h va inserita gradualmente e in territori circoscritti: non cediamo all'integralismo, spingiamo tutti verso aspetti fondamentali e che incidono in modo netto sulle cause degli incidenti, cioè la formazione, l'insegnamento delle regole che governano la circolazione stradale e il senso civico del rispetto dell'altro, in particolare dell'utente debole come il ciclista o il pedone".

Secondo il consigliere forzista "prevenzione, formazione e sensibilizzazione sono le parole chiave quando di parla di sicurezza stradale. Ancora oggi, sulle strade si continua a morire e si verificano incidenti gravi che provocano anche danni permanenti. Dobbiamo lavorare sulla coscienza delle persone, creando una cultura corretta sin dall'età scolare. Già prima di mettersi al volante, già quando i ragazzi vanno a scuola, è importante instillare alcuni concetti importanti. La sicurezza stradale, in ogni caso, deve essere declinata verso tutti, con particolare attenzione agli utenti deboli, ovvero i pedoni, disabili in carrozzella, ciclisti e tutti coloro i quali meritino una tutela particolare".

Nello scorso assestamento di luglio, Novelli aveva presentato un emendamento ad hoc: "L'attività prevista con il mio emendamento consiste nella realizzazione di campi scuola sul tema della sicurezza stradale, che consentano di acquisire o consolidare un approccio corretto alle norme o ai comportamenti da tenere alla guida, corsi di aggiornamento o altre iniziative che saranno individuate da soggetti deputati a ideare simili percorsi, come le associazioni di motoraduni, e di familiari e vittime della strada con sede in regione, nonché le associazioni delle autoscuole maggiormente rappresentative sul territorio".

"Potranno essere accolte anche proposte trasmesse da Comuni singoli o associati che abbiano sul proprio territorio istituti comprensivi ed istituti secondari di secondo grado", ricorda ancora il consigliere di Maggioranza.

Novelli ricorda infine che "già negli scorsi anni sono stato promotore di progetti di questo tipo, che ho seguito prima come professionista nell'ambito della mia attività lavorativa e poi come consigliere regionale e deputato della Repubblica italiana". ACON/COM/fa



  • Roberto Novelli (Forza Italia)
    Roberto Novelli (Forza Italia)