MIGRANTI. FASIOLO (PD): VERIFICHERÒ DI PERSONA SITUAZIONE CPR GRADISCA
(ACON) Trieste, 4 feb - "Apprezzo l'intervento di Debora
Serracchiani, con un'immediata interrogazione ai ministri
dell'Interno e della Giustizia per risollecitarli ad intervenire
in modo definitivo sul tema Cpr di Gradisca. L'ennesima rivolta
dei migranti irregolari in attesa di essere rimpatriati ha
provocato incendi nelle celle, disordini, interventi della
polizia atti a dirimere la difficile situazione generata da
stress, disperazione, mantenimento in condizioni di grave
deprivazione generale e tesi a controllare i tentativi di fuga.
Non è mancato un grave incidente, la scivolata dal tetto di un
migrante, con ricovero in elisoccorso all'ospedale Cattinara di
Trieste".
Così in una nota Laura Fasiolo, consigliera regionale del Pd che
sui recenti episodi al Centro di permanenza per il rimpatrio di
Gradisca d'Isonzo esprime "sconcerto per la cronica assenza di
soluzioni concrete a fronte delle reiterate richieste fatte
dall'amministrazione comunale e non solo per il sovraffollamento
del Cara-Cpr, per le condizioni pesanti di depressione e
sofferenza psicologica in cui versano gli ospiti, con un fardello
ignorato di tragiche storie di vita spezzate".
"Colpisce - aggiunge la Fasiolo - la disattenzione per lo stress
conseguente alle condizioni di lavoro della polizia, costretta a
tensioni e ad uno stat di allerta inimmaginabili, e alla
difficoltà degli operatori civili. Uno stress che si irradia sul
territorio e di cui si fa carico il Governo di una cittadina che
vive la fatica della complessità, che cerca di tutelare e
rassicurare con ogni mezzo la sua popolazione".
"Esprimo a maggior ragione sconcerto per il mancato accoglimento
di due miei emendamenti, presentati nella recente Stabilità al
Consiglio regionale e tesi a rafforzare la presenza di persone
rassicuranti come i mediatori culturali, azione prevista dalla
legge regionale 9/2023 sull'immigrazione, unitamente a risorse
per favorire l'alfabetizzazione e la comprensione di lingua e
cultura con il superamento delle difficoltà comunicative dei
migranti".
"In contesti di umana depressione e deprivazione culturale, come
avviene nei Cpr/Cara, tali risorse sarebbero state essenziali per
rendere il clima più umano e sostenibile. Nei prossimi giorni -
fa sapere la consigliera - chiederò un incontro al sindaco e al
prefetto e verificherò personalmente la situazione".
ACON/COM/rcm