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BULLISMO. FI: IN STABILITÀ NOSTRA MISURA PER AUTODIFESA NELLE SCUOLE

06.02.2024
13:51
(ACON) Trieste, 6 feb - "Atti di sopraffazione, insulti, minacce, ricatti, forme di abusi psicologici e fisici, anche tramite i social. Il bullismo ha tante facce, ma una matrice comune: la violenza, spesso praticata in gruppo. Non è quasi mai uno scontro a due, alla pari, ma un branco che accerchia e colpisce la vittima. Siamo consapevoli che solo l'educazione delle nuove generazioni può estirpare questi fenomeni, ma, oltre alla prevenzione, è necessario intervenire con misure severe per garantire la punizione dei colpevoli e il rispetto delle regole di civile convivenza".

Così una nota dei consiglieri regionali di Forza Italia Andrea Cabibbo, Roberto Novelli e Michele Lobianco, a detta dei quali "il fenomeno del bullismo non è circoscritto alle aule di scuola, che già sarebbe gravissimo e inqualificabile, ma prende corpo sugli autobus, nelle piazze, ovunque. Il fenomeno dilaga mentre questi violenti sguazzano nella comprensiva paura delle vittime, ma purtroppo a volte anche nell'indifferenza o peggio nell'indulgenza della nostra società e delle nostre istituzioni".

"Già in legge di stabilità - fanno sapere i tre forzisti - abbiamo presentato un emendamento, approvato dall'Aula, per prevenire e contrastare il bullismo e la violenza, di ogni tipo. Le risorse sono destinate alle associazioni sportive dilettantistiche, affiliate alla Federazione italiana judo lotta karate arti marziali (Fijlkam) o ad un ente di promozione sportiva per l'organizzazione di corsi di autodifesa nelle scuole di ogni ordine e grado del territorio regionale".

"Con il nostro emendamento - spiegano Cabibbo, Novelli e Lobianco - l'intenzione non è quella di rispondere alla violenza con altra violenza, ma di offrire ai soggetti esposti uno strumento di prevenzione e reazione pronto all'uso, una sorta di manuale di autodifesa per evitare il pericolo, scongiurando, per quanto possibile, lo scontro. Affidare questi corsi alle associazioni che praticano le arti marziali significa anche far approfondire ai giovani la filosofia di vita, la conoscenza di sé ed i valori fondanti di queste discipline, volte al rispetto dell'altro e delle regole".

"Il tema di fondo è che questi gruppetti di violenti si radunano in branco per colpire, rubare, fare del male e non sono più, come poteva accadere un tempo, gli emarginati della società, ma purtroppo, a volte, i bravi ragazzi della 'porta accanto' che si lasciano trascinare da una violenza fine a se stessa. Lavoriamo su due fronti: la prevenzione e la repressione. Possiamo porgere l'altra guancia una volta - concludono i tre consiglieri di Centrodestra -, alla seconda deve scattare un meccanismo diverso". ACON/COM/rcm



  • Da sinistra, Andrea Cabibbo, Michele Lobianco, Roberto Novelli (FI)
    Da sinistra, Andrea Cabibbo, Michele Lobianco, Roberto Novelli (FI)