SALUTE. LIGUORI (PATTO-CIVICA): DA RICCARDI DICHIARAZIONI INCREDIBILI
(ACON) Trieste, 6 feb - "Sono molto preoccupato per coloro che
si vedono costretti a pagare una prestazione. Così, "obblighiamo"
i cittadini a cercare delle risposte nel privato, e non nel
pubblico. Vi è la necessità di cambiare il modo di operare del
pubblico per assicurare velocità nell'erogazione del servizio.
Non bisognerebbe pagare la salute. Da trent'anni vengono prese
decisioni che non si dovrebbero prendere, e io non vedo alcuna
differenza tra pubblico e privato".
"Se non fossero stati pubblicati su un autorevole quotidiano
regionale e successivamente non smentiti, in pochi crederebbero
che i concetti e le parole qui sopra riportati in versione
integrale appartengano all'assessore regionale Riccardo
Riccardi", scrive in una nota Simona Liguori, consigliera del
gruppo Patto-Civica.
"È incredibile - commentato Liguori, che è anche vicepresidente
della Commissione regionale sanità - che l'esponente della Giunta
Fedriga parli della sanità del Friuli Venezia Giulia come se lui
e il presidente Fedriga non fossero tra i primi responsabili
delle tante difficoltà che oggi affliggono il sistema sanitario
regionale. Per Riccardi, invece, i cittadini sono costretti a
pagare le prestazioni nel privato soltanto perché chi opera nel
pubblico non è abbastanza veloce nell'erogare servizi".
"Come al solito le responsabilità sono di altri e non di chi da
sei anni governa e decide le sorti della nostra Regione in tutti
i settori. Riccardi - prosegue la consigliera di Opposizione -
dimentica che la sanità ospedaliera e territoriale del Friuli
Venezia Giulia sono in grave crisi proprio per le scelte fatte
negli ultimi sei anni dalla Giunta Fedriga e invece di proporre
soluzioni e risolvere problemi, preferisce continuare il muro
contro muro con i lavoratori della sanità pubblica".
"Ha ragione la Cgil - prosegue Liguori - quando sostiene che la
priorità è arginare la fuga del personale verso il privato e
tornare a rendere attrattive le professioni mediche e sanitarie,
attivando un percorso di dialogo e confronto con i lavoratori e
le loro rappresentanze. La scelta fatta sulle Risorse aggiuntive
regionali (Rar) è invece quella opposta, con una distribuzione
delle risorse calata dall'alto che penalizza le aree che
storicamente hanno investito di più nella sanità territoriale".
"Per l'abbattimento delle liste di attesa - conclude la
consigliera del Patto-Civica - è urgente che la Giunta Riccardi
Fedriga dia mandato ai direttori generali delle tre Aziende
ospedaliere di applicare senza esitazione l'art. 12 della Lr 26
marzo 2009 n. 7, che prevede il pagamento diretto da parte
dell'Azienda sanitaria delle prestazioni effettuate dal cittadino
presso altre strutture, qualora non siano rispettati i tempi
previsti".
ACON/COM/fa