FESTIVAL LINGUE. BULLIAN (PAT-CIV): NON TRASCURARE LE PARLATE VENETE
(ACON) Trieste, 6 feb - Il consigliere regionale di Patto per
l'Autonomia-Civica Fvg Enrico Bullian ha partecipato, stamattina,
alla riunione della V Commissione consiliare tenutasi a Cormòns
per l'illustrazione del progetto Festival internazionale sulle
lingue di minoranza.
Ringraziando i partecipanti, Bullian afferma in una nota di
"condividere con il presidente della V Commissione, Diego
Bernardis, questi incontri itineranti (lunedì eravamo ad
Aquileia): come consiglieri regionali, essere presenti sul
territorio ci dà la possibilità di cogliere i diversi progetti,
le criticità e gli umori degli enti locali, delle associazioni e
della popolazione".
"Una iniziativa interessante, quella del Festival internazionale
- commenta ancora Bullian - che ha l'intento di valorizzare le
quattro lingue parlate in Friuli Venezia Giulia (italiano,
tedesco, sloveno e friulano), caso forse unico tra le regioni
italiane. A tal proposito, andrebbe anche ricordata la lunga
parentesi che il nostro territorio ha vissuto sotto l'impero
austro-ungarico, multietnico, multiculturale, multireligioso e
multilinguistico, dove molti (magari analfabeti) parlavano le
quattro lingue".
"Se l'intento è inserirsi nelle iniziative della capitale della
cultura europea Nova Gorica-Gorizia 2025! e del territorio
isontino, allargando la prospettiva oltre il Collio/Brda, allora
va evidenziato che l'Isontino ha anche un'altra seconda
specialità - evidenzia il consigliere del Patto-Civica Fvg - che
lo rende a sua volta un unicum: il territorio è diviso dal fiume
Isonzo fra chi parla la lingua friulana e chi le parlate di
derivazione veneta (a partire dal bisiaco). Pensare che, nelle
iniziative del festival, ci possa essere un'appendice nella quale
coinvolgere anche le parlate di derivazione veneta andrebbe a
valorizzare l'intero territorio isontino".
ACON/COM/rcm