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IMPRESE. II COMM, AUDIZIONE GRUPPO LEONARDO: RONCHI SITO STRATEGICO

07.02.2024
16:58
(ACON) Trieste, 7 feb - Non c'è nessun dubbio, nessun "se" e nessun "ma". Il sito industriale di Ronchi dei Legionari resta strategico per il gruppo Leonardo. "La notizia - ha detto nel corso dell'audizione in II Commissione Filippo Maria Grasso, direttore Affari istituzionali della multinazionale che si occupa di spazio aereo, difesa e sicurezza - è che Leonardo rimane a Ronchi, anzi investirà ancor di più in questo centro di eccellenza".

È arrivata dunque una precisa risposta alle preoccupazioni espresse nei mesi scorsi dai sindacati e legate a una riorganizzazione "che va a spacchettare in due lo stabilimento", come hanno ricordato in aula Gianpiero Turus, segretario regionale della Fim Cisl, e Vincenzo Intermite della Rsu, sottolineando il timore che l'unità produttiva di Ronchi - con i suoi 280 dipendenti diretti la più piccola tra i 50 siti italiani di Leonardo - possa essere fagocitata da altre realtà.

Questi dubbi sono stati raccolti a livello politico da Diego Moretti, capogruppo del Pd, che insieme agli altri consiglieri di Opposizione ha firmato a gennaio una richiesta di audizione prontamente concessa dal presidente della Seconda, Markus Maurmair (FdI).

"Leonardo - ha spiegato innanzitutto Grasso - è un gruppo internazionale con 50mila dipendenti e 50 stabilimenti, distribuito in 13 regioni italiane. Il sito di Ronchi si occupa di velivoli a pilotaggio remoto, un progetto che resta al centro dello sviluppo dei sistemi di difesa". Informazioni già note all'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini, che ha raccontato di avere incontrato i vertici aziendali a ottobre e i rappresentanti sindacali a novembre: "Lo stabilimento di Ronchi è cresciuto del 16% negli ultimi anni, e vi sono previsti investimenti e ulteriori assunzioni nei prossimi anni". Uno sviluppo che sarà reso noto in dettaglio a marzo, quando la spa presenterà il suo nuovo piano industriale per i prossimi 5 anni.

In questo contesto soft, in cui i sindacalisti si sono limitati a "chiedere chiarezza" e Grasso si è detto "d'accordo con i rappresentanti dei lavoratori, che hanno usato parole di buon senso" - tanto che Roberto Novelli (FI) si è chiesto "se stiamo facendo un ripassino", non comprendendo "la reale ratio di questa audizione" - le richieste di chiarimento dei consiglieri si sono concentrate su temi generali. Il presidente Maurmair ha chiesto informazioni sul profilo dei lavoratori impiegati a Ronchi, sentendosi rispondere da Fabio Pauluzzo, responsabile dello stabilimento, che "il 66 per cento dei dipendenti è laureato in materie scientifiche", e lo si attinge "dalle università regionali, ma non solo".

Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto-Civica, era curioso di capire se vi fossero difficoltà di reclutamento, dal momento che si tratta di personale specializzato. E la risposta dell'azienda è stata affermativa: "Abbiamo qualche difficoltà a reperire profili ingegneristici - ha spiegato Grasso - e non è un problema che riguarda solo Ronchi e il Fvg, ma tutto il Paese. E state attenti a non associare automaticamente l'importanza di uno stabilimento al numero dei dipendenti: per noi le figure che operano a Ronchi sono irreplicabili".

Il tema del personale è stato trattato anche da Furio Honsell (Open), interessato in particolare ai rapporti tra Leonardo e le università del Fvg. "Abbiamo convenzioni con numerosi atenei, compresi quelli regionali - gli ha risposto Pauluzzo - e anche colleghi di altre divisioni vengono a prendere qui le figure professionali di cui hanno bisogno".

Rispondendo indirettamente ai dubbi di Novelli, Moretti ha tratto le conclusioni dell'audizione ricordando che "i consiglieri di minoranza non hanno gli strumenti a disposizione della Giunta, e noi queste cose non le avevamo mai sentite prima. Pur senza creare allarmismo, abbiamo voluto portare in aula una legittima preoccupazione legata alla riorganizzazione aziendale". ACON/FA



  • Da sinistra Markus Maurmair (FdI), presidente della II Commissione, e l'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini
    Da sinistra Markus Maurmair (FdI), presidente della II Commissione, e l'assessore alle Attività produttive, Sergio Emidio Bini
  • Diego Moretti (Pd), primo firmatario della richiesta di audizione
    Diego Moretti (Pd), primo firmatario della richiesta di audizione
  • Da sinistra Filippo Maria Grasso, Fabio Paoluzzo e Domitilla Giudici della Leonardo spa
    Da sinistra Filippo Maria Grasso, Fabio Paoluzzo e Domitilla Giudici della Leonardo spa
  • Gianpiero Turus, sindacalista della Fim Cisl
    Gianpiero Turus, sindacalista della Fim Cisl
  • Furio Honsell (Open), in piedi, e al suo fianco Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
    Furio Honsell (Open), in piedi, e al suo fianco Massimo Moretuzzo (Patto-Civica)
  • Roberto Novelli (Forza Italia)
    Roberto Novelli (Forza Italia)